Jncontri e letture

Jncontri e letture Jncontri e letture * Ho scoperto le origini pittoriche del jazz band. Stanno nel Giardino musicale di Gerolamo Bosch, »1 famoso « maestro delle diavolerie ». Nel Giardino ma'siedi e l'orchestra è completa. Ma in certi suoi quadri, anzi in quasi tutte le sue scene infernali, il fiammingo ci anticipa qualche visione dei musicanti di Paul Whitèman e di Jack Hilton, per non dire di quegli italiani che si chiamano Kramer, Funaro o Semprini: strani tamburi, trombe bizzarre, impensatissimi strumenti a corda, a fiato, a mantice, a percussione. Perchè l'orchestra fosse ancora più indemoniata, il Bosch vi aggiungeva delle arpe fatte con dei capelli di strega, dei timpani formati'con delle pancie di maiali vivi e legati a un trespolo, degli xUopìions composti da tanti gatti tirati per le code. Nulla di nuovo sotto il sole, dunque. Anche in questo, che l'America pretende 'mmerican al cento per cento, l'Europa è stata precorritrice di quattro secoli. L'unica differenza è che il pittore europeo relegava il jazz-band all'Inferno; mentre pegli orecchi americani, nonché pei degeneri orecchi di casa nostra, esso è addirittura il paradiso... * E' morto arcimilionario, ad Istambul, certo Rigala che, come avverte il notiziario, « possedeva un vistoso tesoro in piastre, rubli, rupie e piastre d'oro vergine >. Strano coincidenza, la verginità di quest'oro, con quella del suo possessore: in quanto Rigata fu l'ultimo dei Grandi Eunuchi dell'Impero Ottomano, nipote di quell'altro Rigala ch'ebbe l'onore di sorvegliare, nelle stesse sue condizioni, la'sposa, la concubina e le 22 altre odalische del famoso serraglio di Abdul Hamid. Il « Sultano Rosso », che quando non affogava a centinaia gli Armeni chiusi nei sacchi, o non passava a fil di spada i prigionieri greci, sapeva anche dare prova di un certo umor faceto, scherzava amabilmente sui larghi favori pecuniari concessi al Grande Eunuco. Egli soleva dire che bisognava bene, in qualche modo, consolarlo del deficit patito in natura. E così i Rigala, zio e nipote, avevano acquistato alla Corte un'autorità che influiva persino sulle relazioni internazionali. « Il est devenu tout puissant à force d'impuissance: diceva, del primo, l'Ambasciatore francese. Curioso paese, aggiun- MIIIIIIIMIIIIIIIÌIIIIIIIIIIIMIIIII1IIIIIIIIMIIIIIIIIIIII geva, in mano dei pascià e degli eunuchi: gli uni, che devono tutto a dei colpi di spada; gli altri, a dèi colpi di forbice! * Ho visto Georges Flamant, in più d'un film francese, a fianco di Vivienne Romance. Non si può certo dire che sia bello, benché gli affidino parti d'uomo irresistibile. Meno leggiadro ancora, un altro giovine fatale che ho visto recentemente a fianco di Camilla Horn, divenendo il despota delle sue labbra e del suo cuore. La moda sarebbe dunque dei brutti? Tutto è possibile, in tempi in cui si trovano belle le musiche sincopate, le case-reclusorio e le sculture surrealistiche. Si istituirà dunque- un Insfitut de kiideur, anziché di beante, per lanciare d'ora innanzi i primi attori cinematografici? * Letto quell'articolo di Accademico sul < mistero dei miti greci », mi sono domandato anch'io quale potesse essere la chiave dell'enigma di Pallade nata, con tutte l'anni addosso, dalla testa di Giove. E l'ho trovata in questa nota del nostro vecchio Qiouanni Raibert: « Giove si cavò dalla testa Minerva per poter dire: — Almeno questa donna è sicuramente mia figlia! ». Resta però a spiegare come il maggiore degli Dei abbia partorito l'armatura. * Si parlava di quell'altro Accademico un po' mastodontico, opera e persona, i cui libri si misurano a chilometri e lo stile a chilogrammi. — Come si spiega — domandò qualcuno — che avendo fatto anche della poesia, non s'è mai provato nel sonetto ? — Probabilmente — ho risposto — egli giudica che il sonetto sia troppo corto per lui.. * A proposito di versi superflui. Non so se conosciate quel grido del cuore di Verlaine, allorché U nobile pceta delle Ortensie azzurre, Roberto di Montesquieu, ebbe a leggere certi suoi versi giovanili in una casa piuttosto fredda: — Ci vorrebbe più fuoco nei suoi versi, e più versi nel suo fuoco! * In quella commedia c'è una parte di peruviana, -6 la attrice bionda la voleva a tutti i costi per lei. — Ma non ci sono peruviane bionde! — Peggio per loro — fu la risposta. E la spuntò. Ramperà IIIIIIIIIMIIIII1IIIII Illlllllltllllllllltll Ili

Persone citate: Abdul Hamid, Camilla Horn, Funaro, Georges Flamant, Gerolamo Bosch, Jack Hilton, Minerva, Paul Whitèman, Semprini, Verlaine

Luoghi citati: America, Europa, Impero Ottomano, Istambul