Rapinato col sonnifero
Rapinato col sonnifero Commerciante di Genova Rapinato col sonnifero (Dal nostro corrispondente) Genova, 18 novembre. (g. a.) Addormentato da una forte dose di tranquillante messa nel cibo a sua insaputa, un commerciante tedesco è stato derubato dai suoi due dipendenti. Quando si è risvegliato, dopo una dormita durata 21 ore, ha scoperto il furto e si è rivolto alla polizia. L'insolito colpo ha per protagonisti tre cittadini della Germania Occidentale: Peter Kowal, di 22 anni, da Feldkirken, Xavier Fraur Schindele, di 36 anni, da Lindau, presunti ladri, e Fritz Gunter Eilert, di 48 anni, da Dassau, vittima. Il bottino è modesto; un orologio d'oro, 225 mila lire in contanti ed alcuni documenti. Il furto è stato reso possibile dalla familiarità del derubato con i ladri. Eilert, commerciante di materie plastiche prodotte da varie ditte germaniche, aveva assunto Kowal e Schindele, commessi viaggiatori, incaricandoli di intrattenere per suo conto i rapporti con i clienti, di mostrare loro il campionario, di consegnare la merce venduta. Ieri i due commessi, sapendo che Eilert è ghiotto di maionese, gliene hanno portato un cartoccio: prima, però, avevano sbriciolato alcune compresse di «Valium» e le avevano mescolate al cibo. Dopo avere mangiato di gusto, il commerciante si è addormentato profondamente; Kowal e Schindele ne hanno approfittato per far man bassa di quanto hanno trovato a portata di mano. Rapinato col sonnifero Commerciante di Genova Rapinato col sonnifero (Dal nostro corrispondente) Genova, 18 novembre. (g. a.) Addormentato da una forte dose di tranquillante messa nel cibo a sua insaputa, un commerciante tedesco è stato derubato dai suoi due dipendenti. Quando si è risvegliato, dopo una dormita durata 21 ore, ha scoperto il furto e si è rivolto alla polizia. L'insolito colpo ha per protagonisti tre cittadini della Germania Occidentale: Peter Kowal, di 22 anni, da Feldkirken, Xavier Fraur Schindele, di 36 anni, da Lindau, presunti ladri, e Fritz Gunter Eilert, di 48 anni, da Dassau, vittima. Il bottino è modesto; un orologio d'oro, 225 mila lire in contanti ed alcuni documenti. Il furto è stato reso possibile dalla familiarità del derubato con i ladri. Eilert, commerciante di materie plastiche prodotte da varie ditte germaniche, aveva assunto Kowal e Schindele, commessi viaggiatori, incaricandoli di intrattenere per suo conto i rapporti con i clienti, di mostrare loro il campionario, di consegnare la merce venduta. Ieri i due commessi, sapendo che Eilert è ghiotto di maionese, gliene hanno portato un cartoccio: prima, però, avevano sbriciolato alcune compresse di «Valium» e le avevano mescolate al cibo. Dopo avere mangiato di gusto, il commerciante si è addormentato profondamente; Kowal e Schindele ne hanno approfittato per far man bassa di quanto hanno trovato a portata di mano.
Persone citate: Fritz Gunter Eilert, Kowal, Peter Kowal, Xavier Fraur Schindele
Luoghi citati: Genova, Germania Occidentale
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