Duro rifiuto di Mosca alle trattative con i polacchi

Duro rifiuto di Mosca alle trattative con i polacchi Una nota della "lass„ e ti dramma di Eden Duro rifiuto di Mosca alle trattative con i polacchi Costernazione a Londra di fronte alla clamorosa sconfitta diplomatica - Un "calcio in faccia,, di Stalin all'alleato - Il Cremlino ha già pronto il suo contro-governo per la Polonia Lisbona, 17 gennaio. Mosca, come si prevedeva molti ambienti neutrali e [come si paventava a Londra ,ed a Washington, ha manda! to all'aria il paziente castello 'costruito da Eden, attraverso ' la nota proposta del Governo | nominale di Polonia a. Londra lai convocare una conferenza •a quattro, per cercar di sal! vare la faccia nella spinosa questione russo-polacca dei confini orientali. Una nota dell'agenzia Tass, comunicata stanotte, risponde, infatti, con un duro rifiuto alla proposta di Mikolaiezek, che Eden aveva patrocinato e che, come si ricorderà, la Reuter aveva esaltato come la base per fu ture trattative dal probabile felice esito. Sferzante risposta La nota sovietica dell'Agenzia ufficiale moscovita, infatti, dice integralmente: « La dichiarazione del Governo polacco, in cui si sfugge deliberatamente al problema essenziale, che è di riconoscere la « linea Curzon » 'quale frontiera russo-polacca, 'non può venire giudicata al' trimenti che come un rifiuto - di accettare la linea stessa. \ « Quanto all'argomento pro dotto dal Governo polacco e.circa l'apertura di negoziati d\ufficialì fra lo stesso Governo , polacco ed il Governo savie ; tico, il Governo sovietico è e-.d'avviso che tate argomento <sia stato deliberatamente pro- ei dotto onde fuorviare l'opmioeìne pubblica, poiché non è dìf-\fìoi\e intendere che il Gover- i , a a l i no sovietico non è in grado di entrare in negoziati ufficiali con un Governo con cui sono state interrotte le relazioni diplomatiche. Negli ambienti responsabili sovietici si rammenta che le relazioni diplomatiche col Governo polacco vennero interrotte per colpa dello stesso Governo polacco in seguito alla sua attiva partecipazione alla propaganda antisnvietica dei tedeschi a proposito del massacro di Katyn. «A giudizio degli ambienti sovietici responsàbili, i fatti summenzionati dimostrano lina volta ancora che l'attuale Governo polacco non desidera ristabilire relazioni di buon vicinato con l'Unione Sovietica ». Non sappiamo se Eden, che, come vi comunicavamo stamane, si teneva in stretto contatto con l'ambasciatore sovietico a Londra, sia venuto a conoscenza della decisione di Stalin e di Molotov prima della nota della Tass. Qualora oiò non fosse accadtito, non gli resterà che rileggersi la prosa dell'Agenzia moscovita e raccogliere le rovine della sua illusoria costruzione. E lo stesso potranno fare Roosevelt e Cordell Hull che ancora ier l'altro si sono riuniti in lungo colloquio pei- e sa.minare la proposta presentata dall' ambasciatore polacco presso la Casa Bianca e per trattate « il suggerimento di risolvere il contrasto delle frontiere russo-polacche con la- mediazione dei Governi nordamericano e inglese ■», come dice un'ignara Reuter Sconfitta diplomatica Stalin, dunque, non ne vuol sapere, né di mediazioni, nò di trattative, nè di rientri per la porla dì servizio dei polacchi di Londra nelle grazie diplomatiche di Mosca dalle quali furono scacciati al tempo delle proteste dell'assassinato Sikorsky per le tragiche fosse dì Katyn. Stalin ha detto quello che vuole dalla Polonia c, forte delle concessioni fattegli a Teheran e dell'assoluta necessità che hanno gli anglo-americani a tenerselo buono, non accetta altro che un sì o un no, riservandosi naturalmente di mettere subito in azione un contro-governo polacco bolscevico, qualora la risposta di Mikolaiezek sìa negativa. E, siccome Eden fa finta di non intendere le cose in questo modo, gli dedica la nota della Tass, che, per parlar chiaro, è un potente calcio in faccia all'alleato e al suo protetto. A Londra, secondo quanto si apprende dalle prime notizie, la nota della Tass ha suscitato la più penosa impressione ed un profondo senso di scoramento dopo tre giorni di dolci illusioni e di vive speranze. Al « Foreign Office » ed in tutti gli ambienti politici londinesi .si x:alnta appieno l'importanza del documento e le sue ripercussioni in tutto il mondo. E' questa, infatti, la più evidente e clamorosa sconfitta delta potenza e della diplomazia britannica di fronte al Cremlino e il modo come Mosca afferma di voler risolvere le questioni che la interessano produrrà la più disastrosa impressione in tutti gli-Stati minori o neutrali a cui la Gran Bretagna ha offerto garanzie o assicurato protezione. Da oggi resta sancito inequivocabilmente che dì fronte a Mosca, Londra conta meno della più piccola capitale del mondo. Le idee sovietiche Gli ambienti politici iìiglesi, inoltre, non celano il loro imbarazzo di fronte al problema dell'atteggiamento da assumerj in seguito. Preclusa ormai dal Cremlino ógni possibilità di soluzione diplo matica, non resterà che gettare a mare la Polonia, come è già avvenuto per l'ex-Jugoslavia. In tal caso, però, di fronte a tutto il mondo il Governo di S .M. Britannica subirà la più grave delle umiliazioni. Era questo, e questo, che Eden aveva cercato disperatamente di evitare combinando con Mikolaiezek, Romer e Racyski la proposta del convegno quadripartito. Ma ormai la frittata è fattat e non v'è più possibilità di salvezza. Stalin è spietato più con l'alleato che col polacco. Mesca, intanto, prepara tranquillamente il suo controGoverno polacco, per Milla preoccupata del dramma in sviluppo a Londra. Si apprende, infatti, da una informazione delia Tass, che tutti i giornali sovietici pubblicano le sensazionali proposte del socialista polacco Penjik in merito all'avvenire della Polonia. Penjik, che è capo della Società degli amici della Polonia, chiede la creazione di un Comitato di liberazione polacco che dovrebbe esercitare per la Polonia le funzioni di governo. In esso dovrebbero essere rappresentanti dei socialisti polacchi, del movimento contadino e dei patrioti polacchi che risiedono a Mosca, come pure ì rappresentanti delle organizzazioni polacche negli Stati Uniti. Il Comitato dovrebbe avere, in primo luogo, il compito di ri piistinare le relazioni con la Unione Sovietica e, in secon [da luogo, di ottenere che la i Polonia aderisca ai patto ceco-sovietico. Il terzo punto del programma chiede l'epurazione dell' esercito polacco nel Vicino Oriente ed il suo trasferimento al fronte occidentale russo. Penjik dichiara, infine, che il Governo esiliato polacco a Londra è illegale, essendo basato sulla costituzione del 1939 che noti è stata approvata dal Parlamento. Così Stalin ha servito tutti. solo |