I PIANI NEMICI caduti in mano ai germanici

I PIANI NEMICI caduti in mano ai germanici I PIANI NEMICI caduti in mano ai germanici Gli ambiziosi progetti dello Stato Maggiore della prima Divisione di fanteria britannica Roma, 12 febbraio. Il corrispondente di guerra germanico sul fronte italiano, Gunther Weber, informa che sono caduti nelle mani dei tedeschi nel settore della testa di ponte di Nettuno importanti documenti dello Stato Maggiore della Prima Divisione di fanteria britannica, riguardanti i piani di sbarco e lo sviluppo delle operazioni nella zona pontina. Uno di questi dice testualmente: «Il nostro sbarco provocherà un radicale mutamento nei piani strategici dell'avversario che sarà costrettola detrarre forze da altri settori perchè si troverà nellUm possibilità di fronteggiare contemporaneamente le truppe da sbarco e quelle attaccanti nella zona di Cassino. Il fianco destro della linea Gustav tedesca si verrà a trovare, secondo il nostro Stato Maggiore, in una posizione disperata ». Il documento britannico così continua: « Quando noi saremo sbarcati, lagrande offensiva alleata della V Armata si sarà accesa da ventiquattro ore nella zona di Cassino. Benché la difesa tedesca si sia dimostrata sempre assai salda, noi possiamo contare su una media giornaliera d'avanzata che va da 1,7 a 3 chilometri e mezzo. La V Armata dovrebbe perciò, per riunirsi'alle truppe di sbarco, impiegare tredici giorni. La Via Appia sarà sotto il controllo delle nostre truppe pochi giorni dopo l'a-zione di sbarco ». Nonostante queste stupende previsioni, i germanici sono ancora a Cassino e 'le forze alleate ripiegano nel settore della testa di ponte dopo aver abbandonato materiali, morti e prigionieri in gran quantità. Il nemico infatti ha perduto dal 10 al 12 per cento delle forze sbarcate, senza contare i carri armati pesanti messi fuori combattimento in questi «itimi giorni.

Persone citate: Gunther Weber

Luoghi citati: Cassino, Roma