I "Tigre,, terrorizzano i soldati anglo-americani

I "Tigre,, terrorizzano i soldati anglo-americani I "Tigre,, terrorizzano i soldati anglo-americani Nord di Aprilia, 7 febbraio. Il corrispondente militare Guenter Weber ha così esposte le sue impressioni sull'attacco delle truppe germaniche alla testa di ponte di Nettuno di cui è stata data notizia l'altro ieri. «H 4 febbraio è stato un giorno nero per le truppe britanniche del fronte, di Nettuno. Per la prima volta dopo 'lo sbarco alleato a Nettuno; la fanteria e le formazioni corazzate germaniche hanno lanciate un attacco su vasta scala al fine di aggirare ed annientare le formazioni britanniche le juali si erano spirto fino alla linea ferroviaria Roma-Cisterna. L'aggn amento ielle formazioni britanniche è stato completato in sette ore La prima parte del limitato obiettivo di attacco è stata raggiunta alle se: antimeridiane del 4 febbraio, quando due colonne tedesche avanzanti concentricamente si riunirono dopo aver accerchiato alcune brigate britanniche di fanteria. « Ho parlato con parecchi Erigionieri britannici sulla attaglia di Aprilia prima che essi venissero inviati ai campi di concentrameli co situati dietro le linee germaniche. I visi imbambolati di questi prigionieri non lasciano dubbi sul fatto che l'attacco dei carri armati «Tigre » ha creato il panico fra le truppe inglesi. Alcuni prigionieri mi hanno detto clie l'apparizione dei « Tigre » alle loro spalle li ha portati ad un grado tale di panico che non hanno nemmeno tentato di offrire la sia pur minima resistenza. Un soldato inglese mi ha detto: « Io ed il mio camerata Paul ci siamo promessi di sture insieme sino al termine della guerra. Quando vidi Paul alzare le braccia, anch'io le alzai in segno di resa ». Ho detto loro che le autorità tedesche li interneranno in uno stesso campo. Il fuoco concentrico dei cannoni e dei lancia-granate tedeschi hanno operato enormi devastazioni fra le formazioni britanniche. Mi è stato detto che ci vorranno parecchie ore prima di poter accertare la completa entità delle perdite causate alle truppe britanniche accerchiate. Non vi è dubbio però che esse sono tremende.

Persone citate: Guenter Weber

Luoghi citati: Aprilia, Nettuno, Roma