Il gen. Caracciolo s'era fatto frate

Il gen. Caracciolo s'era fatto frate Il gen. Caracciolo s'era fatto frate Dovrà rendere conto della sua Armata forte di S00 mila uomini e 1500 cannoni Roma, 4 gennaio. E' stato arrestato, come è noto, il generale d'Armata Caracciolo di Peroledo. Egli, dopo la capitolazione, trovò asilo nel convento dei Frati Francescani a Roma e prese il nome di padre Francesco Mario Salpelli. Scovato da Cafixicie Nere della legione di Firenze, è stato deferito al Tribunale Speciale per la difesa dello Stato. Il gen. Caracciolo dovrà rendere conto di quanto ha fatto della sua Annata che, secondo le sue stesse ammissioni scritte, contava al 15 luglio 191fS ben 500 mila uomini inquadrati in trenta divisioni, disponeva di 1500 cannoni, di miqlmia di 'mitragliatrici'e armi portatili. Due mesi dopo, sempre secondo le dichiarazioni del gen. Caracciolo, nulla restava di questu poderosi Annata, all'infuori del comandante e del suo attendente.

Persone citate: Francesco Mario

Luoghi citati: Firenze, Roma