Contadino ucciso a fucilate tra i filari del suo vigneto di Franco Marchiaro

Contadino ucciso a fucilate tra i filari del suo vigneto Trovato dopo una notte di ricerche nella nebbia Contadino ucciso a fucilate tra i filari del suo vigneto Il delitto a Castana presso C'asteggio ■ L'uomo, di 48 anni, era vedovo - Il figlio, diciassettenne, non vedendolo rincasare dava l'allarme - Si presume sia stato un cacciatore a sparare, forse durante una lite, perché era stato sorpreso a cacciare nella proprietà della vittima (Dal nostro inviato speciale) Stradella, 18 novembre. Un uomo è stato ucciso con due colpi di fucile da caccia nel suo vigneto sulle colline di Castana, nell'Oltrepò pavese, tra Stradella e Casteggio. La vittima, un agricoltore, si chiamava Giannino Achilli, aveva 48 anni. Vedovo da quattro anni, abitava con l'unico figlio Claudio, diciassettenne, a Castana. La morte, secondo il medico legale, risale alle 17-17,30 di ieri. Gl'inquirenti sono certi si tratti d'un delitto, escludono un incidente di caccia. Il cadavere è stato scoperto nel¬ la tarda mattinata di oggi. Le indagini, sotto la direzio-1 ne del pretore di Stradella, dott. Virgilio Romoli, vengono condotte dai carabinieri al comando del capitano Farella. Giannino Achilli era uscito di casa ieri verso le 13,30. « Devo sbrigare qualche lavoro nei campi — aveva detto al figlio — ci vediamo più tardi ». Alle 19 l'agricoltore non era ancora tornato. La nebbia stava avvolgendo la zona. Claudio Achilli, non spiegandosi il ritardo del padre, cominciò a preoccuparsi. Dopo avere chiesto invano notizie ai vicini, il giova- 1 ne decise di iniziare le ricerche. Verso le 22 gruppi di conoscenti e familiari, con torce e alla luce dei fari delle auto, hanno battuto la zona, fino alle cinque del mattino: ma di Giannino Achilli nessuna traccia. Le ricerche sono riprese nella mattinata; verso le 11, infine, in un suo vigneto dove si era recato per sistemare i filari, è stato trovato il cadavere dell'agricoltore. Giaceva supino col braccio destro alzato, quasi volesse difendersi, ripararsi il viso. Attorno, sul terreno bagnato, molte tracce e tanto sangue. E' stato dato l'allarme. Sono giunti i carabinieri e un medico. Achilli aveva la gamba destra maciullata da una fucilata. Un'altra fucilata aveva raggiunto al viso la vittima. Un foro largo sei centimetri è all'altezza dello zigomo ! destro. Sarebbero probabilmente 3 i colpi esplosi, così almeno secondo alcune testimonianze raccolte nella zona. Non sono però stati trovati i bossoli. I carabinieri sono certi trattarsi d'un delitto. « Impossibile attribuire la morte ad un incidente di caccia — asseriscono gli inquirenti —, tutti gli elementi raccolti lo escludono ». Ma se Giannino Achilli è stato assassinato, appare difficile stabilire quale possa essere stato il movente. «Una brava persona, onesta, tutto casa e lavoro — dicono i conoscenti —; non aveva nemici, non aveva mai dato noia a nessuno ». Si può allora pensare che l'agricoltore aDbia avuto una discussione con un cacciatore sorpreso nella sua proprietà; sarebbero volate parole grosse, lo sconosciuto in uno scatto d'ira avrebbe sparato colpendo alla gamba l'Achilli. Poi, di fronte alla gravità del suo gesto, forse perché riconosciuto e temendo di essere denunciato, avrebbe deciso di eliminare il ferito sparando¬ gli da breve distanza al viso. Si spiegherebbe così il braccio della vittima sollevato all'altezza del volto, quasi per difendersi o per implorare pietà. Potrebbe essere la spiegazione più valida. Le indagini comunque proseguono. Il corpo di Giannino Achilli è stato portato all'obitorio del cimitero di Castana, dove domattina il prof. Pierucci effettuerà l'autopsia. Franco