I sovietici perdono in due giorni 359 carri armati sui vari fronti

I sovietici perdono in due giorni 359 carri armati sui vari fronti I sovietici perdono in due giorni 359 carri armati sui vari fronti Vittoriosi contrattacchi germanici presso Chirovograd, Nipropetrovsk, Pogrebisce e Cherc Berlino, 12 gennaio. Dal Quartier Generale del Fuhrer il Comando Supremo delle Forze Armate germaniche comunica: A nord-est di Cherc forti attacchi sovietici appoggiati da aerei da battaglia sono stati respinti in accaniti combattimenti. Anche a sudovest di Nipropetrovsk nuovi violenti attacchi .sferrati dal nemico sono rimasti senza successo. Continua ila pressione nemica nella zona di Chirovograd. Un nostro reparto esplorante, nel corso di un energico contrattacco, ha riconquistato una località precedentemente perduta e un'importante altura. Sono stati fatti numerosi prigionieri e catturati 12 cannoni. A sud-ovest di Pogrebisce le nostre truppe sostengono violenti combattimenti difensivi con forze nemiche avanzanti. A sud-ovest della città i nostri contrattacchi sono stati anche ieri coronati da successo. Truppe di una nostra Divisione corazzata hanno annientato una brigata corazzata sovietica catturando 30 cannoni. Nella zona ad ovest di Berdicev e ad ovest di Novograd-Volinsk sono state respinte parecchie puntate locali del nemico. Violenti combattimenti sono in corso presso Reciza. Nella zona di Vitebsk, e particolarmente a sud-est della città, tutti gli attacchi sovietici sono nuovamente falliti con elevate perdite per il nemico. Sono stati distrutti 66 carri armati sovietici e catturati 15 cannoni. Negli ultimi due giorni sono stati distrutti sul fronte orientale 359 carri armati e 43 aeroplani nemici. Nell'Italia meridionale continuano i violenti combattimenti difensivi all'occidente di Venafro. La località di Cervaro ed una cima montana situata a nord-est di questo centro sono state perdute dopo duri combattimenti. Dal resto del fronte non viene segnalata che scarsa attività. Come è già stato annun- ciato con comunicato straordinario, formazioni di bombardieri americani hanno subito nella mattinata di ieri gravissime perdite nel corso di attacchi sulla Germania centrale. Tali attacchi, in seguito alla brillante collaborazione dei caccia, dei distruttori e di tutte le specialità della difesa contraerea non hanno potuto avere un effetto concentrato. Secondo ì rapporti più recenti sono stati abbattuti 136 aeroplani americani fra 'cui 124 bombardieri quadrimotori. La maggior parte tra essi sono stati fatti precipitare prima che potessero raggiungere gli obbiettivi. E' probabile la distruzione di altri aeroplani nemici. Il noto commentatore militare, Ludovico Sértorius, scrive che la situazione sul fronte orientale è stata segnata, ieri, dalla diminuzione della pressione sovietica in alcuni ■punti cruciali dell' offensiva invernale nemica. E' tuttavia presumibile che questa minor pressione abbia un carattere temporaneo, poiché il nemico sta raggnippando le sue forze e senza duboio lancerà nuovi e potenti attacchi, non appena avrà colmato i vuoti causati, dalle armi tedesche nei ranghi delle sue formazioni d'assalto. Nel suo insieme, la situa zione può essere così descrit ta: Ad ovest, a nord-ovest ed a sud-ovest di Vitebsk, situazione invariata. Ad occidente di Reciza, attacchi di forze numericamente superióri sono stati, per il momento, controllati. Il fron. te. tedesco in questo settore non è, per ora, gravemente minacciato. La battaglia per il possesso della città di Barny, cominciata ieri, continua ancora. L'ala destra del gruppo di armate del generale Vatutin, che aveva fatto una diversione dirigendosi verso sud-sudovest è stata controllata dalle riserve tattiche germaniche e si trova, per conseguenza, nell'impossibilità di intervenire efficacemente nei combattimenti in corso ad occidente di Berdicev, dove il centro delle forze di Vatutin marca il passo. L'ala sinistra dell'armata del generale Koniev ha adesso ripreso l'offensiva lanciando intensi attacchi contro le posizioni tedesche fra Crivoi Rog e Saporoje. I vantaggi territoriali conseguiti dai sovietici in questa zona sono, finora, insignificanti. Che la ripresa dei combattimenti sull'istmo di Cherc sia il preludio di una offensiva generale sovietica nella penisola di Crimea non è ancora stato ben accertato.

Persone citate: Ludovico Sértorius

Luoghi citati: Berlino, Cervaro, Crimea, Germania, Italia, Venafro