Il Novara è già in crisi?
Il Novara è già in crisi? Scialbo 0-0 con la Ternana; da un mese non vince... Il Novara è già in crisi? (Dal nostro corrispondente) Novara, 9 dicembre. E' dal 4 novembre, in occasione della partita casalinga con la Reggiana, che il Novara non vince più. Neppure oggi, contro la Ternana, rivelatasi un osso più duro del previsto, i ragazzi di Parola ce l'hanno fatta. Zero a zero il risultato; cosicché, per trovare un gol azzurro, bisogna tornare indietro di quattro settimane per quello (su rigore) dell'uno a uno con il Parma. Quella che sembrava, all'inizio del campionato, la squadra rivelazione è quindi già in crisi? A giudicare dai risultati, si direbbe di si. Non basta la grande volontà per vincere; anzi, questa gioca talvolta bruiti scherzi: innervosisce e manda all'aria i buoni propositi. Lo si è visto anche oggi: il Novara ha premuto per i tre quarti della gara, ha creato qualche buona occasione, ma le ha sprecate tutte e i quindici calci d'angolo a favore (contro uno soltanto), seppure dimostrano la superiorità, non cambiano il bilancio. Si potrà parlare di sfortuna, come per il salvataggio in angolo del portiere al 77', su un tiro da due metri di Giannini; dei due rigori che l'arbitro Lazzaroni non ha concesso ma non si può negare che troppi giocatori denunciano di già una certa stanchezza. Il clan azzurro era stato turbato, in settimana, dalle severe punizioni inflitte all'attaccante Nastasio e al terzino Riva: esclusione dalla «rosa» dei titolari e minimo di stipendio perché conduce¬ vano una vita «non consona ad atleti responsabilizzati quali sono». Niente di grave, intendiamoci, ma all'inizio del campionato Tarantola e Parola si erano accordati con ì giocatori: la società rinuncia ai «ritiri», i giocatori si impegnano a condurre una vita morigerata beneficiando delle somme previste per le spese di ri- redini la causa dello «scadimento» della squadra? I dirigenti dicono di no; che quelli di Nastario e Riva sono casi isolati. La cronaca di Novara-Ternana è avara di episodi da raccontare. Una «stangata» di Veschetti dal limite, al B', troppo centrale, è quindi facile preda del portiere; un pallone a fil di palo, al 9', su punizione di Enzo; un salvataggio in angolo del portiere al 13', su tiro di Gavinelli. Al 25' l'episodio. del primo rigore negato. Su azione di calcio d'angolo, la palla perviene a Ghio, che indirizza a rete. Un difensore (Rosa?) devia nettamente con la mano. L'arbitro, tra le proteste generali, fa cenno di continuare. Ancor più marcata è la pressione novarese nella ripresa, ma in contropiede gli umbri sfiorano il gol: dapprima con Panizza (54'), che si presenta inspiegabilmente solo in area e Pinotti compie una prodezza uscendogli incontro; poi con Rossi (72') che, approfittando di un malinteso della difesa azzurra, manda la sfera a lambire il palo. Sarebbe stata una beffa, perché si può dire che il Novara, nel secondo tempo, abbia presidiato costantemente l'area avversaria anche se senza fortuna. E' mancato il «fromboliere» e la lentezza di movimento, anche nelle mischie, ha favorito i difensori. E proprio in occasione dell'ennesima mischia, al 74', si è registrato l'episodio del secondo rigore, ancor più vistoso del primo perché, questa volta, Benatti ha deviato con una mano la palla in angolo. Vane le proteste e il nervosismo è sfociato in qualche fallacelo. Ne ha fatto le spese Panizza, espulso all'SS', quando ormai l'incontro non aveva più nulla da dire. La folla ha atteso a lungo l'arbitro a fine gara, che però se n'è andato, indisturbato, da una porta secon- daria- Piero Barbe Novara: Pinotti; Veschetti, Zanutto; Vivian, Udovicich, Depetrini; Gavinelli (Navarrini dal 71'), Carrera, Ghio, Giannini, Enzo. 12. Nasuelli, 14. Roveta. Ternana: Nardin; Masiello, Piatto; Gritti, Rosa, Benatti; Lucchitta, Panizza, Jacomuzzi, Crivelli, Prunecchi (Rossi dal 66'). 