Si combatte a nord di Nevel

Si combatte a nord di Nevel IL FRONTE DEL L' EST Si combatte a nord di Nevel Nuovo importante successo difensivo nei settori di Vitebsk e della Beresina • Azioni coronate da successo fra il lago Ilmen e il golfo di Finlandia Berlino, 7 febbraio. Dal Quartier Generale del Flihrer, il Comando Supremo delle Forze Armate germaniche comunica: Nella zona di Nlcopol il nemico ha continuato I suoi attacchi con importanti forze. Le nostre, truppe hanno respinto gli assalti, oppure passando al contrattacco hanno ricacciato singoli gruppi avanzati nemici. Nella zona -fra Chirovograd e Bielaia-Zeroov numerosi attacchi sovietici sono rimasti senza successo ad eccezione di infiltrazioni locali. In queste operazioni l'avversarlo ha subito elevate perdite umane ed ha perduto 21 carri armati. Ad occidente di Polonnole attacchi nemici sono falliti. Una divisione corazzata ha annientato due battaglioni sovietici. A sud delle paludi del Pripet le nostre truppe stanno combattendo contro diverse formazioni di cavalleria nemica. . Presso Vitebsk e a sud della Beresina I sovietici, hanno continuato i loro tentativi di sfondamento impiegando forze preponderanti. Dopo accaniti combattimenti le nostre Divisioni hanno conseguito in ambedue i settori un nuovo grande successo difensivo. A nord di Nevel dove anche ieri i sovietici hanno attaccato con poderose forze appoggiate da carri armati, i combattimenti sono ancora in corso. Fra il lago di Ilmen e il golfo di Finlandia dopo la difesa da numerosi attacchi nemici, nostre azioni sono state coronate da successo. Nel settore settentrionale del frpnte orientale si è brillantemente distinto un Gruppo da combattimento al comando del tenente generale Spetti, composto di Cacciatori della Bassa Slesia, Granatieri della Prussia Orientale e reparti di una Divisione di avirtr.i impiegati in operazioni terrestri. Menzione particolare merita il Reggimento di granatieri della 'Prussia Orientale, comandato dal tenente colonnello Hilgendorff. La notte scorsa quartieri d'abitazione della capitale finnica sono stati attaccati da aeroplani sovietici. Nella testa di sbarco di Nettuno la giornata è^rascorsa calma. La nostra artiglieria ha bersagliato con visibile efficacia concentramenti di navi nemiche davanti ai punti di sbarco. Nella notte sul 6 febbraio nel corso di attacchi di aerei da combattimento tedeschi contro i punti di sbarco del nemico presso Anzio, sono stati gravemente danneggiati un cacciatorpediniere nemico e due trasporti di medio tonnellaggio. A nord-ovest di Cassino gli americani, appoggiati dal fuoco concentrato delle loro artiglierie, hanno continuato gli attacchi per tutta la giornata. Tutti gli assalti sono falliti in accaniti combattimenti a còrpo a corpo con gravi perdite per il nemico. Sul resto del fronte la giornata è trascorsa calma con azioni di elementi esploranti e di truppe d'assalto dalle due parti. Dodici aeroplani nemici sono stati abbattuti ieri sui territori occupati ad occidente. Il fatto più sorprendente se si analizza l'attuale situazione sul fronte orientale è 1 l'andamento climatico. Informazioni tedesche annunciano dalla zona delle operazioni di vsvflitcbnpi, —-.— ~ _ " j „ j.- oiainin Zpt \Clnrovograd e di1 BieìajaZei penodo : kov che aia può portarsi periodo di fango delta r** del ma- vera che ha avuto inizio molte settimane prima di quanto si attendeva. Però, mentre negli inverni precedenti la violenza dei combattimenti sul fronte orientale diminuiva con l'inizio del periodo del fango, battaglie accanite sono ora invece in corso. Naturalmente l'attività pare si limiti ai carri armati ed alle unità blindate motorizzate. L'accanimento delle lotte e la gran perdita di materiale sembrano essere comprovati dalle informazioni tedesche che parlano di U5 carri armati nemici distrutti. Da tre giorni la cosiddetta « seconda battaglia di Vitebsk » ha avuto un nuovo aspetto nel quadro generale del fronte orientale. Come si sa, la- prima battaglia di Vitebsk, non ha apportato ai sovietici nessun vantaggio. E la seconda battaglia è stata finora molto costosa per il nemico. In tre giorni dacché le lotte si sono rianimate in questo settore, il nemico ha perduto 189 carri armati, oltre a molte armi pesanti. Dopo una giornata di calma la sera del sabato la battaglia si è di nuovo inasprita. Nelle due irruzioni a sudovest ed a sud-est della città i sovietici si sono lanciati all'attacco. Dapprima sono riusciti a penetrare in diversi punti e la battaglia ha cambiato subitamente d'aspetto, ma nella notte le truppe tedesche hanno obbligato i sovietici a retrocedere ed in parte più addentro ancora delle loro posizioni di partenza. In sostanza si può dire che la grande battaglia d'inverno non ha perso di violenza benché negli ultimi due o tre giorni i combattimenti non si concentrino in due o tre centri principali, bensì si svolgano su tutto il fronte. Da fonte autorizzata tedesca vengono citati « cinque centri di gravità» delle lotte attuali: Nikopol, fra Ghirovograd e Bjelaja Zerkov, fra il Pripet e ua Beresina, la zona ove si svolse la seconda battaglia di Vitebsk e lo spazio al sud della sponda sud-est del lago d'Ilmen. Collaborazione fra terra e cielo: un uffieiale germanico, da bordo di un carro armato in servizio di esplorazione, dirige, a mezzo del radiotelefono, un'azione di « Stukas » contro un baluardo sovietico

Persone citate: Cacciatori, Nevel

Luoghi citati: Anzio, Berlino, Cassino, Finlandia, Prussia