Allarme a Londra e Washington per l'Argentina e la Bolivia

Allarme a Londra e Washington per l'Argentina e la Bolivia "Il Fascismo sorge nell*America del Sud,,! Allarme a Londra e Washington per l'Argentina e la Bolivia I giornali taglesLdcntinciano i pericoli per l'imperialismo anglosassone costituiti dall'atteggiamento dei Governi di Ramirez e di Villaroel Lisbona, 4 gennaio. La notizia nuova nuova, data oggi dalla stampa inglese in forma sensazionale, secondo le informazioni telegrafiche qui giunte, è « la nascita del Fascismo nell'America Latina ». Proprio cosi, e Gran Bretagna e Stati Uniti partono in guerra in gran fretta contro questo nuovo Fascismo. Tanta e faticosa guerra fanno gli anglosassoni all'Europa per liquidare il Fascismo in tutte le sue manifestazioni (ad esclusivo vantaggio .j— se il loro piano per ipotesi si avverasse — dei russi e dei comunisti), ed ecco che il Fascismo spunta fuori nientemeno che nel geloso e incontrastato < regno > statunitense delle due Americhe. Gli Stati Uniti non hanno mal dubitato d'avere in mano tutta l'America del Sud, sotto le forme della larvata influenza o sotto le forme brutali del deminio e del controllo diretto; gli Stati Uniti noli hanno mai esitato a realizzare per proprio conto e a proprio esclusivo interesse imperialistico sfruttatore e predonistico l'interpretazione ultima « yankee » della dottrina di Monroe (dimodoché, mentre nessuno al mondo pifo alzare gli occhi sull'America, l'America, di riscontro, parte alla conquista del mondo) ; gli Stati Uniti per il fatto di essere padroni del dollaro, non hanno mai dubitato d'essere padroni anche di tutti gli americani, ma questa volta l'America Latina, rappresentata precipuamente dall'Argentina, ha saputo dimostrare quanto la forza dello spirito sia ancora una volta superiore alla mentalità pura» mente affaristica dei nordamericani. L'Argentina, "gelosa custo de della sua civiltà latina, ha reagito apertamente alle subdole e vischiose manovre dell'America plutocratica giudaica massonica e non s'è lasciata corrompere, non s'è lasciata comprare. E la Bolivia non ha esitato a seguire il coraggioso atteggiamento del la grande Repubblica sudamericana. Ora Washington e Londra scagliano fulmini. Il londinese News Chro nicle, attaccando stamane due governi sud-americani sottrattisi alla- volontà anglosassone, domanda senz'altro l'intervento degli alleati nelle questioni interne dell'Argentina e della Bolivia. «Ciò che succede in questi due paesi — scrive il News Chronicle — è molto inquietante; è niente di meno che la nascita del Fascismo nell'America Latina, giacchè lo sviluppo degli avvenimenti sia in Argentina che in Bolivia, rassomiglia esattamente all'inizio del movimento fascista in Europa. Per distrug- gere il Fascismo in Europa e i Estremo Oriente gli alleati incorrono in gravi sacrifici, e non sono, quindi, disposti a tollerare la risurrezione del movimento fascista attraverso i paesi dell'America Latina *, Dal canto suo lo stesso Times pubblica un articolo di fondo nel quale attacca duramente l'Argentina, chiedendo l'intervento diretto degli alleati nella vita politica della grande nazione sud-americana. Il giornale basa la sua domanda sul « carattere autoritario > del Governo Ramirez e sugli ultimi decreti del governo argentino, specialmente per quel che si riferisce allo scioglimento di tutti i partiti politici. Il Times dice che la politica argentina è influenzata da « persone desiderose di comandare », ma che una tale tendenza, come è stato dimostrato dagli avvenimenti s. aitisi in Bolivia, trova discepoli in altri Paesi del Sud America. « Fortunatamente la Gran Bretagna e l'America del Nord quasi certamente non riconosceranno il nuovo governo boliviano, in attesa di vedere il futuro svolgimento della situazione politica ». Per quel che riguarda l'Argentina, il Times ritiene che la situazione politica « già da qualche tempo ha cessato di avere un carattere puramente nazionale ». Il Ti¬ mes sottolinea, poi, che il Governo di Ramirez non solo mantiene ostinatamente la sua politica di neutralità, ma inequivocabilmente si oppone alla politica bellica pan-americana, mantenendo ostentatamente le sue relazioni diplomatiche con le Potenze del-| l'Asse L'ira degli ambienti anglosassoni s'è ancora accresciuta all'annunzio dato da Buenos Aires oggi — e la notizia viene confermata dall'Asaociated Press —' che l'Argentina! ha riconosciuto senz'altro il nuovo Governo nazionalista della Bolivia, nonostante 11 divieto espresso da Washington. Il Ministro degli Esteri, argentino, generale Gilbert, infatti, ha comunicato che il Sottosegretario di Stato Ibarra Garcia ha rimesso all'ambaeciatore boliviano a Buenos Aires, Costa Durels, una nota relativa al riconoscimento. Il Governo argentino non si lascia, comunque, impressionare dalle minacele ed intimidazioni anglo-americane, e rosegue inelle misure destinate ad attuare in pieno il plano politico del Presidente Ramirez. E' stata, con recente decreto, istituita la Polizia federale, che sostituisce il servizio di polizia disimpegnato fino a ieri da agenti alle dipendenze dirette dei governi delle singole provinole. La nuova Polizia federale agisce sull'intero territorio della Repubblica, investigando soprattutto sull'azione dei comunisti, degli ebrei, dei sabotatori e di tutti coloro che tentano di forzare la mano del Governo a dare un nuovo orientamento alla! sua politica di neutralità.

Persone citate: Costa Durels, Ibarra Garcia, Monroe, Ramirez, Villaroel Lisbona