Il giornale di Reggio Emilia distrutto dalle bombe nemiche

Il giornale di Reggio Emilia distrutto dalle bombe nemiche Il giornale di Reggio Emilia distrutto dalle bombe nemiche Marco Colonna, l'amministratore, e quattro operai caduti al loro posto di lavoro Reggio Emilia, 12 gennaio. Nella seconda incursione avvenuta sul mezzogiorno dell'8 gennaio sulla nostra città sono state colpite in pieno la redazione e la tipografia del giornale Il solco fascista, dove si stava lavorando durante l'allarme per approntare il giornale che non era potuto uscire in mattinata a causa dell'incursione deila notte precedente. Il direttore politico, Marco Colonna, il direttore amministrativo, Giovarmi Piglione, e quattro operai hanno incontrato la morte sotto le macerie della tipografia. Marco Colonna era nato il 29 luglio 1905. Squadrista, Marcia su Roma, combattente in Albania, entrò in giornalismo nel 1922, facendo parte della famiglia dell'impero di«Carli e Settimelli; poi fu redattore capo del Giornale d'Oriente ad Alessandria d'Egitto, quindi direttore delVlmpero. In seguito diresse l'Isola di Sassari, il Popolo di Sicilia di Catania, indi fu redattore capo del Lavoro di Genova e dal 25 febbraio 1943, direttore del Messaggero di Lodi. Alla famiglia, de II solco fascista, cosi duramente provata dalla perdita del direttore, dell'amministratore e di quattro fedeli compagni di lavoro, vittime della brutalità nemica, la famiglia de La Stampa invia un fraterno saluto di u»>ia»o solidarietà.

Persone citate: Carli, Marco Colonna, Piglione, Settimelli

Luoghi citati: Albania, Alessandria, Catania, Egitto, Genova, Reggio Emilia, Roma, Sassari, Sicilia