Il dramma delle popolazioni nell'Italia meridionale

Il dramma delle popolazioni nell'Italia meridionale Il dramma delle popolazioni nell'Italia meridionale Predominio comunista nella vita civile - Pieno fallimento della coscrizione badogliana -1 70 grammi di pane vengono distribuiti quando ci sono - Miseria nera prodotta dal cambio esoso della moneta Roma, 3 gennaio. Un sottocapo manipolo della Milizia, che dopo aver vissuto qualche tempo in Calabria sotto gli anglo-americani è riuscito a fuggire dall'Italia meridionale, ha fatto significative dichiarazioni sulla situazione delle zone occupate, documentazione 1? cui attendibilità è corroborata dai dati che l'accompagnano e confermata da numerose altre fonti anche nemiche. Una premessa è importante: il sottocapo manipolo al momento del tradimento badogliano si trovava in una città dell'Italia settentrionale. Travolto dallo sbandamento e dalla demoralizzazione generale di quei giorni, egli, come tSnti altri, non pensò che a raggiungere la sua famiglia residente in un comune calabrese. SI mise in cammino il 9 settembre e il 4 ottobre, dopo circa un mese di viaggio e di peripezie, riuscì a congiungersl ai suol, ma 11 6 novembre egli si metteva nuovamente In viaggio e questa volta per ritornare dalla nostra parte. Ostilità per Badoglio La situazione politica dei paesi calabresi — egli ha narrato — è nelle mani dei partiti a base comunista, che henno la prevalenza su tutti fli altri partiti antifascisti, utta la vita pubblica è dominata dagjli inglesi, i quali manovrano come vogliono i politicanti. D'altra parte non si sa ancora quale specie di costruzione politica si voglia attuare, poiché tutto è allo stato embrionale e tutti ricorrono alle leggi fasciste, che ormai sono radicate nel popolo. La popolazione mantiene, in generale, un atteggiamento indifferente e si disinteressa al destino del re, nutre grande ostilità per Badoglio specialmente dopo la dichiarazione di guerra alla Germania, manifesta profonda delusione per il tanto promesso, ma poi mancato aiuto anglo-americano. Il capomanlpolo delinea quindi il quadro degli ambienti e delie persone che li dominano. A prefetto della provincia di Catanzaro è stato nominato il marchese Lucifero Falcone, che ha, sempre militato nel partito socialista e ha anche vìssuto per qualche tempo in Russia onde comunemente è ritenuto un emlssario di Mosca. Sono stati nominati commissari prefettìzi in tutte le Provincie, 1 quali ai fanno pomposamente chiamare sindaci pur essendo rimasto legalmente riconosciuto l'Istituto del magistrato unico. Nella stessa provincia di Catanzaro è stata autorizzata la pubblicazione del giornale a carattere social-comunista diretto dall'avv. Paparazzo, elemento di estrema sinistra e uomo di esclusiva fiducia dell'Amgot e del capo della polizia Inglese. Come si vede, gli angloamericani sono proni ai voleri di Mosca e lasciano il comunismo sovvertire i paesi da essi occupati. In Calabria gli ufficiali addetti aXVAmgot sono tutti inglesi, come Inglese è ia polizia tanto civile che militare. In questa regione sono passati ignobilmente al nemico — secondo quanto afferma il aottocapomanipolo — il centurione medico Giuseppe Mezzinetti, nominato commissario di Crotone e rivelatosi comunista, il prof. Belluscl, già propagandista dell'Istituto di Cultura Fascista e quattro snuadristi, tre dei fratelli Ra'iri e certo* Tomaso Manca. In Calabria i tentativi di ricostruire l'esercito sono falliti in pieno, per varie ragioni, in primo luogo per la scarsezza' del vettovagliamento, poi per la sospensione dei sussidi ai richiamati e infine, e questo è ciò che più conta, perchè non è sentita la causa patrocinata dal governo Badoglio. Malgrado le pene stabilite per gli inadempienti,' ben pochi hanno risposto alla chiamata e di questi la maggior ' parte ha successivamente abbandonato i reparti cui erano stati destinati. Per quanto riguarda la vita civile, la relazione del sottocapo manipolo non' ha pagine liete. Fra i tanti tristi episodi, viene segnalato a Crotone, quello di un negro che è stato ucciso a coltellate- perchè tentava di possedere una donna quarantenne; l'uccisore, un giovane di origine siciliana, cale Parlavecchia, è stato arrestato dalla polizia inglese e di lui non si sono più avute notizie. Come- non si sono avute più notizie di molti fascisti arrestati: fra questi vi sono 11 prefetto il Catanzaro, Pietro Monzoni, il direttore dell'alimentazione, rag. An drea Salviali, il console Fiume, già comandante la 161.a Legione, e il suo aiutante maggiore Bruzzese, il direttore del carcere giudiziario, barone Vinti, il Barone Susanna, l'avv, Arnaldo Pugliese, il rag. Peppino Conti, tutti di Catanzaro, nonché i fratelli avv. Paolo e Francesco Rizzo di S. Severino. Stabilimenti chiusi La situazione economica quella alimentare son peggio che disastrose; con la valuta di occupazione (sterlina 400 lire, dollaro cento lire) i prezzi del generi alimentari hanno toccato vertici proibitivi e la borsa nera non ha alcun controllo. Mancano assolutamente la* pasta, il riso, lo zucchero, i formaggi, i medicinali, - specialmente il chinino; il pane è teoricamente razionato da 70 a 100 grammi a persona secondo i paesi, ma viene distribuito soltanto quando ce n'è. Le operazioni di banca, di vaglia e di risparmio postale sono sospese; si nota, per contro, una abbondante circolazione di carta moneta, tanto italiana qu<r;nto di occupazione, in seguito a nuove emissioni di biglietti di piccolo taglio. Molti stabilimenti industriali sono chiusi e i lavoratori, che per la sola manovalanza vengono assunti dagli inglesi, sono pagati giorno per giorno. Gli impiegati statali, che dall'agosto scorso non riscuotono lo stipendio, sono quelli che maggiormente ri sentono la crisi economica. Gli invasori ostentano uno sprezzante disinteresse nei riguardi delle popolazioni soggiogate, che hanno dovuto rinunciare a ogni senso di -dignità per l'imbrigliamento coercitivo da parte dei badogliani. Qui finisce il racconto; rac conto che noi dedichiamo a quanti ancora in Italia anelano all'arrivo dei « liberatori ». Una scena del maltempo sul fronte russo meridionale : cavalli e veicoli mentre attraversano un terreno allagato.