Eden rinvia le dichiarazioni ai Comuni

Eden rinvia le dichiarazioni ai Comuni La questione spagnola Eden rinvia le dichiarazioni ai Comuni Si accentuano le pressioni propagandistiche mentre la stampa iberica reagisce * sempre più violentemente » » k i i i è i i , , Lisbona, 2 febbraio. Il collaboratore diplomatico dell'* Exchange Telegraph » informa che il Ministro degli Esteri britannico, Eden, non farà le attese dichiarazioni ai Comuni sui rapporti fra la Gran Bretagna e la Spagna. i a a Si crede che la decisione di Eden sarebbe da mettere in relazione col rapporto inviaito dall'ambasciatore Hoare sul colloquio che questi ha avuto con Franco. « Esaminato tale rapporto dice l'Agenzia - Eden avrebbe giudicato consigliabile rinunciare a dichiarazioni che, in questo momento, non potrebbero che acutizzare la situazione ». Nelle loro informazioni, intanto, le agenzie inglesi ammettono apertamente che'i governi inglése ed americano tentano di fare pressione su quello spagnolo. Secondo una informazione del corrìspon- - dente diplomatico dell'* Ex- change Telegraph », nel corso degli ultimi tre giorni, hanno avuto luogo non meno di tre colloqui fra gli ambasciatori di Londra e dì Washington e gli uomini di Stato responsabili spagnoli. Come sottolinea l'agenzia inglese, questi collo I qui provano in un modo netto t la serietà della situazione », Il redattore diplomatico della Rcuter, nel contempo, smentisce le notizie secondo le quali la Spagna sarebbe per rompere ì rapporti con l'Asse. Continua, però, violentissima la campagna propagandistica contro la Spagna e l'agenzia Caracas informa che i circoli spagnoli sarebbero sconvolti per gli avvenimenti e che la confusione regnerebbe al ministero degli esteri spagnolo. Secondo le informa-' zioni dell'Agenzia, poi, la Spagna avrebbe già consentito alla richiesta britannica per la quale tutti i. tedeschi devono abbandonare il porto di Algeslras, mentre, per la pri ma volta, aerei britannici avrebbero sorvolato le acque territoriali di Tangerì senza che le batterie spagnole aprissero il fuqco. Secondo gli esperti americani, termina sadicamente l'Agenzia, le riserve di petrolio in Ispagna bastano per otto settimane, dopo di che i quattro quinti delle industrie dovranno arrestare la loro produzione e la maggior parte della fiotta peschereccia spagnola sarà immobilizzata. La stampa madrilena di stamani, frattanto, reagisce alla « guerra dei nervi » iniziata dagli anglo-americani e negli articoli di fondo sottolinea sostanzialmente che la Spagna non perderà la calma e difenderà la sua neutralità a qualunque costo. L'Amba dice: « La Spagna è fermamente decisa a far buon viso a cattivo gioco e magari a rinunciare a quelle agevolazioni che si è guadagnate con la sua neutralità, se ciò potrà salvaguardare u suo onore e la sua dignità ». « La Spagna — continua il giornale — è sempre stata pronta a risolvere coi Paesi belligeranti, coi procedimenti in uso fra le nazioni civili, tutti 1 problemi che rimangono in sospeso. Ma con le.minacce non si ottiene nulla dalla Spagna. Di fronte a tali metodi, tutto il popolo spagnolo si serra dietro il suo Governo, poiché esso si sente minacciato nella sua indipendenza e nel suoi diritti vitali».

Persone citate: Hoare