Marchiaro Contadino ucciso a fucilate tra i filari del suo vigneto Trovato dopo una notte di ricerche nella nebbia Contadino ucciso a fucilate tra i filari del suo vigneto Il delitto a Castana presso C'asteggio ■ L'uomo, di 48 anni, era vedovo - Il figlio, diciassettenne, non vedendolo rincasare dava l'allarme - Si presume sia stato un cacciatore a sparare, forse durante una lite, perché era stato sorpreso a cacciare nella proprietà della vittima (Dal nostro inviato speciale) Stradella, 18 novembre. Un uomo è stato ucciso con due colpi di fucile da caccia nel suo vigneto sulle colline di Castana, nell'Oltrepò pavese, tra Stradella e Casteggio. La vittima, un agricoltore, si chiamava Giannino Achilli, aveva 48 anni. Vedovo da quattro anni, abitava con l'unico figlio Claudio, diciassettenne, a Castana. La morte, secondo il medico legale, risale alle 17-17,30 di ieri. Gl'inquirenti sono certi si tratti d'un delitto, escludono un incidente di caccia. Il cadavere è stato scoperto nel¬ la tarda mattinata di oggi. Le indagini, sotto la direzio-1 ne del pretore di Stradella, dott. Virgilio Romoli, vengono condotte dai carabinieri al comando del capitano Farella. Giannino Achilli era uscito di casa ieri verso le 13,30. « Devo sbrigare qualche lavoro nei campi — aveva detto al figlio — ci vediamo più tardi ». Alle 19 l'agricoltore non era ancora tornato. La nebbia stava avvolgendo la zona. Claudio Achilli, non spiegandosi il ritardo del padre, cominciò a preoccuparsi. Dopo avere chiesto invano notizie ai vicini, il giova- 1 ne decise di iniziare le ricerche. Verso le 22 gruppi di conoscenti e familiari, con torce e alla luce dei fari delle auto, hanno battuto la zona, fino alle cinque del mattino: ma di Giannino Achilli nessuna traccia. Le ricerche sono riprese nella mattinata; verso le 11, infine, in un suo vigneto dove si era recato per sistemare i filari, è stato trovato il cadavere dell'agricoltore. Giaceva supino col braccio destro alzato, quasi volesse difendersi, ripararsi il viso. Attorno, sul terreno bagnato, molte tracce e tanto sangue. E' stato dato l'allarme. Sono giunti i carabinieri e un medico. Achilli aveva la gamba destra maciullata da una fucilata. Un'altra fucilata aveva raggiunto al viso la vittima. Un foro largo sei centimetri è all'altezza dello zigomo ! destro. Sarebbero probabilmente 3 i colpi esplosi, così almeno secondo alcune testimonianze raccolte nella zona. Non sono però stati trovati i bossoli. I carabinieri sono certi trattarsi d'un delitto. « Impossibile attribuire la morte ad un incidente di caccia — asseriscono gli inquirenti —, tutti gli elementi raccolti lo escludono ». Ma se Giannino Achilli è stato assassinato, appare difficile stabilire quale possa essere stato il movente. «Una brava persona, onesta, tutto casa e lavoro — dicono i conoscenti —; non aveva nemici, non aveva mai dato noia a nessuno ». Si può allora pensare che l'agricoltore aDbia avuto una discussione con un cacciatore sorpreso nella sua proprietà; sarebbero volate parole grosse, lo sconosciuto in uno scatto d'ira avrebbe sparato colpendo alla gamba l'Achilli. Poi, di fronte alla gravità del suo gesto, forse perché riconosciuto e temendo di essere denunciato, avrebbe deciso di eliminare il ferito sparando¬ gli da breve distanza al viso. Si spiegherebbe così il braccio della vittima sollevato all'altezza del volto, quasi per difendersi o per implorare pietà. Potrebbe essere la spiegazione più valida. Le indagini comunque proseguono. Il corpo di Giannino Achilli è stato portato all'obitorio del cimitero di Castana, dove domattina il prof. Pierucci effettuerà l'autopsia. Franco Marchiaro

Luoghi citati: Castana, Casteggio, Stradella