12. Geromel, 13. Valle. Al Novara non è bastato il rientro di Ghio per vincere tiro. E' questo allentamento delle ml'ecoquco Il Novara è già in crisi? Scialbo 0-0 con la Ternana; da un mese non vince... Il Novara è già in crisi? (Dal nostro corrispondente) Novara, 9 dicembre. E' dal 4 novembre, in occasione della partita casalinga con la Reggiana, che il Novara non vince più. Neppure oggi, contro la Ternana, rivelatasi un osso più duro del previsto, i ragazzi di Parola ce l'hanno fatta. Zero a zero il risultato; cosicché, per trovare un gol azzurro, bisogna tornare indietro di quattro settimane per quello (su rigore) dell'uno a uno con il Parma. Quella che sembrava, all'inizio del campionato, la squadra rivelazione è quindi già in crisi? A giudicare dai risultati, si direbbe di si. Non basta la grande volontà per vincere; anzi, questa gioca talvolta bruiti scherzi: innervosisce e manda all'aria i buoni propositi. Lo si è visto anche oggi: il Novara ha premuto per i tre quarti della gara, ha creato qualche buona occasione, ma le ha sprecate tutte e i quindici calci d'angolo a favore (contro uno soltanto), seppure dimostrano la superiorità, non cambiano il bilancio. Si potrà parlare di sfortuna, come per il salvataggio in angolo del portiere al 77', su un tiro da due metri di Giannini; dei due rigori che l'arbitro Lazzaroni non ha concesso ma non si può negare che troppi giocatori denunciano di già una certa stanchezza. Il clan azzurro era stato turbato, in settimana, dalle severe punizioni inflitte all'attaccante Nastasio e al terzino Riva: esclusione dalla «rosa» dei titolari e minimo di stipendio perché conduce¬ vano una vita «non consona ad atleti responsabilizzati quali sono». Niente di grave, intendiamoci, ma all'inizio del campionato Tarantola e Parola si erano accordati con ì giocatori: la società rinuncia ai «ritiri», i giocatori si impegnano a condurre una vita morigerata beneficiando delle somme previste per le spese di ri- redini la causa dello «scadimento» della squadra? I dirigenti dicono di no; che quelli di Nastario e Riva sono casi isolati. La cronaca di Novara-Ternana è avara di episodi da raccontare. Una «stangata» di Veschetti dal limite, al B', troppo centrale, è quindi facile preda del portiere; un pallone a fil di palo, al 9', su punizione di Enzo; un salvataggio in angolo del portiere al 13', su tiro di Gavinelli. Al 25' l'episodio. del primo rigore negato. Su azione di calcio d'angolo, la palla perviene a Ghio, che indirizza a rete. Un difensore (Rosa?) devia nettamente con la mano. L'arbitro, tra le proteste generali, fa cenno di continuare. Ancor più marcata è la pressione novarese nella ripresa, ma in contropiede gli umbri sfiorano il gol: dapprima con Panizza (54'), che si presenta inspiegabilmente solo in area e Pinotti compie una prodezza uscendogli incontro; poi con Rossi (72') che, approfittando di un malinteso della difesa azzurra, manda la sfera a lambire il palo. Sarebbe stata una beffa, perché si può dire che il Novara, nel secondo tempo, abbia presidiato costantemente l'area avversaria anche se senza fortuna. E' mancato il «fromboliere» e la lentezza di movimento, anche nelle mischie, ha favorito i difensori. E proprio in occasione dell'ennesima mischia, al 74', si è registrato l'episodio del secondo rigore, ancor più vistoso del primo perché, questa volta, Benatti ha deviato con una mano la palla in angolo. Vane le proteste e il nervosismo è sfociato in qualche fallacelo. Ne ha fatto le spese Panizza, espulso all'SS', quando ormai l'incontro non aveva più nulla da dire. La folla ha atteso a lungo l'arbitro a fine gara, che però se n'è andato, indisturbato, da una porta secon- daria- Piero Barbe Novara: Pinotti; Veschetti, Zanutto; Vivian, Udovicich, Depetrini; Gavinelli (Navarrini dal 71'), Carrera, Ghio, Giannini, Enzo. 12. Nasuelli, 14. Roveta. Ternana: Nardin; Masiello, Piatto; Gritti, Rosa, Benatti; Lucchitta, Panizza, Jacomuzzi, Crivelli, Prunecchi (Rossi dal 66'). 12. Geromel, 13. Valle. Al Novara non è bastato il rientro di Ghio per vincere tiro. E' questo allentamento delle ml'ecoquco
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