La Spagna difende la sua neutralità e continua la lotta contro il comunismo

La Spagna difende la sua neutralità e continua la lotta contro il comunismo SEMPRE PIÙ STRETTI ATTORIiO AL CAUDILLO La Spagna difende la sua neutralità e continua la lotta contro il comunismo Madrid, 5 febbraio. Sotto la presidenza del Caudillo si è~riunito ieri a Madrid il Consiglio politico della Falange. Il comunicato ufficiale dice che, nel corso della seduta, è stata discussa la situazione internazionale e sono stati esaminati, inoltre, alcuni schernì di decreti legge che dovranno essere sotto posti allo studio delle Cortes. Il comunicato sulla riunione del Consiglio dei Ministri ha frattanto suscitato grande soddisfazione nel popolo spagnolo. I giornali madrileni fanno notare che nessun spagnolo permetterà alcun attacco alla dignità ed all'indipendenza del paese. « Le parole moderate e, nello stesso tempo, energiche del Governo — scrive il Madrid — corrispondono perfettamente all'opinione di tutta la popolazione. Esse fanno sì che il popolo spagnolo si schieri ancor più stretto intorno al suo Caudillo ». L'A B C, a- sua volto, sotto il titolo «Relazioni spagnole», scrive che, negli ultimi anni, l'atteggiamento della diplomazia britannica aveva modificato le relazioni tra la Spagna e l'Inghilterra, riuscendo a creare nella penisola « una forte corrente anglofila che andava aumentando ogni giorno nelle differenti sfere sociali» e che il carattere spagnolo, aperto, comprensivo ed essenzialmente generoso, aveva fatto si che la Spagna rinunciasse ad una politica di belligeranza che le sarebbe stata molto facile seguire, quando le vittorie dell'Asse garantivano un'assoluta im¬ munità a coloro che si schieravano contro - l'Inghilterra quando questa era vinto sul Continente e le sue decisioni non avevano alcuna influenza sulla politica estera di nessun paese, europeo e quando, serondò le confessioni di Cordell Hull, l'intervento della Spa gna avrebbe seriamente com promesso il corso della guerra. «Improvvisamente — dice poi il giornale —- quando tutto sembrava lasciar sperare in una più intima comprensione mutua e di effettive relazioni amichevoli, l'atteggiamento dell'Inghilterra è cambiato todicaimente, prendendo a pretesto alcuni piccoli incidenti ai quali si potrebbe opporre una serie di ben più gravi affronti compiuti dalle organizzazioni spionistiche ufficiosamente di¬ rette ed esercitanti una pericolosa influenza, sulla politica interna spagnola ». Una prima conseguenza del deciso atteggiamento del Governo e del popolo spagnolo la si ha, intanto, dalla notizia da Washington secondo cui Roosevelt, interrogato dai giornalisti sulla Spagna, ha risposto: « Noi ci preoccupiamo che la Spagna resti neutrale nel vero senso della parola ». Commentando, frattanto, lo sviluppo del comunismo nell'Africa settentrionale sotto la direzione del comunista francese Marty, noto per le sue mene durante la guerra civile spagnola, il giornale catalano Solldandad Nacional scrive eh* « col comunismo non e possibile nessuna coabiutzione pacifica ». Il giornale mette in rilievo i gravi pericoli che sorgono da questo fatto per tutti i poprlì mediterranei e specialmente per la Spagna, «ffoi sappiamo — dichiara il giornale — che Algeri è un focolaio comunista; ma noi sappiamo ugualmente che l'Algeria confina col nostro protettorato marocchino e noi sitimi fermamente decisi di combattere il comunismo ovunque esso possa minacciarci».

Persone citate: Cordell Hull, Cortes, Roosevelt