SPECOLA

SPECOLA SPECOLA e i n e e i e i e è a a a i o o, o. e a r a ea nII o di o. a nnra a, an so l è Gli "sfollati,, e i renitenti TV ncora surrogati... di nuovo conio: apporti della contingenza, ritrovati dell'umana f... Furbizia? Fifa? O altro? Fate voi. Anzi, facciano loro. Ci sono gli sfollati, dalle città bombardatet che ebbero la casa distrutta o l'hanno esposta al pericolo, e fanno ogni giorno la faticosa spola tra il posto di ricetto e l'officina, molti riuscendo appena a dividere in parti uguali le ore libere dal lavoro fra il viaggio e U letto: grande schiera della resistenza. e ci sono, inoltre, gli sfollati daila politica: quelli che fugò dalle città l'incursione del 25 luglio, e da allora non si sono più mossi un minuto o di un palmo dal romito posto di sfollamento: continuano ad avere negli orecchi il ronzìo dei « liberator » della notte di Sant'Anna. Portavano aquile d'orpello sul berretto, e fregi al petto, e strisele, e magari anche cordelline rosse, alcuni vantavano un biglietto da visita su cui il tipografo aveva dovuto compiere prodigi di composizione per farci stare prefissi titoli e cariche, erano il terrore dei cronisti delle cerimonie che se avessero omesso uno dall'elenco dei presenti potevano rischiare anche di giocarsi il posto, gareggiavano in notorietà e invadenza nella cerchia della loro provincia con l'olio Sasso e le sorelle Lescano. Poi sono scomparsi dalla circolazione: sfollati! Alcuni si sono spostati addirittura oltre confine l'otto settembre; fanno gli sfollati di lusso, o di grande cabotaggio, e al conoscente importuno che per caso li avvicina dicono d'essere stati rovinati dalla politica; essi che la politica, semmai, hanno rovinata. Altri s'aggirano pei villaggi, con aria stanca e delusa; non han detto sì, non \hanno il fegato di dire no. Sono quelli del ni, i renitenti della riscossa. Ora han sentito che l'anno appena iniziato sarà quello della decisione delle sorti della guerra, e aspettano quella per prendere la propria: cercando di piazzarsi al giusto punto per le evoluzioni del futuro — secondo la nota immagine del Raimondo — come fa il pipistrello che è pronto, secondo gli incontri, a mostrare le ali agli uccelli e le mammelle ai topi. Illusi; che non appresero nemmeno alle lezioni di catechismo die dal limbo non si esce mai, si sta in eterna attesa, peggio, assai peggio che all'inferno. Dove almeno uno fa il dannato; ma al limbo — dove stanno gli sfollati dalla politica e i renitenti della riscossa —• che cosa fa? (Voci dal loggione: — Quei tali, ohi Guastafeste, fan quello che han sempre fatto: nulla di buono.'), e hanno ragione; le Voci. Atleti in linea n go gmarà I? sia firmato il patto che mi ** riconcilia, chiudendo una quinquennale ostilità, coi professionisti dello sport. Ancora una settimana fa, un tale patto, non lo avrei nemmeno pensato, leggendo sulle colonne d\ un quotidiano una lunga chiacchierata per rispondere all'assillante domanda di un lettore che chiedeva alle stelle, ai giornalisti sportivi, ai numi: «Dove andrà Meazza?* per rispondere che « il popolare Peppino » andrà a giocare non so quale campionato. Ma ecco, dopo qualche giorno, sullo stesso quotidiano litigo che un calciatore di fama e di cartello, Piola, pose come condizione per accettare un ingaggio che gli si trovasse, nella città dove doveva trasferirsi per giocare, un posto per lavorare. « e così Mazzola, e così Loich, e così gli altri...». Continua il giornalista milanese: Ed entu=ia.-mano due volte; una volta per la loro abilità, un'altra volta perchè .-ai che finita la partita ridiventeranno i modesti disegnatori, Impiegati, operai specializzati. Ora i ragazzi del Torino falcono sul loro torpedone e se ne vanno verso la loro città,. Domattina, tutti, all'orario stabilito entreranno nei rispettivi reparti per riprendere il lavoro. Io che dal giugno 191)0 ebbi, e tenni, i divi dello sport in gran dispitto, da oggi divento tifoso. Ma non dì quel tale campionato... Altra questione da archiviare ancora i disquisitori saranno Intenti a discutere se le razioni sono basse a cagione di essa, o fu la scarsezza di quelle a determinarla. Ma non era stato archiviato, accanto alla quadratura del circolo, il vecchio indovinello dell'uovo e della gallina? Ormai ognuno ha detto la sua, sociologi, economisti, politici e consumatori, ognuno ha sur/gerito il rime- ri- ! ?|3;«ataT/'?ocS»tt mfa- iù • -, toccasana per guato nre 'l mule: e lnvece' forae eni ri ca el le Dia. o: e Finirà per morte naturale, di vecchiaia, la borsa nera, e oni r alte rà. ra nda el la no' la o-1 re ie invece, continua ad avere ragione sempre Seneca (U a. C. - 6~> d. C), il quale, esprimendosi in metafora per via della censura evidentemente, scriveva a un amico: Innumerabiles esse niorbos mirarla? Coquos numera! Tu ti stupisci che vi siano tante malattie? Conta un po' quanti cuochi vi sono! - Il che vale, oggi con.e ai tem. pi di Seneca, per « il caso in oggetto » e per altri ftanti altri!) congeneri e affini.

Persone citate: Loich, Meazza, Piola, Sasso, Seneca