Azioni nemiche stroncate sul Garigliano e sulla via di Cassino

Azioni nemiche stroncate sul Garigliano e sulla via di Cassino Mentre Alexander prepara un'altra offensiva Azioni nemiche stroncate sul Garigliano e sulla via di Cassino Berlino, 8 gennaio. Sulla situazione al fronte dell'Italia meridionale, TAgenzia Internazionale d'Informazioni comunica che i preparativi per una nuova offensiva continuano nelle zone di conoentramento degli anglo-ame. ricani. Anche nella giornata di ieri l'attività di combattimento, in parte vivace, è stata di carattere locale. Gli attacchi delle truppe di invasione, effettuati da diverse giornate con grande regolarità e sempre negli stessi punti del settore occidentale e in quello del litorale adriatico, devono essere considerati, coinè è già stato fatto in precedenza, quali segni precursori delle intenzioni offensive del comandante in capo Alexander. La ripresa incessante dei tentativi d'irruzione e di infiltrazione davanti e sui margini delle zone di resistenza tedesca, scaglionate in profondità, non ha valso,.finora, agli aggressori alcun miglioramento delle loro basi di partenza, ma, anzi, ha causato loro, unicamente e giornalmente, perdite considerevoli. La V Armata americana ha allargato il quadro di questi tentativi di assaggiò locali, effettuando un'azione, completamente fallita, che aveva come obiettivo un punto sul Garigliano, a sud-est di Miniamo. Appena i suoi elementi d'attacco si sono presentati in numero sufficente per forzare il passaggio del fiume, si è scatenato su di loro il fuoco concentrato di tutte le armi tedesche. In pari tempo, sono state respinte le truppe di rinforzo fatte affluire sul posto c non è stato loro concesso di superare il fiume. Sia gli elementi d'attacco, che le truppe di rinforzo hanno subito perdite considerevoli. Nella zona di Mignano, parecchi attacchi anglo-americani lanciati ieri da una parte e dall'altra 'della strada di Cassino si sono infranti davanti alle linee tedesche; alcuni carri armati sono stati distrutti ed uno è stato catturato intatto dai granatieri germanici. Sul versante settentrionale del monte Porchia, presso Montalto, un contingente di almeno due compagnie americane è stato sgommato. Tentativi di colpi di mano, effettuati da gruppi americani al cader della notte a sud di San Vittore, sono stati stroncati con gravi perdite per gli aggressori. Non lontano delle rovine dell'antica località di San Vittore del Lazio, si sono prolungati, durante tutta la giornata, violenti combattimenti, nel corso dei quali le batterie tedesche, piazzate nelle vicinanze, hanno, a parecchie riprese, stroncato, sin dal loro inizio, diversi tentativi di attacco degli americani, mentre, durante le soste nei tiri delle nostre batterie, gruppi di assalto tedeschi hanno effettuato dei contrattacchi tanto improvvisi quanto energici. A nord-est di San Vittore importava agii americani di impadronirsi di una gola che era stata loro fatale nel giorno precedente, nella quale erano riusciti, durante la giornata, a metter piede. Verso sera un vigoroso contrattacco tedesco, preparato da un fuoco tambureggiante delle batterie tedesche di grosso e piccolo calibro, ha respinto gli elementi nemici sulle loro posizioni di partenza. A nord di Venafro, come pure nell'Alto Appennino, la caduta di forti quantità di neve ha impedito le operazioni che si sono limitate a tiri di disturbo delle opposte artiglierie e ad azioni di pattuglia, nel corso delle quali sono stati fatti 38 prigionieri anglo-americani, la maggior parte dei quali accusava fortemente l'influenza delle intemperie e dell'inverno. Nel settore del litorale adriatico, gli avamposti tedeschi hanno lasciato avvicinarsi un distaccamento d'assalto sino davanti alle loro linee, prendendolo, poi, sotto il fuoco incrociato delle mitragliatrici e dei lanciabombe. La lotta è particolarmente aspra dinanzi a Orsogna. Questo piccolo villaggio che gli alleati avevano dato a più riprese come occupato, è ancora saldamente in mano germanica. Più a oriente la linea del fuoco segue la vallala del torrente Arielli. Accaniti scontri hanno avuto luogo dinanzi a Villa San Tommaso e sulle pendici di una collinetta dominante la litoranea. In queste due località gli inglesi hanno sempre fallito i loro attacchi ancorché fossero spesso appoggiati da carri armati.

Persone citate: Mignano, Montalto, Porchia

Luoghi citati: Arielli, Berlino, Italia, Orsogna, San Vittore Del Lazio, Venafro