Gioco-spettacolo dei grigi ma il Venezia ottiene l'1-1

Gioco-spettacolo dei grigi ma il Venezia ottiene l'1-1 Gioco-spettacolo dei grigi ma il Venezia ottiene l'1-1 Al Moccagatta segna Di Brino dopo 5' - Errore di Pozzani al 12' e pareggio dei veneti - L'arbitro colpito dal pallone ricorre al massaggiatore (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 18 novembre. Con un pareggio interno contro il Venezia (1-1) l'Alessandria rimane in testa alla classifica, affiancata dalla Pro Vercelli. E' stato un incontro interessante e spettacolare, sotto tutti gli aspetti, sebbene abbia concesso entrambe le reti, agli 8 mila spettatori presenti, in circostanze del tutto particolari. E veniamo subito dunque agli episodi dei gol, messi a segno nei primi minuti di gioco, che hanno condizionato poi lo svolgimento di tutta la partita. Al 5' i grigi ottengono una punizione dal limite per fallo di Bassanese ai danni di Mazzia. Batte la stessa mezz'ala sinistra che con un dosato pallonetto mette la palla sui piedi del terzino alessandrino Di Brino. Egli scatta improvvisamente oltre la barriera sorprendendo tutta la difesa avversaria. Di Brino si allunga in scivolata e batte facilmente il portiere avversario Seda, l'unico degli ospiti che si oppone in qualche maniera all'irruzione del difensore, mentre tutti gli altri veneti non sanno far altro che alzare le braccia reclamando un inesistente fuorigioco. Forse per giustificare un gol tanto geniale e beffardo. Una beffa maggiore doveva toccare però ai padroni di casa che dopo appena sette minuti subivano la rete del pareggio. Sette minuti durante i quali l'Alessandria ed il ; :blico si erano illusi — aii- luce dell'andamento dell'incontro — di poter infliggere ai neroverdi un passivo ben più pesante. Al 12' però il veneto De Cecco, pochissimo convinto delle proprie intenzioni, tentava un tiro in porta da una trentina di metri. La palla lasciata correre dai grigi e neroverdi filava lentamente, rasoterra, verso il portiere Pozzani. Il numero uno alessandrino si inginocchiava per raccogliere il pallone, ma incredibilmente se lo faceva sgusciare, attraverso le gambe, nella propria rete. Una palla, apparentemente innocua, che interrompeva cosi i 616' di imbattibilità di Pozzani e costringeva la squadra ad un'affannosa quanto inutile rincorsa. Qualche minuto per riprendersi dal trauma poi Ballacci scagliava caparbiamente i suoi uomini all'attacco, alla ricerca del punteggio pieno. A Volpi invece non rimaneva che richiamare il Venezia sulla difensiva Manueli e Dolso erano però controllati egregiamente dalla coppia dei terzini Sabbadin e Bisiol, entrambi ventiduenne capaci di una guardia attenta e severa. Mentre Baisi preferiva lasciare ai primi due la responsabilità delle conclusioni a rete. Il primo tempo offriva dunque uno scontro corretto e spettacolare con l'Alessandria a vestire i panni dell'assalitrice ed il Venezia sapientemente organizzato alla difesa dell'area di porta. La migliore occasione, in favore dei grigi, capitava al 29' su corner di Volpato: Dolso correggeva la palla di testa e Dalle Vedove tirava a rete, al volo, con estrema precisione e violenza. Sulla traiettoria della palla veniva però a trovarsi Seda che bloccava miracolosamente. Nella ripresa il Venezia pagava lo scotto delle energie sciupate, mentre i grigi mostravano di tenere ancora molto bene il ritmo forsennato dei primi 45 minuti. Il Venezia insomma non riusciva più ad organizzare una difesa ordinata subendo la netta superiorità degli uomini di Bailacci. Ma riuscendo pur sempre ad arginare la loro azione. Il secondo tempo si iniziava con un incidente che rischiava di compromettere il regolare