I germanici attaccano da tre direzioni

I germanici attaccano da tre direzioni IL CERCHIO SI CHIUDE A NETTUNO rz .. . I germanici attaccano da tre direzioni Lò schieramento nemico sfondato in alcuni punti - Gli obiettivi prefissi sono stati raggiunti - Scarsa attività nemica nel settore di Cassino Fronte italiano, 9 febbraio. Il D.N.B. apprende che nel settore . d'Aprilia, le truppe germaniche sono passate all'attacco da ovest, da nord e da nord - est contro le forze anglo - anTericane della testa di sbarco Ansio - Nettuno. In alcuni punti esse hanno sfondato le posizioni nemiche e raggiunto gli obiettivi prefissi. Le artiglierie germaniche hanno continuato a battere nella notte e nella mattinala gli apprestamenti e i centri di rifornimento degli alleaci. Particolarmente prese di mira sono state le installazioni 'portuali di Anzio e di Nettuno. Il movimento avversario per lo sbarco di nomini, mezzi e materiale, attivamente ostacolato, si svolge affrettato e caotico sotto la persistente martellante offesa aerea e terrestre germanica. La pressione germanica Nei settori di Aprilia e di Cisterna di Littoria, nella notte forze di fanteria e corazzate germaniche hanno sferrato alcuni attacchi contro lo schieramento alleato, conseguendo pieno successo. Il nemico, dopo aver opposto un'accanita difesa, è stato costretto a cedere nuovo terreno, cosicché l'estensione della testa di sbarco si è ulteriormente ridotta. Allo stato attuale gli anglo-americani occupano un'area larga meno di venti chilometri e profonda all' incirca la metà. La pressione tedesca intorno al perìmetro della zona si accentua metodicamente e il nemico è costretto ovunque alla difensiva. Le fotti perdite subite nei giorni scorsi hanno messo in difficoltà il comando alleato, che ha dovuto chiedere l'invio urgente di rinforzi. Infatti la S6.a Divisione di fanteria americana, composta di truppe sceltissime, che era tenuta in riserva dall'Armata di Clark, è stata- portata frettolosamente nel settore di Nettuno e il suo sbarco si è effettuato soltanto parzialmente e con lentezza. Gli anglo - americani non1 possono d'altronde fare affluire grandi quantità di uomini c di mezzi, dato lo scarsissimo spazio in cui sono ridotti che costituì sce un facile., bersaglio ver le artiglierie e l'aviazione ger manica. Nella notte la Luftwaffe ha impiegato numerose forma zinni di velivoli da bombardamento pesanti e il cielo della piana pontina ha visto lanciati all'attacco contro il nemico decine e decine dì apparecchi da battaglia che da bassa quota» martellano e sconvolgono le linee e le retrovie av versarle. Nel settore di Cassino, davanti alili città, gli alleati hanno lanciato alcuni, contrattacchi che non hanno avuto esito. La città è fortemente difesa dalle trippe germaniche che ocnlendono il p<tsso al nemico. Nella zona del massiccio montano, a nord-ovest della località, gli attaccanti non hanno fatto alcun progresso nono stante V impiego di prépondéranti forze. La- battaglia nelle ultime ore ha assunto un carattere di accentuata violenza ma la difesa germanica, che dispone di posizioni munitissi me, fronteggia vigorosamente l'urto delle masse nemiche. Aspri combattimenti sono in corso. Nella zona lungo il cor so medio del Garigliano attacchi di tmppe britanniche nei pressi di Castelforte sono stati respinti in contrattacco dai reparti della difesa .germanica. L'attività delle pattuglie nel settore adriatico si è intensificata. Pattuglie germaniche hanno operato particolarmente nella -notte contro posti avanzati nemici catturando alcuni prigionieri. La notizia diramata dà fon te inglese della conquista da parte delle truppe anglo-americane delle due località di fizzoferrato e Gamberale è falsa. I due centri abitati sono in saldo possesso dei germanici e una puntata nemica in quella zona è stata pronta mente stroncata. Nel settore adriatico sono continuati piccoli scontri di pattuglia e duelli di artiglierìe. Lo scacco nemico In merito alla situazione sul fronte italiano, Z'Agenzia Internazionale d'Informazioni scrive che l'obiettivo dell'offensiva anglo-americana in grande stile — e cioè di far crollare la resistenza tedesca in Italia con una manovra a tenaglia comportante