Costernazione a Londra dopo la oola della "Tass,,

Costernazione a Londra dopo la oola della "Tass,, Un alleato peggiore d'un nemico Costernazione a Londra dopo la oola della "Tass,, Anche Roosevelt e Cprdell Hull irritati e preoccupati - Quale sorte attende la Polonia? - Un "atroce scherzo,, della "Pravcfa,, Lisbona, 18 gennaio. Lm risposticela della Tass alla proposta polacca di trattative quadripartite ha lasciato- gli ambienti politici inglesi come intontiti. Evidentemente, benché Londra sia ormai abituata ai modi piuttosto bruschi della diplomazia- moscovita, l'abitudine non è tùie da non farle sentire il bruciore dei colpi, quando questi^ sono più violenti del solito. Al Foreign Office, secondo quanto -si apprende, si è, oltre che profondamente deluM per il. clamoroso insuccesso del tentativo di Eden, addirittura scandalizzati per il modo villano con cui Mosca ha respinto l'iniziativa. Pur ammettendo che Stalin la faccia apertamente da padrone in tutte le faccende che lo interessano, negli ambienti vicini a Eden si pensa che un po' di riguardo per l'alleato dovrebbe pur sempre sussistere e che, soprattutto, un minimo di urbanità e di rispetto alle convenienze diplomatiche dovrebbe essere osservato anche dai bolscevichi. Ad ogni mudo, finora, a Londra regna il disorientamento e ancora non vi è alcun cenno alla linea di condotta che si \nténde assumere sul comportamento verso i polacchi e nel tentativo di salvare.la faccia, anche se i più sono convinti che,neppure questa sia ormai salvabile. Per certo, si ha la sensazione the debba essere imminente una dichiarazione con cui si abbandona al suo triste destino il Governo nominale polacco. Nessuno si nasconde, perù, ch-e, -se le necessità di non mettersi in urto con la Russia unica àncora di salvezza nella lotta contro la Germania impongono di gettare a mare Micolaiezek ed i suoi ministri, il prestigio britannico di fronte al inondo subisce il più rude colpo. A tutti è, infatti, noto che la difesa della Polonia, il paese cioè che gli angloamericani hanno sitinto in guerra con la loro garanzia di indipendenza territorio...e politica, era ed è il termine di paragone fra tutti i popoli della lealtà- anglo-americana. Chiunque, una volta abbandonata la Polonia alla sua sorte, potrà farsi la legittima domanda: se gli anglo-americani non sono in condizione di difendere la Polonia, quando mai potranno f vorranno difendere altri alleati minori* Da Washington, ^intanto, si riceve che la nota della Tass non ha suscitato colà minore costernaziones Essa è stata appresa nella capitale americana poco dopo die Hull aveva annunciato che il Governo degli Stati Uniti aveva deciso di promuovere trattative con Mosca e che sperava di portarle a buon fine. Lo schiaffo di Stalin arriva, quindi, anche in piena faccia a Roosevelt e a Cordell Hull, tanto quanto a {Churchill e a Eden. «D'altra parte, fa osservare un portavoce ufficiale della Casa Bianca, se Churchill e Eden si trovano ora in posizione delicata,: non diversa è la. condizione di Roosevelt e Hull, i quali debbono tenere conto di quello che sarà l'atteggiamento dei milioni di polacchi americani nelle prossime elezioni». Come farà Roosevelt a presentarsi ancora a questi elettori come il paladino della libertà dei popoli? Per certo se Stalin, anziché l'alleato, fosse stato il peggior nemico di Londra e di Washington non avrebbe potuto combinare un peggior servizio ai suoi interlocutòri di Teheran. A Londra, poi, l'irritazione verso Mosca ha da ieri una nuova ragione'di inasprimento, per iuta notizia clamorosa della Pravda divulgata da Radio Mosca. Il «Foreign Office», la Reuter e tutti i giornali vicini al governo, infatti, protestano con risentimento contix il giornale ufficiale sovietico, il quale ha annunciato che «secondo notizie dal Cairo, negli ambienti degni di'fede dei governi greco e jugoslavo esiliati nella capitale egiziana, si è parlato di due alte personalità britanniche che si sarebbero recentemente incontrate col Ministro degli Esteri tedesco, von Ribbèntrop, in una località della costa spaglinola sufi1Atlanticos>per trattare una pace separata e che questa conferenza non è stata senza {successo ». E' facile immaginare l'indignazione e la preoccupazione che un simile « atrofie scherzo », come lo ha definito un autorevole personaggio, suscita nella capitale britannica. I più sono infuriati; altri, più benevoli, dicono che « è deplorevole che un giornale ufficiale cada vittima di tali mistificazióni »; altri, ancora, più sospettosi, cercano di intuire quale nuovo colpo della politica del Cremlino si celi dietro questa « bomba » della Pravda. Per certo, proprio mentre la preparazione del « secopdo fronte» provoca tante amarezze alla Gran Bretagna, l'alleato bolscevico non va per il sottile nel dar dispiaceri al Governo di S. M. Britannica!