Una villa depredata per la vendetta del mezzadro

Una villa depredata per la vendetta del mezzadro Una villa depredata per la vendetta del mezzadro Una notte dell'antivigilia di Natale un autocarro si fermava davanti alla villa del signor Dante Magni a Rivalila di Gassino; ne scendevano alcuni uomini mascherati ed armati che, immobilizzato il custode, e rinchiuso il Magni con i suoi familiari in una. stanza procedevano ad una minuziosa « perquisizione » dei locali, e ammassato'dopo due ore di scelta accurata quanto giudicavano conveniente asportare, e che ammontò a un valore di 500 mila lire, ne caricavano l'automezzo e si allontanavano senza lasciar traccia. I contadini al Intra ti nel vicino rustico fabbricato non si erano accorti di nulla. Il dott. Locchi della Squadra Mobile incaricato di dipanare l'arruffata matassa, cominciava con il procedere all'arresto del, contadino Pietro Berton fu Lorenzo, residente a Sciolze e già mezzadro nella tenuta di Rivalba; il Magali, che aveva avuto poco beile informazioni sul passato del Berton, il quale inoltre si dimostrava poco volonteroso sul lavoro, l'aveva poi licenziato. L'arresto condusse a breve distanza di tempo all'identificazione di altri quattro individui che con il mezzadro uvevano cooperato nel colpo. All'esercente di una trattoria di corso Giulio Cesare, tale Leone Balmamion il Berton, irritato per l'inaspettato licenziamento e sitibondo di vendetta aveva accennato alla possibilità di svaligiare la casa del Magni atti-lata alla custodia di un vecchio uomo. Il trattore, colta la- palla al balzo, si era assunto l'incarico di reclutare gli imli-vldui capaci di portare felicemente a termine l'impresa. E tenne fede alla parolai TJn giovane poco più che ventenne, uno studente, uno scioperato, tale Mario Arno di Dario, si impossessò di un autocarro di proprietà del Municipio. Su di esso presero posto Giovanni Bruno di 34 anni, qui abitatile in via Santa Chiara 34. Ixircnzo DelInvaile fu Michele, di 41 anni residente in via Antonio Cocchi 43, il llalniamton ed il Berton. L'Arno si mise al volnnte. Come si effettuò lo svaligiamento della villa, abbiamo dettò. Da una auto sconosciuta è rimasto investito in via XX Settembre. Pietro Burbero fu Giovanni di 66 auni, che ha riporIrto la frattura dell'omero sinistro. Al vecchio S. Giovanni è stato giudicato g-uaribilo in 40 fiorai s. c.

Luoghi citati: Intra, Rivalba, Sciolze