La campagna contro Franco s'inasprisce a Londra e a Washington

La campagna contro Franco s'inasprisce a Londra e a Washington La prepotenza anglosassone verso la Spagna La campagna contro Franco s'inasprisce a Londra e a Washington Lisbona, 25 febbraio.. Il Servizio britannico d'informazioni annunzia che Eden, nel quadro dei dibattiti alla Camera dei Comuni, ha dichiarato che la Gran Bretagna e gli Stati Uniti hanno indirizzato alla Spagna una serie di richieste. Tuttavia nessuna di esse pregiudicherebbe la sovranità spagnola. Eden ha testualmente dichiarato: « Nessuno può costringerci a separarci dalle nostre limitate provviste di benzina; ciò potrebbe avvenire unicamente se lo facessimo di nostra propria volontà. In questo momento sono in corso a Madrid conversazioni ed appena possibile fornirò un rapporto dettagliato alla Camera ». Il radicale Tribune, intanto, formula le richieste che egli vorrebbe veder sottoposte al Governo spagnolo. Fra esse vi sono quelle dell'internazionalizzazione di Tangeri, della completa amnistia a tutti i prigionieri politici e carta bianca per tutti gli spagnoli ohe si trovano nel loro paese e che si agitano in favore della repubblica. Oltre a ciò, il giornale esige la cessione, delle Baleari agli alleati per la durata della guerra, l'abolizione della censura e, infine, la fissazione di una data per delle elezioni « generali e libere » nella Spagna. « Franco — scrive il giornale — può non accettare queste domande, ma noi abbiamo delle armi potenti: la radio, i manifestini e, se vogliamo, anche uu altro governo spagno¬ lo. "Fino ad ora, in seguito alle richieste di sir Samuel Hoare e dei suoi amici, queste misure non sono state impiegate, ma ora è venuto il momento di agire. La direzione dell'affare dovrebbe essere presa dal partito laburista inglese e questo perchè esso ha un debito d'onore da regolare con la Spagna e deve prendere la sua rivmcita. E' venuto il momento di presentare la fattura, sottolineando che questa fattura vale per tutti i Franco, sia che essi si trovino in Spagna od in Argentina, in Ungheria od in Finlandia». Da Washington, quindi, si apprende che il New York Times, nel commentare la decisione del Dipartimento della Giustizia di deferire al tribunale Isidoro Conte Fernandez, di origine spagnola, affinchè gli venga ritirata la nazionalità americana, scrive che « ciò dimostra l'intenzione dell'America di non tollerare più a lungo l'aiuto dato dalla Spagna alla Germania ». « Fernandez — aggiunge il giornale — è membro della Falange spagnola, dichiarata movimento sovversivo dal Procuratore generale degli Stati Uniti, Francis Biddle ». Le relazioni fra gli Stati Uniti e la Spagna, d'altra parte, sono state definite, in un'intervista con la stampa, dal Sottosegretario di Stato, Edward Stettinius, come «delicate ». Stettinius si è, però, rifiutato di commentare la mozione presentata dal Coffee.

Persone citate: Edward Stettinius, Fernandez, Francis Biddle, Isidoro Conte Fernandez, Samuel Hoare