Sedicimila russi caduti

Sedicimila russi caduti TRA IL PRIPET E LA BERESINA Sedicimila russi caduti 40 mila feriti - 111 carri armati e 107 cannoni semoventi distrutti Fronte orientale, 15 febbraio. Sulla grande battaglia che ha imperversato fra il Pripet e la Ber esina, dal 16 gennaio al 10 febbraio, si apprendono alcuni interessanti particolari. I tentativi di sfondamento avversari si susseguirono ininterrottamente ed in particolar modo nella prima settimana: trenta divisioni sovietiche si accanirono contro lo schieramento germanico, nella speranza di aprirsi la strada su Bobruisk, partendo da Slobin, da Reciza e dalla zona di confluenza del Pripet con il Nipro ove fin dall'inizio della battaglia per il possesso dì questo fiume era stata creata una testa di ponte bolscevica. Le truppe germaniche opposero all'impeto avversario una contromanovra che le portò in un primo momento ad abbandonare la località di Mozir ed il nodo ferroviario di Kalinkovic, che aveva permesso ai sovietici di occupare la linea iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiferroviaria Moghilev-Scitomir per un lungo tratto. Le truppe germaniche, che controllavano rigorosamente tutti i movimenti avversari, sferrarono al ìnomento opportuno due /urtasi contrattacchi minacciando di accerchiamento tutto il settore. I sovietici furono costretti a desistere definitivamente dalla loro azione e si ritirarono sulle posizioni di partenza. Nel corso della grande battaglia i sovietici hanno dubito gravi perdite: 16 mila sono i morti e oltre 40 mito i feriti. Sono stali distrutti 111 carri armati e 107 cannoni semoventi, oltre a numerose armi pesanti di fanteria. Le perdite germaniche, molto modeste, ove si tenga conto del fatto che la maggior parte dei combattimenti ha avuto luogo fra le fanterie e. spesso all'arma bianca, ammontano a circa 7.000 uomini, dei gitali 1784 caduti.