VIOLENTI ATTACCHI NEMICI RESPINTI nella piana pontina e sul Garigliano

VIOLENTI ATTACCHI NEMICI RESPINTI nella piana pontina e sul Garigliano SUIm FRONTE ITA.XmXA.NO VIOLENTI ATTACCHI NEMICI RESPINTI nella piana pontina e sul Garigliano Graviperdite inflitte all'avversario dall'energica reazione tedesca Circa 1000 prigionieri catturati e 28 carri armati distratti La Luftwaffe martella incessantemente il naviglio nemico Fronte Italiano, 31 genn. ' Le truppe anglo-americane hvn.no intensificato la loro attività offensiva, sia nella zona, della testa di sbarco di Nettuno che .nel settore tirrenico fra Cassino e il Garigliano. In generale la giornata, pur tra aspri combattimenti e larghissimo impiego di mezzi da parte del nemico, non ha portato a nessun mutamento della situazione. Le truppe germaniche hanno tenuto saldamente le posizioni e in numerosi contrattacchi sono riuscite ad infliggere agli avversari gravi perdite, che non valgono a ripagare i lievi e insignificanti guadagni territoriali conseguiti; i ' quatti -perdi più, non rivestono nessuna importanza di carattere strategico. Gli anglo-a-mericani, nella piana pontina, hanno concentrato la loro azione offensiva particolarmente nelle zone di Aprilia e Cisterna. Le due località, però, sono ancora distanti dalla linea di combattimento e in saldo, possesso delle truppe germaniche, i cui reparti di difesa avanzata hanno strenuamente impegna' to i forti contingenti am;ersa-\ri stroncando tutti i loro ten tatim di aprirsi la strada ver so nord. In una zona a sud-est di Ardea gli alleati hanno impiegato anche numerose forze corazzate. Un gruppo, di circa settanta carri armati ha sferrato violenti attacchi che sono falliti davanti al fuoco concentrato delle anni controcarra germaniche. Dopo- ripetute puntate i carri nemici, alcuni dei quali colpiti o danneggiati^ hanno dovuto allontanarsi per evitare gravi perdite. Un'azione offensiva di ancor più vaste proporzioni gli anglo-americani hanno svolto nella zona a sud di Cisterna. Le forze di fanteria e corazzate sono passate all'attacco su un fronte largo circa dodici chilometri dopo una poderosa preparazione di artiglieria, la qtmle ha appoggiato anche gli assalti delle truppe. Un'audace ed abile contromanovra germanica è riuscita a sventare in pieno il piano avversario. I reparti di assalto nemici sono stati circondati e tagliati fuori dal grosso delle forze e la maggior parte di essi sono stati poi annientati o catturati. In un secondo tempo le truppe tedesche si sono lanciate in violenti contrattacchi e hanno ristabilito le posizioni: gli anglo-americani sono stati costretti a ripiegare lasciando sul terreno centinaia di caduti e grdnde quantità di materiale bellico. Le perdite più gravi sono state riportate dalla III Divisione di fanteria nordamericana e dall'82.a Divisione da sbarco, composta di truppe aviotrasportate e para, oadutiste. In tutto il settore della testa di sbarco pontina, nel corso dei varii combattimenti della giornata, sono stati fatti circa mille prigionieri inglesi e americani. Quattordici carri armati risultano distrutti o catturati; molti altri gravemente danneggiati. Al largo della costa tra Anzio e Nettuno la Luftwaffe ha continuato ad attaccare la flotta da sbarco avversaria. Risultano finora affondati tre grossi trasporti per carri armati e un'unità leggera della marina da guerra;'due grossi piroscafi mercantili per un tonnellaggio imprecisato sono stati ripetutamente colpiti con bombe di grosso calibro e si sono incendiati. Nel settore occidentale la battaglia è proseguita con estrema violenza. Gli attacchi m di alleggerimento sferrati dalle truppe di Clark sono stati ovunque stroncati. Ad est di Casteìforte una posizione elevata davanti a Monte Juga è stata riconquistata dalle forze germaniche in seguito a poderosi contrattacchi. Ses¬ \santaquattro soldati e alcuni ufficiali nordamericani super stiti delle farne che difendevamo l'altura si sono arresi e sono stati fatti prigionieri. Anche nella, zona, a nord di Cassino ed in quella a nordovest di Sant'Elia le forze alleate hanno continuato i loro tentativi di sfondamento della linea di difesa germanica. Otto carri annoti pesanti sono stati distrutti e il nemico ha 'Silbìlu lHt<Urc gravi perdite in uomini e materiali, non riuscendo che a conquistare pochissimo spazio. Sono in corso violenti contrattacchi germanici per eliminare alcune infiltrazioni. Nel settore adriatico, oltre ad una intensificata attività di pattuglie, le artiglierie medie germaniche hanno martellato con successo concentramenti di mezzi corazzati nemici. Sei carri armati risultano sicuramente distrutti. Due attacchi di truppe coloniali britanniche lungo la strada costiera sono stati respinti nonostante fossero appoggiati dal fuoco delle batterie pesanti avversarie. Altre azioni di colonne leggere sono state ostacolate da gruppi armati di contadini abruzzesi, che non ostante la sproporzione numerica e di armi a loro svantaggio, non hanno esitato ad attaccare vigorosamente le forze nemiche che sono state costrette a ritirarsi con notevoli perdite. Anche nella zona di Castelfrentano sono stati notati intensi movimenti di forze della Vili Armata, che confermano la probabilità di un'imminente ripresa dell'avversario anche \n questo settore. Ad opera della caccia e della contraerea germanica gli angloamericani hanno perduto nella giornata complessivamente diciotto velivoli.

Persone citate: Cisterna, Nettuno

Luoghi citati: Anzio, Aprilia, Ardea, Cassino