I Benedettini di Montecassino massacrati dalle artiglierie nemiche

I Benedettini di Montecassino massacrati dalle artiglierie nemiche La furia barbarica contro il Santuario della Pietà I Benedettini di Montecassino massacrati dalle artiglierie nemiche Centinaia di donne e bambini rifugiatisi nell'edificio dell'Abbazia periti sotto l'inumano bombardamento Roma, 15 febbraio. L'Abbazìa di Montecassino è battuta violentemente dalle artiglierie angloq/nericané. Sotto le macerie del sacro edificio trovano la morte i Frati Benedettini, che non lianno voluto abbandonare il loro Santuario, e centinaia di donne e bambini rifugiatisi nell'edificio religioso che ritenevano sarebbe stato risparmiato da ogni offesa nemica. La voce dei fratelli del Sud Animosi "scugnizzi,, portano la corrispondenza alle linee germaniche Roma, 15 febbraio. Benché l'Italia sia divisa in due parti da una linea di fuoco, qualche lettera di nostri fratelli meridionali riesce a giungere fino a noi. Alcuni animosi « scugnizzi » si sono dedicati a quest'opera fraterna di collegamento. A prezzo di fatiche e rischi, scivolano tra le maglie dello schiera- mento angloamericano e raggiungono gli avamposti ger- manici, consegnano le lettere che sono state loro affidate e tornano indietro. Dal canto lo ro, gli avamposti tedeschi trasmettono le lettere al comando più vicino e questo, a sua volta, con l'occasione di auto carri che fanno la spola tra il fronte e le retrovie, trovano modo di farle proseguire per posta. Le lettere impiegano a volte settimane e mesi per es- ; sere recapitate, ma l'impor-1 tante è che arrivino. A Firenze ne sono già pervenute parecchie a congiunti di persone rimaste dall'altra parte. La lotta sul fronte della Carelia: soldato germanico, accompagnato da due cani, che muove in avanscoperta nella foresta nevosa

Luoghi citati: Firenze, Italia, Roma