Altre voci di trattative separate lanciate dall'emittente sovietica

Altre voci di trattative separate lanciate dall'emittente sovietica Radio Mosca si mette nella scia della "Pravda,, Altre voci di trattative separate lanciate dall'emittente sovietica a e o ! Lisbona, 22'gennaio. Il periodico Guerra e classe operaia continua, secondo quanto ci fa sapere la Reuter da Mosca, la sua funzione di « pattuglia di punta » in quelfa che, dopo la nota della Tass e la pubblicazione della Pravda, viene da molti definita la « guerra dei nervi » del Cremlino contro gli anglo-americani. Il giornale sovietico, infatti, si lancia ora in un violento attacco contro l'organo isolazionista nord - americano Chicago Trlbuae scrivendo, tra l'altro : « Dall'inizio di questa guerra, la Chicago Tribune ha sostenuto la necessità di una pace di compromesso con la Germania, tentando di spingere un cuneo nella causa comune delle Nazioni unite e di far fallire la politica di Roosevelt. Il giornale americano ha reso numerosi e buoni servigi a Hitler. La calunnia contro l'Unione sovietica è sempre stata una sua specialità. Quando si legge qualcuno degli articoli di questo giornale, si potrebbe pensare che viene pubblicato tn un paese in guerra contro l'Unione sovietica ». Polemica fra giornali? All'apparenza, sì, ma, in realtà, la nuova stoccata sovietica non è che la continuazione di quel la campagna contro atteggia menti e stati d'animo verificatisi in campo anglo-americano, che più si prestano a tener viva e ad inasprire la polenti ca moscovita contro gli allea ti, polemica che sempre ha l'obiettivo di mostrare Gran Bretagna e Stati Uniti sotto a spetti quanto mai antipatici presso il popolo russo. Non solo la stampa di Mo sca, del resto, è mobilitata in ?\uesta campa-gna. Anche quela di altri paesi fa eco. Una notizia da Btoccolma dice infatti che. l'organo centrale del Sortito comunista svedese, il Ty Dag, nella sua edizione di ieri, pubblica un articolo contro le potenze occidentali nel quale attacca coloro che aiutano gli < elementi fascisti » ne Paesi alleati. Riferendosi, poi, alle lamentele del capo dei ri belli jugoslavi, Tito, sull'insuf fidente assistenza britannica ed americana in armi e munì zioni, il giornale comunista svedese scrive: « La dichiarazione del generale Tito ci co stringe a rammentare, la magnanima assistenza accordata al traditore Mihailovic il quale ha trattato i tedeschi in guanti bianchi. Questo è anche un segno che le potenze occidentali si compiacciono di aiutare quel che ancora resta del sistema fascista in Polonia ed in Jugoslavia, mentre, nello stesso tempo, non danno nessun aiuto a coloro che stanno combattendo per la libertà del loro Paese. Questo sintomo, forse, spiega quel senso di irritazione venuto alla luce fra gli alleati » Radio Mosca, intanto, non interrompe la generosa tras missione di notizie che posso no mettere del malumore fra gli alleati e che, soprattutto, arrecano agitazione negli spiriti La Reuter, in/atti, è oggi costretta a dedicare un lungo dispaccio ad una trasmissione dell'emittente bolscevica in cui, pur con l'aria di non prenderla in considefazione e pur addossandone la responsabilità ad un'inesistente agenziu germanica d'informazioni, si dava notizia di « otto punti » che avrebbero costituito terre no di discussione per una pace separata « fra i rappresentanti diplomatici del Retch e della Gran Bretagna in parecchie capitali neutrali ». La Reuter naturalmente, smentisce inorridita tale notizia, ma non riesce a celare la sua irrita2Ìone per il fatto che la reazione inglese alla pubblicazione della Pravda non abbia fatto alcun effetto sugli organi della propaganda sovietica che continuano imperterriti a dedicarsi ■tll'argomcnto delle trattative e parate. E' comprensibile come que ugcthuttmniddic\sl'insistenza russa a battere La stampa bolscevica inasprisce la sua polemica con gli anglo - americani - Ironici commenti del portavoce della Wilhelmstrasse un tasto tanto sgradito agli inglesi esasperi le ansie provocate dall'angoscioso interrogativo londinese: perchè Mosca ha iniziato e spinge a fondo una tale campagna? Da Berlino si riceve, intanto, che, in riferimento alla notizia data dal New York Times che la recente informazione della Pravda sarebbe stata introdotta di « contrabbando » da parte tedesca, un portavoce della Wilhelmstrasse ha detto ironicamente che « ciò sarebbe molto lusinghiero ''per l'efficacia detta propaganda tedesca » ed ha aggiunto con un sorriso che non si è fatto assegnamen to su di un tale « aiuto » da parte nemica. A Berlino si scherza su questa situazione, ma a Londra si sta sui carboni ardenti. Il perchè è facile immaginarlo.

Persone citate: Hitler, Roosevelt