Un "segno,, dal Paese di Alberto Rapisarda

Un "segno,, dal Paese Elezioni: molti votanti Un "segno,, dal Paese Anche se limitata (meno di 2 milioni di elettori), questa consultazione è la prima "prova" per il governo di centro-sinistra (Nostro servìzio particolare) Roma. 18 novembre. Entro domani notte si conosceranno i risultati delle elezioni amministrative in corso. Questa consultazione in sé è di scarso valore politico (i votanti sono meno di 2 milioni, il 4,5 per cento del corpo elettorale), ma diventa interessante in questo momento perché è la prima prova elettorale dopo la ricostituzione del centro-sinistra. Il governo si aspetta dai risultati degli scrutini «un qualche segno non incerto e sfuggente dei reali umori del Paese in un momento estremamente delicato per tutti e mentre si approssimano scadenze difficili e scel- te impegnative », come scrive « Il Popolo » di oggi. La giornata elettorale è stata tranquilla. La percentuale dei votanti è stata molto alta. Nel Trentino-Alto Adige, dove i cittadini sono chiamati a rinnovare il consiglio regionale, le operazioni di voto si sono già concluse. La percentuale dei votanti nel TrentinoAlto Adige, è stata di 92,2 contro l'89,5 delle passate regionali. Le urne riapriranno domani (per chiudere alle 14) nei centri in cui si vota per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Gli uomini di governo si sono impegnati attivamente nella campagna elettorale, ma in maniera diversa che in passato. Forse per la prima volta, nei comizi non sono state fatte promesse allettanti: tutti hanno ammonito gli elettori sulla gravità della crisi che il Paese attraversa. E' stato come se il presidente del Consiglio e i suoi ministri avessero voluto fare un privato sondaggio di opinione tra un campione di italiani: il governo vorrebbe sapere come il Paese reagirà di fronte ai provvedimenti necessari e « scomodi » che saranno adottati probabilmente in settimana. Questa che comincia è una settimana importante non solo per le analisi dei risultati elettorali. Si apre, di fatto, la « fase due », che comporta l'intervento attivo del governo per favorire la ripresa economica e realizzare le riforme. E comincia domani la trattativa tra Fiat e sindacati metalmeccanici per risolvere la vertenza aziendale che, nell'impostazione datale dai sindacati, si ricollega alla necessità di impegnare tutte le forze per migliorare le condizioni del Sud arretrato. La trattativa alla Fiat « si caricherà inevitabilmente dì significati che superano di molto il caso specifico», riconosce il presidente della Confindustria, Lombardi. L'amministratore delegato dell'azienda, Umberto Agnelli, si troverà di fronte i sindacalisti della Fiat, ma anche i dirigenti del sindacato metalmeccanici (Trentin, Camiti, Benvenuto), a loro volta assistiti dalle confederazioni. Questa trattativa « rassomiglia più ad un grande negoziato generale tra sindacati e datori di lavoro, che ad un negoziato aziendale », commenta « Il Popolo ». Alberto Rapisarda (A pag. 2: servizio sulle località in cui si è votato). Un "segno,, dal Paese Elezioni: molti votanti Un "segno,, dal Paese Anche se limitata (meno di 2 milioni di elettori), questa consultazione è la prima "prova" per il governo di centro-sinistra (Nostro servìzio particolare) Roma. 18 novembre. Entro domani notte si conosceranno i risultati delle elezioni amministrative in corso. Questa consultazione in sé è di scarso valore politico (i votanti sono meno di 2 milioni, il 4,5 per cento del corpo elettorale), ma diventa interessante in questo momento perché è la prima prova elettorale dopo la ricostituzione del centro-sinistra. Il governo si aspetta dai risultati degli scrutini «un qualche segno non incerto e sfuggente dei reali umori del Paese in un momento estremamente delicato per tutti e mentre si approssimano scadenze difficili e scel- te impegnative », come scrive « Il Popolo » di oggi. La giornata elettorale è stata tranquilla. La percentuale dei votanti è stata molto alta. Nel Trentino-Alto Adige, dove i cittadini sono chiamati a rinnovare il consiglio regionale, le operazioni di voto si sono già concluse. La percentuale dei votanti nel TrentinoAlto Adige, è stata di 92,2 contro l'89,5 delle passate regionali. Le urne riapriranno domani (per chiudere alle 14) nei centri in cui si vota per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Gli uomini di governo si sono impegnati attivamente nella campagna elettorale, ma in maniera diversa che in passato. Forse per la prima volta, nei comizi non sono state fatte promesse allettanti: tutti hanno ammonito gli elettori sulla gravità della crisi che il Paese attraversa. E' stato come se il presidente del Consiglio e i suoi ministri avessero voluto fare un privato sondaggio di opinione tra un campione di italiani: il governo vorrebbe sapere come il Paese reagirà di fronte ai provvedimenti necessari e « scomodi » che saranno adottati probabilmente in settimana. Questa che comincia è una settimana importante non solo per le analisi dei risultati elettorali. Si apre, di fatto, la « fase due », che comporta l'intervento attivo del governo per favorire la ripresa economica e realizzare le riforme. E comincia domani la trattativa tra Fiat e sindacati metalmeccanici per risolvere la vertenza aziendale che, nell'impostazione datale dai sindacati, si ricollega alla necessità di impegnare tutte le forze per migliorare le condizioni del Sud arretrato. La trattativa alla Fiat « si caricherà inevitabilmente dì significati che superano di molto il caso specifico», riconosce il presidente della Confindustria, Lombardi. L'amministratore delegato dell'azienda, Umberto Agnelli, si troverà di fronte i sindacalisti della Fiat, ma anche i dirigenti del sindacato metalmeccanici (Trentin, Camiti, Benvenuto), a loro volta assistiti dalle confederazioni. Questa trattativa « rassomiglia più ad un grande negoziato generale tra sindacati e datori di lavoro, che ad un negoziato aziendale », commenta « Il Popolo ». Alberto Rapisarda (A pag. 2: servizio sulle località in cui si è votato).

Persone citate: Lombardi, Trentin, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Roma