Il perdono della padrona dà modo alla cameriera di commettere un nuovo furto

Il perdono della padrona dà modo alla cameriera di commettere un nuovo furto Il perdono della padrona dà modo alla cameriera di commettere un nuovo furto La signora Maria Gheti abitante in via Po 29 non aveva avuto la mano felice iieH'astìuinei-e quale cameriera, la vcntlnovenne -Ma ria Ozzello di Emcrigo. Due settimane or sono la giovane la derubava di alcuni preziosi che poi rivendeva; arrestata, era passata alle carceri e denunciata per furto. La Ozzelo chiedeva ed otteneva la libertà provvisoria; sfacciatamente appena uscita di cella, correva dalla signora Gheti; sapeva ch'essa era molto buona, facile a commuoversi. Infatti la signora non seppe resistere alle lagrime e alle proteste ili pentimento della cameriera, ia perdonò e la riprese in casa.. Promesse da marinaio e lacrime di coccodrillo. Ieri approfittando dell'assenza rida padrona, la cameriera infedele involgeva in un fagotto; tende, tappeti e biancheria, che poi per settemila lire vendeva ad un rigattiere. E scompariva. Il dott. Cunzi, del Oommissariato di Dora, ricevuta la nuova denuncia della Gheti, ricercava e trovava la Ozzello. Dopo molte udienze essa ha confessato il suo nuovo fallo; è | stata perc.ò rinviata in carcere j donde non uscirà che per compa rire davanti ai giudici.

Persone citate: Maria Gheti, Ozzello