Un colloquio tra Franco e Hoare e un fulmineo viaggio del Duca d'Alba

Un colloquio tra Franco e Hoare e un fulmineo viaggio del Duca d'Alba Si tenta pugnalare la neutralità spagnola Un colloquio tra Franco e Hoare e un fulmineo viaggio del Duca d'Alba Si attendono dichiarazioni di Eden ai Comuni \ Lisbona, 1 febbraio. La tensione fra gli alleati e la Spagtia è entrata da ieri in una nuova fase che potremmo chiamare diplomatica. Dopo i provvedimenti provocatori dell'embargo sul petrolio e del fermo delle navi e dopo l'azione minatoria e propagandistica anglo-americana con le conseguenti reazioni madritene, le due parti sono ora a contatto. Il Duca d'Alba, infatti, amr basciatore spagnolo a Londra, è giunto ieri sera a Madrid, compiendo il viagnio in aereo e senza fermate intermedie. Tanta è stata, anzi, la sua fretta che, all'arrivo all'aeroporto di Lisbona, ove avrebbe dovuto sostare fino a stamane, avendo appreso che c'era un apparecchio germanico in partenza per Madrid, vi si imbaricò senz'altro con grave delusione dei giornalisti di qui che speravano di poterlo avvicinare. Un "ultimatum,,? La Reuter, frattanto, annuncia che sir Samuel Hoare, ambasciatore inglese a Madrid, è stato ieri ricevuto da Franco ed ha avuto con il Caudillo un lungo colloquio. Degli argomenti trattati nell'incontro l'Agenzia dice di non conoscere finora i particolari, ma assicura che esso è. stato richiesto, fin da una set! Umana fa, da Hoare onde k esporre le obiezioni britanniche contro l'atteggiamento spagnolo ». Quali possano essere i risultati del colloquio tra Franco e Houre e del rapporto del Duca d'Alba a Madrid non è facile pi evedere. Le voci che corrono nei vari ambienti neutrali .sono molte, ma tutte senza alcun titolo di particolare fon Tra esse, la più dif- aumento fusa è quella che attribuisce al viaggio del Duca d'Alba lo scopo dì recare al suo governo una perentoria nota del gover ino britannico in cui si assu merebbe quasi un atteggiamento da « ultimatum » nei riguardi della Spagna falangista. Da Londra, intanto, si apprende che Eden ha annunciato per oggi o domani dichiarazioni ai Comuni sulle relazioni anglo-spagnole e sull'a embargo » dei petroli decretato da Washington in previo accordo e, anzi, per iniziativa del governo britannico. Queste dichiarazioni sono attese con vìva curiosità, specialmente dopo la nota intervista dell'Arriba del Ministro degli Esteri spagnolo, conte Jordana, in difesa della neutralità del suo governo. Si prevede che Eden ribadirà le solite infondate accuse, suggerite e imposte da Mosca agli anglo-americani, contro l'applicazione della neutralità della Spagna nazionale: permanenza di volontari spagnoli sul fronte . dell'Est (ora è noto che la Divisione Azzurra è stata ritirata da tempo e che in Russia sono rimasti solo dei soldati che han chiesto l'incorporamento nelle S. S.). rifiuto di consegnare agli alleati le navi italiane sequestrate nei porti spagnoli dopo V8- settembre (e perchè la Spagna dovrebbe far ciò, visto che Franco non ha riconosciuto il governo di Brindisi e che le navi sono italiane e non inglesi o americanet), esportazione in Germania di prodotti utili all'industria bollica e specialmente tungsteno (la Spagna è neutrale e, come tale, esporta non solo in Germania ma anche in Gran Bretagna e negli Stati UnitiJ, occupazione di Tangeri (le ragioni che hanno indotto Franco a questo passo sono molte, note e giustificate e ancor più valgono oggi che la bandiera spagnola a Tangeri, dominando gli alleati il Mediterraneo occidentale, non dà ombra ad alcuno). Se, quindi, come si crede, le annunciate dichiarazioni di Eden saranno orientate in questo senso, non coIsfitwiranno che una nuove prova della volontà di sopraffazione anglo-americana nei riguardi di Franco e l'asservimento completo, anche in questo settore europeo, di Londra e di Washington alla volontà di Mosca. Calme misure La Spagna, intanto, conti mia ad attuare con serena calma tutée le misure interne che la situazione le impone. Da Madrid, ad esempio, si appren de oggi che, in seguito al l'« embargo » dei petroli cen troamericani, molti servisi au tomobilistici non strettamente necessari sono stati soppressi. Così è accaduto per le linee automobilistiche Madrid-Valladolìd e Madrid-Leon. Con curiosità, intanto, la stampa neutrale accoglie oggi da Berlino alcune interessanti dichiarazioni del portavoce della Wilhelmstrusse, che considerano sotto una nuova luce l'attuale tensione fra Londra e Madrid. Il portavoce, infatti, ha sottolineato ieri sera che esiste una stretta relazione fra le difficoltà britanniche nella questione polacca e l'improvviso grande rilievo dato dalla stampa britannica alla questione spaglinola. Gli inglesi volevano far passare in seconda linea la spinosa questione polacca ed hanno approfittato della prima opportunità per fortemente accentuare la politica britannica d'estensione della guerra e di pressione sui paesi che dallo scoppio delle ostilità hanno conservata immutata la loro politica di neutralità. Il portavoce della Wilhelmstrasse, pertanto, ha concluso esprimendo l'opinione che « la Spagna nazionale, come ha dichiarato il conte Jordana in un suo recente discorso, non ha nessuna intenzione di lasciarsi pugnalare nella schiena per far piacere ad alcuni generali e politicanti della Spagna comunista ».

Persone citate: Duca D'alba, Hoare, Samuel Hoare