A Cindolo la maratona ecologica

A Cindolo la maratona ecologica 5000 in gara, tanti bambini e persino un cane A Cindolo la maratona ecologica Sul traguardo dell'Appai Antica a Roma - Risi secondo davanti agli svedesi Holmnaes e Larsson (che hanno sbagliato strada) ■ Buona prova di Arese in corsa per circa 22 chilometri Roma, 30 dicembre. « Sembra il Carnevale di Rio », aveva esclamato un giovane alla partenza dal Colosseo della nona edizione della maratona di San Silvestro. In effetti il paragone calzava ma il genuino e simpatico gemellaggio tra Roma e Rio de Janeiro del ragazzo romano, rispecchiava in parte la realtà. Non c'erano infatti bande musicali, carri folkloristlcl, costumi sgargianti, sambe indiavolate, ma soltanto la gioia di vivere, la felicità di poter evadere, almeno per una volta, dalle frustrazioni quotidiane. Su ogni viso dei quasi cinquemila partecipanti si leggevano le sensazioni che questo grande spettacolo dava loro. Ha vinto Cindolo con un tempo non eccezionale (2 ore 20'33"), ma che ha soddisfatto il commissario tecnico Barletta, il quale ha detto che l'atleta dell'AteoRieti e Risi, secondo a 5'22", so- no apparsi in una condizione accettabile. I due maratoneti sono quindi per il et. azzurro pedine importanti per gli « europei » di atletica leggera in programma a Roma nel settembre 1974. I due svedesi Holmnaes e Larsson hanno confermato quanto si di. ceva di loro alla vigilia. Si sono classificati rispettivamente al terzo posto (a 5'46" dal vincitore) e al quarto (a 5'52"). Prestazione eccellente, quindi, considerando che a metà gara hanno sbagliato percorso e hanno perduto minuti preziosi per recuperare. Ma se ammirevole è stato l'impegno di tutti gli « specialisti » nei quarantadue chilometri (i primi venti si sono classificati al di sotto delle tre ore), a dir poco entusiasmante è stato quello che hanno fornito gli altri partecipanti: sia quelli che hanno tagliato il traguardo all'ottavo chilometro (primo si è classificato Paolo Giani, studente di Roma, 17 anni, con il tempo di 22'17"), sia quelli che si sono fermati al km. 22,500 dove si è assistito agli episodi più signillcativi della manifestazione. Infatti, dopo l'arrivo di Arese, Trambaiolo e Dal Corso, giunti primi (come era nelle previsioni) e accreditati con lo stesso tempo di un'ora 13'33", sono arrivati sul traguardo gli atleti che hanno caratterizzato la maratona di San Silvestro: un bambino di 11 anni, ragazze agguerritissime (la prima è Patrizia Gianmaria), signori di una « certa » età come Fernando Maialetti di 63 anni, commerciante. Uno spettacolo lantastico anche lungo il meraviglioso percorso nella Roma antica: mentre Cindolo taglia il traguardo, la via Appio Antica è ancora gremita di atleti. Piacevoli le soste di ristoro, sia quelle ufficiali, predisposte dagli organizzatori del Cus Roma, sia quelle non previste che hanno scombussolato le tabelle di marcia di molti: quadretti pittoreschi che si potevano vedere fino a poco tempo fa, prima dell'« austerity », nelle campagne romane o ai Castelli. Vittoria dell'uomo sulle macchine, quindi, ma anche dell'umile amico dell'uomo, il cane, che ha trovato finalmente il suo ambiente ideale e che ha partecipato, anche lui, con molto entusiasmo, e con tanto di numero. (Ansa) Roma. Cindolo riceve i complimenti da Arese (Telefoto) A Cindolo la maratona ecologica 5000 in gara, tanti bambini e persino un cane A Cindolo la maratona ecologica Sul traguardo dell'Appai Antica a Roma - Risi secondo davanti agli svedesi Holmnaes e Larsson (che hanno sbagliato strada) ■ Buona prova di Arese in corsa per circa 22 chilometri Roma, 30 dicembre. « Sembra il Carnevale di Rio », aveva esclamato un giovane alla partenza dal Colosseo della nona edizione della maratona di San Silvestro. In effetti il paragone calzava ma il genuino e simpatico gemellaggio tra Roma e Rio de Janeiro del ragazzo romano, rispecchiava in parte la realtà. Non c'erano infatti bande musicali, carri folkloristlcl, costumi sgargianti, sambe indiavolate, ma soltanto la gioia di vivere, la felicità di poter evadere, almeno per una volta, dalle frustrazioni quotidiane. Su ogni viso dei quasi cinquemila partecipanti si leggevano le sensazioni che questo grande spettacolo dava loro. Ha vinto Cindolo con un tempo non eccezionale (2 ore 20'33"), ma che ha soddisfatto il commissario tecnico Barletta, il quale ha detto che l'atleta dell'AteoRieti e Risi, secondo a 5'22", so- no apparsi in una condizione accettabile. I due maratoneti sono quindi per il et. azzurro pedine importanti per gli « europei » di atletica leggera in programma a Roma nel settembre 1974. I due svedesi Holmnaes e Larsson hanno confermato quanto si di. ceva di loro alla vigilia. Si sono classificati rispettivamente al terzo posto (a 5'46" dal vincitore) e al quarto (a 5'52"). Prestazione eccellente, quindi, considerando che a metà gara hanno sbagliato percorso e hanno perduto minuti preziosi per recuperare. Ma se ammirevole è stato l'impegno di tutti gli « specialisti » nei quarantadue chilometri (i primi venti si sono classificati al di sotto delle tre ore), a dir poco entusiasmante è stato quello che hanno fornito gli altri partecipanti: sia quelli che hanno tagliato il traguardo all'ottavo chilometro (primo si è classificato Paolo Giani, studente di Roma, 17 anni, con il tempo di 22'17"), sia quelli che si sono fermati al km. 22,500 dove si è assistito agli episodi più signillcativi della manifestazione. Infatti, dopo l'arrivo di Arese, Trambaiolo e Dal Corso, giunti primi (come era nelle previsioni) e accreditati con lo stesso tempo di un'ora 13'33", sono arrivati sul traguardo gli atleti che hanno caratterizzato la maratona di San Silvestro: un bambino di 11 anni, ragazze agguerritissime (la prima è Patrizia Gianmaria), signori di una « certa » età come Fernando Maialetti di 63 anni, commerciante. Uno spettacolo lantastico anche lungo il meraviglioso percorso nella Roma antica: mentre Cindolo taglia il traguardo, la via Appio Antica è ancora gremita di atleti. Piacevoli le soste di ristoro, sia quelle ufficiali, predisposte dagli organizzatori del Cus Roma, sia quelle non previste che hanno scombussolato le tabelle di marcia di molti: quadretti pittoreschi che si potevano vedere fino a poco tempo fa, prima dell'« austerity », nelle campagne romane o ai Castelli. Vittoria dell'uomo sulle macchine, quindi, ma anche dell'umile amico dell'uomo, il cane, che ha trovato finalmente il suo ambiente ideale e che ha partecipato, anche lui, con molto entusiasmo, e con tanto di numero. (Ansa) Roma. Cindolo riceve i complimenti da Arese (Telefoto)

Persone citate: Castelli, Larsson, Paolo Giani, Patrizia Gianmaria, Trambaiolo