proseguimento dell'incontro. Manueli infatti con un tiro di alleggerimento, per la verità piuttosto pesante, colpiva in pieno volto l'arbitro romano Ciulli. Il direttore di gara traballava sulle gambe, ma faceva proseguire il gioco approfittando della prima interruzione per sottoporsi alle cure del massaggiatore alessandrino. Al 55' la seconda clamorosa occasione per i grigiDolso però svirgola la sfera mancando la conclusione. Al 64' Manueli viene attejrato in area per il contem poraneo intervento di Aj dizzon e Bassanese, l'arbl tro però non ravvisa nell'azione gli estremi del rigore come lascerà correre, all'88', un mani piuttosto vistoso del libero veneziano, in piena area di rigore. Di Brino e compagni meriterebbero insomma di veder premiata la grande costanza: l'abilità degli avversari, un paio di sviste dell'arbitro ed un tocco di sfortuna impediscono però loro di passare in vantaggio. Ai 66' anche Volpato è atterrato in area e Ciulli assegna il fallo «contro» per simulazione. Al 74' Manueli tenta la conclusione di violenza, ma il suo tiro su punizione è respinto fino a metà campo dalla barriera. Il Venezia sembra perdere la testa e la sua difesa si fa sempre più affannosa, ma anche ai grigi, sui finire dell'incontro, mancano le forze sufficienti a concretizzare finalmente la dimostrata superiorità. Sono anzi i veneti a sfiorare la rete con Modonese che spara però alle stelle una palla favorevolissima. Salvatore Rotondo Alessandria: Pozzani; DI Brino. Unere; Colombo, Barriera, Dalle Vedove: Manueli, Volpato, Baisi, Mazzia, Dolso. 12° Croci, 13» Maldera, 14" Criblo. Venezia: Seda; Bisiol, Sabbadin [dal 62' Ardizzon); Bassanese. Ronchi, Flaborea; Trevlsanello. De Cecco, Bellinazzi, Scarpa, Modonese. 12° Fornasiero. 13" Bianchi. Arbitro: Ciulli di Roma. Alessandria. Di Brino (a sin.) ha portato i grigi in vantaggio Gioco-spettacolo dei grigi ma il Venezia ottiene l'1-1 Gioco-spettacolo dei grigi ma il Venezia ottiene l'1-1 Al Moccagatta segna Di Brino dopo 5' - Errore di Pozzani al 12' e pareggio dei veneti - L'arbitro colpito dal pallone ricorre al massaggiatore (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 18 novembre. Con un pareggio interno contro il Venezia (1-1) l'Alessandria rimane in testa alla classifica, affiancata dalla Pro Vercelli. E' stato un incontro interessante e spettacolare, sotto tutti gli aspetti, sebbene abbia concesso entrambe le reti, agli 8 mila spettatori presenti, in circostanze del tutto particolari. E veniamo subito dunque agli episodi dei gol, messi a segno nei primi minuti di gioco, che hanno condizionato poi lo svolgimento di tutta la partita. Al 5' i grigi ottengono una punizione dal limite per fallo di Bassanese ai danni di Mazzia. Batte la stessa mezz'ala sinistra che con un dosato pallonetto mette la palla sui piedi del terzino alessandrino Di Brino. Egli scatta improvvisamente oltre la barriera sorprendendo tutta la difesa avversaria. Di Brino si allunga in scivolata e batte facilmente il portiere avversario Seda, l'unico degli ospiti che si oppone in qualche maniera all'irruzione del difensore, mentre tutti gli altri veneti non sanno far altro che alzare le braccia reclamando un inesistente fuorigioco. Forse per giustificare un gol tanto geniale e beffardo. Una beffa maggiore doveva toccare però ai padroni di casa che dopo appena sette minuti subivano la rete del pareggio. Sette minuti durante i quali l'Alessandria ed il ; :blico si erano illusi — aii- luce dell'andamento dell'incontro — di poter infliggere ai neroverdi un passivo ben più pesante. Al 12' però il veneto De Cecco, pochissimo convinto delle proprie intenzioni, tentava un tiro in porta da una trentina