L'avventurata impresa d'un pescatore dilettante

L'avventurata impresa d'un pescatore dilettante Un luccio di un metre e mezzo L'avventurata impresa d'un pescatore dilettante Ognun ta che il luccio, detto anche « il pescecane delle acque dolci ». è un'iradiddio per quei peEci minori — segnatamente trote — che hanno 15 sfortuna di vivere nelle sue acque. Quanti ne incontra, tanti il crurle.accio ne divora. Orbene, Filiberto Baiocchi, pescatore dilettante e socio (del 'Gruppo sportivo Pesca, pejscando nel Po, oltre iloncalieri. I munito di canna lancio e muli| nello, avvistatone uno. dopo una lunga e furibonda lotta, venne a capo di catturarlo. Era un luccio più che rispettabile, poteva avere quindici anni, pesava dodici chili e misurava un metro e quaranta di lunghezza. Vecchi pescatori e lupi di fiume hanno mo'to festeggiato l'animoso dilettante per aver liberato quelle acque da un tal malanno: che il luccio si mangiava si e no due chili, di pesce al giorno, e scusate se in tempi di tesseramento è poco Pare che al Baiocchi sarà conferito un premio. L'hanno pensata bene.

Persone citate: Filiberto Baiocchi, Pare