le operazioni nella testa di ponte di Nettuno ed attacchi massicci sull'ala tirrena dello schieramento meridionale, forzando in tal modo il aongiungimento della V Armata americana con le Divisioni sbarcate a Nettuno — non si è realizzato in nessun punto. Le formazioni nemiche della testa di ponte di Nettuno sono con dannate, da qualche giorno, ad unu quasi completa inattivila davanti alla vigorosa resistenza tedesca ed air metodico fuoco di martellamento delle batterie germaniche a lunga portata. Di più, da tre giorni la V Armata- americana non è più in condizioni di effettuare attacchi in forza su tutta la lunghezza del fronte che le è stato riservato. Anche i contingenti di mercenari francesi hanno dovuto desistere dai loro attacchi, a causa delle perdite eccezionalmente gravi da essi subite nella regione di Terelle; ed è solamente nella regione a nord-ovest di Cassino che la pressione americana sulle linee tedesche ha per¬ sìstito sino a questi ultimi giorni, sebbene che, anche in questo settore, die è il più importante di tutto il fronte italiano, la pressione stessa non sia più esercitata con le potenti masse impiegale nei giorni precedenti. Si direbbe che lo stato maggiore del generale Clark abbia compreso l'inutilità degli sforzi, supposizione qitesta che viene confermata dalla messa in opera di vasti campi minati nella zona antistante alle lince nemiche del Garigliano, misura che indica che in tale settore si sono prese le necessarie disposizioni per un jìeriodo prolungato di azione difensiva e di economia di forze. Tutto ciò porta, naturalmente, a domandarsi ciò che il generale Alexander pensa di fare con le formazioni rese, in tal modo, disponibili. Poiché l'impresa di Nettuno è fallita come fase iniziale di operazioni in grande stile, si è portati a supporre che il comando anglo-americano prepari nuove azioni di sbarco sfocianti o sulla costa dell'Italià'centrale o sulla costa della Francia meridionale. imbarazzo di Alexander Sulla costa occidentale italiana, operazioni di questo genere potrebbero essere effettuate, in primo luogo, nella regione di Civitavecchia od anche, eventualmente, nella regione di Orbetello, mentre una. operazione di sbarco sulla costa meridionale francese o nella regione di ToloneMarsiglia, non potrebbe essere presa in considerazione se non quando il nemico si sentisse abbastanza forte per effettuare, nello stesso tempo, un'azione offensiva in grande stile sulla- costa occidentale della Francia. Vero è che operazioni di sbarco nella regione di Civitavecchia o in (niella di Orbetello non potrebbero, data la natura del terreno, condurre ad operazioni di importanza, come è stato il caso dell'impresa di Nettuno. Tutto al più azioni di questa natura potrebbero essere dettate dalla intenzione di richiamare le formazioni tedesche in Italia nella misura più larga che sia possibile. Sulla costa adriatica, si presentano diverse possibilità per tentativi di sbarco da effettuarsi da unità della Vili Armata britannica, che è stata recentemente rinforzata da due Divisioni di mercenari polacchi. Entrerebbe subito in questione Pescara, obiettivo a cui hanno teso, come si sa, per parecchie settimane, gli sforzi britannici, tanto accaniti quanto vani. Più a nord, i porti di Ancona e Rimini potrebbero essere obiettivi di altre azioni di sbarco in forza. Il possesso di Ancona sarebbe, per gli inglesi, di una utilità contestabile, per quanto riguarda là lotta nella penisola italiana, in quanto che anche là, come a Civitavecchia ed Orbetello, il terreno non si presta *illo schieramen¬ to di forze operative di qualche importanza. Per contro il comando anglo-americano potrebbe essere tentato ad occupare Rimini per diverse ragioni. E' infatti a Riìnini che ha termine la grande ferrovia che parte da Torino e da Milano e che ha una importanza considerevole per il rifornimento delle truppe germaniche. Il fatto di poter tagliare questa importante ferrovia in un punto altrettanto importante quale è Rimini sarebbe incontestabilmente un vantaggio considerevole per gli inglesi, a condizione, tuttavia, che questa interruzione sia duratura. La lotta contro le bande di Tito nei "Balcani

Persone citate: Gamberale