di metri. La palla lasciata correre dai grigi e neroverdi filava lentamente, rasoterra, verso il portiere Pozzani. Il numero uno alessandrino si inginocchiava per raccogliere il pallone, ma incredibilmente se lo faceva sgusciare, attraverso le gambe, nella propria rete. Una palla, apparentemente innocua, che interrompeva cosi i 616' di imbattibilità di Pozzani e costringeva la squadra ad un'affannosa quanto inutile rincorsa. Qualche minuto per riprendersi dal trauma poi Ballacci scagliava caparbiamente i suoi uomini all'attacco, alla ricerca del punteggio pieno. A Volpi invece non rimaneva che richiamare il Venezia sulla difensiva Manueli e Dolso erano però controllati egregiamente dalla coppia dei terzini Sabbadin e Bisiol, entrambi ventiduenne capaci di una guardia attenta e severa. Mentre Baisi preferiva lasciare ai primi due la responsabilità delle conclusioni a rete. Il primo tempo offriva dunque uno scontro corretto e spettacolare con l'Alessandria a vestire i panni dell'assalitrice ed il Venezia sapientemente organizzato alla difesa dell'area di porta. La migliore occasione, in favore dei grigi, capitava al 29' su corner di Volpato: Dolso correggeva la palla di testa e Dalle Vedove tirava a rete, al volo, con estrema precisione e violenza. Sulla traiettoria della palla veniva però a trovarsi Seda che bloccava miracolosamente. Nella ripresa il Venezia pagava lo scotto delle energie sciupate, mentre i grigi mostravano di tenere ancora molto bene il ritmo forsennato dei primi 45 minuti. Il Venezia insomma non riusciva più ad organizzare una difesa ordinata subendo la netta superiorità degli uomini di Bailacci. Ma riuscendo pur sempre ad arginare la loro azione. Il secondo tempo si iniziava con un incidente che rischiava di compromettere il regolare proseguimento dell'incontro. Manueli infatti con un tiro di alleggerimento, per la verità piuttosto pesante, colpiva in pieno volto l'arbitro romano Ciulli. Il direttore di gara traballava sulle gambe, ma faceva proseguire il gioco approfittando della prima interruzione per sottoporsi alle cure del massaggiatore alessandrino. Al 55' la seconda clamorosa occasione per i grigiDolso però svirgola la sfera mancando la conclusione. Al 64' Manueli viene attejrato in area per il contem poraneo intervento di Aj dizzon e Bassanese, l'arbl tro però non ravvisa nell'azione gli estremi del rigore come lascerà correre, all'88', un mani piuttosto vistoso del libero veneziano, in piena area di rigore. Di Brino e compagni meriterebbero insomma di veder premiata la grande costanza: l'abilità degli avversari, un paio di sviste dell'arbitro ed un tocco di sfortuna impediscono però loro di passare in vantaggio. Ai 66' anche Volpato è atterrato in area e Ciulli assegna il fallo «contro» per simulazione. Al 74' Manueli tenta la conclusione di violenza, ma il suo tiro su punizione è respinto fino a metà campo dalla barriera. Il Venezia sembra perdere la testa e la sua difesa si fa sempre più affannosa, ma anche ai grigi, sui finire dell'incontro, mancano le forze sufficienti a concretizzare finalmente la dimostrata superiorità. Sono anzi i veneti a sfiorare la rete con Modonese che spara però alle stelle una palla favorevolissima. Salvatore Rotondo Alessandria: Pozzani; DI Brino. Unere; Colombo, Barriera, Dalle Vedove: Manueli, Volpato, Baisi, Mazzia, Dolso. 12° Croci, 13» Maldera, 14" Criblo. Venezia: Seda; Bisiol, Sabbadin [dal 62' Ardizzon); Bassanese. Ronchi, Flaborea; Trevlsanello. De Cecco, Bellinazzi, Scarpa, Modonese. 12° Fornasiero. 13" Bianchi. Arbitro: Ciulli di Roma. Alessandria. Di Brino (a sin.) ha portato i grigi in vantaggio

Luoghi citati: Alessandria, Roma, Venezia