La risposta dell'eroica Finlandia alle minacce russe e alle pressioni di Hull

La risposta dell'eroica Finlandia alle minacce russe e alle pressioni di Hull Noi continuiamo a combattere! La risposta dell'eroica Finlandia alle minacce russe e alle pressioni di Hull Stoccolma, 10 febbraio. Sotto la pressione sovietica, tutta la macchina degli alleati è in moto per far pressione sulla Finlandia, affinchè abbandoni la partita della guerra e si consegni al buon cuore di Mosca. Dopo i bombardamenti terroristici di Helsinki e le minacce della Pra-uda e delle lsveszia, infatti, anche Cordoli Hull, approfittando del fatto che i raoDorti diplomatici tra Washington ed Helsinki sono tuttora in piedi, ha creduto il caso di far pervenire al Governo finnico un « pressante consiglio » di ri' tirarsi dalla guerra. La risposta ottenutane è nota L'Incaricato d'Affari di Finlandia presso la Casa Bianca ha dichiarato al bilioso Segretario agli Esteri nord-americano che il popolo finlandese continuerà a combattere anche se tutte le sue città fos sero rase al suolo. Tutte queste minacce, per rò, non fanno presa su Helsinki, e tutta la stampa finn! ca manifesta duramente l'in, defettibile volontà del Paese di continuare nella lotta liberamente iniziata per la libertà e l'indipendenza nazionali. La Finlandia ben conosce, per lontane e recenti esperienze, che cosa vuol dire cedere ai colosso russo e non vuole per nulla ricadere sotto la schiavitù di Mosca. Rispondendo a Cordell Hull, tra l'altro, i gior nali finnici fanno osservare che « il caso della Finlandia offre agli Stati Uniti l'ultima possibilità per documentarsi sui reali piani dell'Unione sovietica prima che questa ponga le Potenze occidentali di fronte ad una serie di irrimediabili fatti compiuti », mentre negli ambienti diplomatici si sottolinea che « se è vero che la Finlandia desidera mantenere buoni rapporti con gli Stati Uniti, non è meno vero che nulla per essa è mutato nella sua diffidenza verso la Unione sovietica ». Con interesse, intanto, si citano qui d commenti della stampa germanica alla situazione. Il corrispondente ber linese delle Stoclcholms Tidningen scrive: « Le dichiaraztoni di Cordell Hull sono considerate a Berlino come una c»tinuazione degli sforzi esercitati nel passato contro vari paesi fedeli alla Germa nia. Certamente gli alleati non hanno nessun motivo ai ritenersi soddisfatti dei risul tati di queste manovre, anche se esse hanno preso la forma , e e e l a n a e r , e . r , i r a e a a i di incursioni aeree. Alila Wilhelmstrasse si dichiara inoltre che i paesi contro cui queste pressioni sono esercitate rafforzano la loro decisione di continuare la guerra con maggior energia ed accanimento, come è, per esempio, il caso, non solo della Finlandia, ma anche della Bulgaria». Tutti i giornaili citano, poi, che la Berliner Bocrsen Zeu tung consacra un articolo, intitolato « La risposta della Finlandia », alle manovre recentemente iniziate dai sovietici e dagli anglo-americani, assecondati da qualche giornale . svedese premuroso di render loro servizio, allo scopo di spezzare la volontà di resistenza della Finlandia. « Si deve constatare — dichiara il giornale — che anche in Finlandia colle minacce e col terrore aereo non si fa altro che rinforzare la volontà di resistenza. E' bensì vero che la recente incursione aerea sopra Helsinki, effettuata da più di duecento apparecchi sovietici, ha causato la distruzione di case d'abitazione e di monumenti culturali, ma la risposta è stata un grido unanime di combattimento lanciato dal popolo finlandese. Come le popolazioni delie città tedesche esposte ai pericoli aerei e come le popolazioni di Sofia, gli abitanti di Helsinki hanno manifestato la volontà di sostenere, con tutte le loro forze, la lotta per la loro vita e per l'indipendenza del loro paese. Tutti i giornali finlandesi, dì qualsiasi colore politico, si sono manifestati in favore di questa lotta ».

Persone citate: Cordell Hull, Cordoli Hull, Hull Stoccolma