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La zona di Nettuno nella cerchia di fuoco delle artiglierie e dei bombardieri germaniciLa zona di Nettuno nella cerchia di fuoco delle artiglierie e dei bombardieri germanici L'imponente spiegamento di batterie pesanti e notte e giorno, da circa quaranta ore, lo pesantissime batte schieramento ne¬ mico - La battaglia di Cassino continua violenta e ininterrotta Fronte italiano, 17 febbraio. Nella testa di sbarco di Nettuno, per tutta la notte e la mattinata, è continuato il martellamento delle posizioni nemiche da parte dell'artiglieria germanica di tutti i calibri. La violenta e metodica opera di distruzione è appoggiata ed aumentata dalle formazioni di bombardieri pesanti della Luftwaffe, che hanno attaccato ininterrottamente obiettivi portuali e navali avversari lungo tutto il litorale pontino. La, zona d'invasione è quindi battuta metro per metro %, secondo ammissioni fatte dagli stessi nemici, sul fronte italiano non c'è mai stato un cosi potente spiegamento di batterie pesanti e pesantissime. La tempesta di ferro e di fuoco, che da circa quaranta ore imperversa furiosa e implacabile sulle forze nemiche, sta dimostrando la potenza della controazione germanica. Quella che doveva costituire una facile passeggiata incontrastata su Roma ed una vasta azione di annientamento delle forze tedesche operanti fra il Tirreno e l'Adriatico, corre il serio pericolo di tramutarsi per gli anglosassoni in una gigantesca disfatta. Comunque vadano le cose, la prova generale per l'invasione dell'Europa è risultata irta di ostacoli e di difficoltà molto più gravi di quelle che il nemico evidentemente si aspettava. Intanto, con il martellamento delle artiglierie si è andata sviluppando, nelle ultime ore, la pressione delle forze terre stri tedesche ai margini perimetrali della testa di sbarco che è passata dalla fase difen*siva a quella offensiva. L'intero schieramento avversario è in allarme in seguito ad alcune puntate effettuate da reparli germanici d'avanguardia; i corrispondenti di guerra alleati già parlano di azioni offensive in grande stile iniziate dai tedeschi e forse, secondo iljoro costume, essi anticipano gli eventi per motivi di propaganda. Gli attacchi sferrati dalle truppe del Reich in diversi tratti, secondo informazioni di carattere ufficioso, hanno solamente carattere tattico, miranti a rettifiche frontali. Per adesso non c'è altro di vero, e soltanto gli ulteriori sviluppi dei combattimenti in corso potranno chiarire gli intenti ed i piani del Comando germanico. Nel settore di Cassino la battaglia continua senza interruzioni. I difensori delia martoriata città resistono eroicamente alla pressione offensiva avversaria e contendono agli attaccanti il terreno palmo d palmo. Le truppe di Clark, Huscite a penetrare ancora una volta tra le rovine dei sobbor- ghi, ne sono state ricacciate in violentissimi contrattacchi all'arma bianca. Nonostante le preponderanti forze impiegate, il nemico è costretto a segnare il passo e le sue perdite sono'spaventosamente ingenti. Lungo il corso del medio Oarigliano alcuni attacchi di reparti d'assalto tedeschi hanno avuto esito favorevole. Il nemico è stato ricacciato da una posizione elevata. Nel settore adìiatico le pattuglie germaniche hanno intensificato la loro attività e anche l'artiglieria batte vigorosamente le prime linee e le metrovie avversarie. Sulla battaglia di Cassino un corrispondente di guerra germanico scrive: « In accaniti combattimenti a corpo a corpo, fra le macerie della cittadina, la lotta infuria senza soste e'richiama alla mente le più dure azioni di posizione svoltesi negli altri fronti di guerra. Le esplosioni delle granate nemiche annebbiano l'atmosfera di una polvere soffocante e, fra polvere, schegge, pietre divelte dalla roccia e dalle rovine delle case, fra questo infuriare di fuoco, gli uomini delle nostre Divisioni resistono saldamente nei loro ricoveri. Fango, umidità, fosforo, granate dirompenti, nulla vale a scuotere il morale di questi valorosi soldati. Quando il fuoco dell'artiglieria nemica diminuisce essi sono pronti a passare all'attacco per impedire all'avversario qualsiasi tentativo di sfondamento.