Due battaglioni nemici annientati a sud-ovest di Aprilia

Due battaglioni nemici annientati a sud-ovest di Aprilia Due battaglioni nemici annientati a sud-ovest di Aprilia L'accerchiamento dopo duri combattimenti - Seicentocinquanta prigionieri catturati - Le navi angloamericane ad Anzio sempre sotto il tiro delle batterie germaniche Berlino, 28 febbraio. Dal Quartier Generale del Flihrer, il Comando Supremo delle Forze Armate Germaniche comunica: □alle due parti di CrivoiRog i sovietici hanno attaccato per tutta la giornata di ieri con imponenti forze di fanteria e di mezzi corazzati. Tutti gli attacchi sono stati respinti e alcune infiltrazioni sono state arginate. A sud delle paludi del Pripet si è svolta in alcuni punti una vivace attività. Presso Jampol truppe dell'esercito e delle SS hanno ricacciato il nemico in contrattacco. A sud della Beresina ripetute puntate sovietiche appoggiate da carri armati sono rimaste senza successo. Ad oriente di Chirovograd l'aviazione germanica, appoggiata da forze aeree romene, ha attaccato con poderose formazioni di apparecchi da combattimento e da battaglia, postazioni di artiglieria nemiche e concentramenti di mezzi corazzati e di truppe. Un ponte sul Nipro centrato in pieno è stato interrotto in più punti. Nei combattimenti degli ultimi giorni nella zona a nord di Rogacev si è particolarmente distinto, alla testa di una formazione d'assalto, il capitano Sattler, comandante di battaglione in un reggimento di granatieri. Sui fronti italiani non si è svolta ieri che attività locale. A sud-ovest di Aprilia, attorno a Buon Riposo forze nemiche, consistenti in cir. ca due battaglioni, accerchiate in una zona con molte gole e burroni, sono state annientate dopo duri combattimenti. Oltre 650 prigionieri sono caduti nelle nostre mani. In accaniti combattimenti corpo a corpo, il nemico ha subito gravissime perdite umane. In queste operazioni si è particolarmente distinto il 1.o battaglione del 9.o Reggi, mento Granatieri Corazzati, al comando del maggiore Eckcr. Batterie a lunga portata hanno bersagliato con visibile efficacia il traffico di sbarco nemico nella zona di Anzio e Nettuno. Attacchi di forze aeree da battaglia hanno causato grossi incendi nel porto di Anzio. Le truppe germaniche hanno continuato a rafforzare le posizioni avanzate aei loro schieramento, particolarmente —rsgnaaznpdgipdtssmpepmnel settore a sud di Carroce- zto ed in quello a sud-ovest di Cisterna. Un reparto di forze n-ord-o)?iccica?te, attestato su un caposaldo è stato attaccato e costretto a ritirarsi, dopo aver subito notevoli perdite. Gli alleati, anche nelle ultime ore, Mnno tentato in diversi punti della zona di sbarco, di ottenere delle infiltrazioni nelle prime linee, effettuando delle puntate offensive con grosse pattuglie d'assalto appoggiate da mezzi corazzati. Vivaci conibfittinienti si sono svolti, ma il nemico ut laccato dalle forze d'avanguardia germaniche ha fallito il suo scopo. Continua con estrema violenza la lotta fra le opposte artiglierie. I medi ed i grossi calibri della Wehrmucht martellano senza sosta il dispositivo avversario. Notevoli effetti distruttivi sono stati conseguiti dai cannoni a lunga gittata, che hanno fatto saltare alcuni deporti di munizioni lungo la costa pontina e mantengono implacabilmente -sotto |2 loro tiro le installazioni portuali dì Anzio e di Nettuno ridotte in macerie e le posizioni-osservatorio. Gli anglo-americani cercano di far. affluire a terra mezzi e rifornimenti con un faticoso e lento servizio di traghetto. Diecine di grosse zattere provvedono allo sbarco dei materiali dai t>iroscafi ancorati al largo della rada fino alla spiaggia. Tale opera viene assai attivamente ostacolata e si svolge caotica ed affrettata. Le operazioni di sbarco degli alleati sono state notevolmente disturbate da formazioni di velivoli da battaglia della Luftwaffe che, nonostante le pessime condizioni atmosferiche, hanno effettuato numerose azioni d'attacco a vol^ radente. Due puntate di rilevanti forze avversarie nel settore a nord-ovest di Cassino sono state stroncate dal fuoco della difesa germanica. Dalla zona del medio Garigliano e lungo la costa adriatica sono segnalate soltanto azioni di pattuglie e normale attività delle opposte artiglierie. — non vengono meno alla loro tradizione di volontarismo, specialmente marinaro: un gruppo di giovani ha abbandonato la casa, taluni fuggendo addirittura, per correre alle armi. Tale è il caso di Vincen zo Coppola e del diciassettenne Rebora Gian Guglielmo, ni potè di un pluridecorato ca duto nelle ultime ore della guerra del '18, mentre guidava i suoi soldati attraverso un ponte sul Piave Al centro di arruolamento della Marina si sono presentati, fra gli altri, tre ragazzi sui 12-13 anni: Stellano Minissale, che è fuggito da Messina mentre gli invasori stavano per occuparla, Franco Ghezzi e il torinese Antonio D'Imperio, che, scartato in un primo tempo per la sua costitu zione fisica, e invitato a ritor nare dai suoi, implorava tal mente, e con cosi toccante en- tusiasmo, gli ufficiali del centro di arruolamento, da convincerli ad accettarlo. Dal centro di arruolamento Marina de La Spezia giunge notizia che l'afflusso volontaristico ha raggiunto la cadenza giornaliera di duecento giovani, fra i quali molti che si trovavano alle armi già nell'infausto settembre scorso.

Persone citate: Antonio D'imperio, Cisterna, Coppola, Franco Ghezzi, Minissale, Rebora Gian Guglielmo, Sattler