Niente gol in Imperia-Albenga

Niente gol in Imperia-Albenga Niente gol in Imperia-Albenga (Dal nostro inviato speciale) Imperla, 11 novembre. Novanta minuti di assalto, molte emozioni, ma nessuna rete nel « derby » ligure tra Imperia e Alberigo. Il risultato in bianco, voluto, tortissimamente voluto dalla squadra ospite, ha deluso le speranze dei nerazzurri, ma in definitiva si è rivelato utile per entrambe le squadre. La divisione dei punti, inlatti, concede un po' di respiro ai bianchi, dopo il difficile inizio di Campionato, ma consola anche gli uomini di Bodi, che guadagnano una posizione sulla capolista Albese. Non si è trattato, tecnicamente, di un bell'incontro, specialmente da parte degli ospiti, troppo occupati ad ergere barricate e arginare lalle. L'acceso agonismo dei ventidue contendenti ha però soddisfatto i 3500 spettatori accorsi dalla città e dalla vicina Albenga per sostenere le due formazioni con identico ardore. Passione sugli spalti di un pubblico comunque estremamente sportivo e passione in campo — abbiamo detto — con un finale dell'incontro incandescente c a tratti violento. Sfiorando due volte la rete nel primi tre minuti, l'Imperia si è illusa forse di poter vincere « facile »; dopo un attimo di sbandamento, però, l'Albenga ha organizzato meglio le marcature (con le urla di Canali che dalla panchina giungevano fin sopra la tribuna), stroncando con siste¬ matica precisione gli attacchi degli avversari a tre quarti di campo, dove nessuno dei nerazzurri si azzardava ancora a tirare. L'Imperia, comunque, non perde la testa e con Ghetti, finto terzino, e Panizzi costringe la difesa avversaria ad un faticosissimo lavoro di arginamento. Nel contropiede i bianchi Pedemonte e Vasconi cercano di tenere la palla per dare respiro alla propria difesa. Quella dell'Albenga sembra un'impresa disperata, ma con il passare dei minuti per l'Imperia diventa sempre più difficile organizzare un attacco fruttifero. Tanto più che la difesa dei bianchi non fa complimenti e compensa l'inferiorità tecnica con interventi non del tutto ortodossi. L'arbitro, del resto, si limita a qualche sporadica ammonizione, e il gioco, con lo scorrere del tempo degenera spesso in violenze. Nel secondo tempo, al 56', Panizzi è sostituito da Soro. Il risultato della mossa è però disastroso, come to stesso Bodl ammetterà onestamente, e la spinta del nerazzurri perde ulteriormente di organicità. Al termine della gara un dirigente locale, Ferrari, aggredisce uno spettatore scontento. L'incidente, comunque, non ha conse guenze e rimane isolato. Ora per l'Imperia, con la trasferta di domenica prossima ad Alba, si offre la grande occasione Salvatore Rotondo Niente gol in Imperia-Albenga Niente gol in Imperia-Albenga (Dal nostro inviato speciale) Imperla, 11 novembre. Novanta minuti di assalto, molte emozioni, ma nessuna rete nel « derby » ligure tra Imperia e Alberigo. Il risultato in bianco, voluto, tortissimamente voluto dalla squadra ospite, ha deluso le speranze dei nerazzurri, ma in definitiva si è rivelato utile per entrambe le squadre. La divisione dei punti, inlatti, concede un po' di respiro ai bianchi, dopo il difficile inizio di Campionato, ma consola anche gli uomini di Bodi, che guadagnano una posizione sulla capolista Albese. Non si è trattato, tecnicamente, di un bell'incontro, specialmente da parte degli ospiti, troppo occupati ad ergere barricate e arginare lalle. L'acceso agonismo dei ventidue contendenti ha però soddisfatto i 3500 spettatori accorsi dalla città e dalla vicina Albenga per sostenere le due formazioni con identico ardore. Passione sugli spalti di un pubblico comunque estremamente sportivo e passione in campo — abbiamo detto — con un finale dell'incontro incandescente c a tratti violento. Sfiorando due volte la rete nel primi tre minuti, l'Imperia si è illusa forse di poter vincere « facile »; dopo un attimo di sbandamento, però, l'Albenga ha organizzato meglio le marcature (con le urla di Canali che dalla panchina giungevano fin sopra la tribuna), stroncando con siste¬ matica precisione gli attacchi degli avversari a tre quarti di campo, dove nessuno dei nerazzurri si azzardava ancora a tirare. L'Imperia, comunque, non perde la testa e con Ghetti, finto terzino, e Panizzi costringe la difesa avversaria ad un faticosissimo lavoro di arginamento. Nel contropiede i bianchi Pedemonte e Vasconi cercano di tenere la palla per dare respiro alla propria difesa. Quella dell'Albenga sembra un'impresa disperata, ma con il passare dei minuti per l'Imperia diventa sempre più difficile organizzare un attacco fruttifero. Tanto più che la difesa dei bianchi non fa complimenti e compensa l'inferiorità tecnica con interventi non del tutto ortodossi. L'arbitro, del resto, si limita a qualche sporadica ammonizione, e il gioco, con lo scorrere del tempo degenera spesso in violenze. Nel secondo tempo, al 56', Panizzi è sostituito da Soro. Il risultato della mossa è però disastroso, come to stesso Bodl ammetterà onestamente, e la spinta del nerazzurri perde ulteriormente di organicità. Al termine della gara un dirigente locale, Ferrari, aggredisce uno spettatore scontento. L'incidente, comunque, non ha conse guenze e rimane isolato. Ora per l'Imperia, con la trasferta di domenica prossima ad Alba, si offre la grande occasione Salvatore Rotondo

Persone citate: Bodi, Canali, Ghetti, Panizzi, Salvatore Rotondo, Soro, Vasconi

Luoghi citati: Alba, Imperia