Fermata (3-2) l'Albese a Lerici di Giuseppe Fedi
Fermata (3-2) l'Albese a Lerici Serie D - Un terzetto insegue la capolista Fermata (3-2) l'Albese a Lerici L'Astimacobì batte (3-1) la Biellese (Dal nostro inviato speciale) Asti, 11 novembre. Gol facili per i granata dell'Astimacobi che si sbarazzano della Biellese, rimpinguando la magra classifica. Alla fine sono tre, contro uno dei lanieri, a fare il risultato. Scaturiscono, specie il primo e il terzo, in maniera fortuita, con la complicità prima del portiere e poi della difesa bianconera, ingenui in entrambe le segnature. Relegate anzitempo in un ruolo di comprimarie, uno scalino sopra il fanalino di coda in graduatoria, le due squadre palesano i loro limiti tecnici, che sono ben precisi, specie nel caso della Biellese. I lanieri mancano d'un valido regista, un punto di riferimento che dia sbocchi alle manovre e metta le punte in condizione di segnare. La staticità e l'imprecisione, oggi preoccupanti, di Lafirenze e Pellerey, li giustificano in parte. Rimane però il fatto che i bianconeri vengono avanti per vie orizzontali. Una manovra corale che consente loro di mantenere a lungo il possesso della palla, ma che s'infrange regolarmente al limite dell'area di rigore avversaria. Così, per permettere alla Biellese d'accorciare le distanze, nella ripresa ci vuole un penalty concessole dal direttore di gara con una certa generosità. Per contro, l'Astlmacobì riesce a mascherare le proprie lacune all'attacco e in difesa con una prestazione generosa. Velocità, anticipo e una grande carica agonistica sono per l'occasione le sue armi vincenti. Sblocca il risultato, come s'è detto, con un po' di fortuna, ma il gol arriva prima della mezz'ora (26') dopo un costante predominio dei padroni di casa, e l'infortunio di Meola, che cerca di bloccare una punizione angolata di Favara invece di respingere, non toglie niente al merito dei granata. Il raddoppio, poi, a un minuto dall'intervallo, giunge al termine d'una azione da manuale. Marongiu di prima smista la palla a Pittoni che taglia fuori la difesa bianconera con un'improv visa apertura per Mattei. L'ala raccoglie di destro e batte al volo infilando a mezz'altezza alla destra di Meola. Longoni, dopo il riposo cerca d'amministrare il vantaggio e arretra le mezze ali, specie Piccottl. L'Asti riesce cosi a controllare la partita, che si rianima solo dopo la rete della Biellese. Il fallo che provoca il rigore contro i padroni di casa, al 65', sembra ai più Involontario. In effetti, il traversone di Milanesi, dal fondo, «incoccia» il braccio del libero. Favara cerca Invano di convincere l'arbitro della sua « innocenza ». Castelli è irremovibile e Magnaghi dal dischetto fa centro con una bordata di Carnelutti. Il gol stimola la reazione dei padroni di casa. Mattei, a due minuti dalla fine, segna la terza rete. Giuseppe Fedi Fermata (3-2) l'Albese a Lerici Serie D - Un terzetto insegue la capolista Fermata (3-2) l'Albese a Lerici L'Astimacobì batte (3-1) la Biellese (Dal nostro inviato speciale) Asti, 11 novembre. Gol facili per i granata dell'Astimacobi che si sbarazzano della Biellese, rimpinguando la magra classifica. Alla fine sono tre, contro uno dei lanieri, a fare il risultato. Scaturiscono, specie il primo e il terzo, in maniera fortuita, con la complicità prima del portiere e poi della difesa bianconera, ingenui in entrambe le segnature. Relegate anzitempo in un ruolo di comprimarie, uno scalino sopra il fanalino di coda in graduatoria, le due squadre palesano i loro limiti tecnici, che sono ben precisi, specie nel caso della Biellese. I lanieri mancano d'un valido regista, un punto di riferimento che dia sbocchi alle manovre e metta le punte in condizione di segnare. La staticità e l'imprecisione, oggi preoccupanti, di Lafirenze e Pellerey, li giustificano in parte. Rimane però il fatto che i bianconeri vengono avanti per vie orizzontali. Una manovra corale che consente loro di mantenere a lungo il possesso della palla, ma che s'infrange regolarmente al limite dell'area di rigore avversaria. Così, per permettere alla Biellese d'accorciare le distanze, nella ripresa ci vuole un penalty concessole dal direttore di gara con una certa generosità. Per contro, l'Astlmacobì riesce a mascherare le proprie lacune all'attacco e in difesa con una prestazione generosa. Velocità, anticipo e una grande carica agonistica sono per l'occasione le sue armi vincenti. Sblocca il risultato, come s'è detto, con un po' di fortuna, ma il gol arriva prima della mezz'ora (26') dopo un costante predominio dei padroni di casa, e l'infortunio di Meola, che cerca di bloccare una punizione angolata di Favara invece di respingere, non toglie niente al merito dei granata. Il raddoppio, poi, a un minuto dall'intervallo, giunge al termine d'una azione da manuale. Marongiu di prima smista la palla a Pittoni che taglia fuori la difesa bianconera con un'improv visa apertura per Mattei. L'ala raccoglie di destro e batte al volo infilando a mezz'altezza alla destra di Meola. Longoni, dopo il riposo cerca d'amministrare il vantaggio e arretra le mezze ali, specie Piccottl. L'Asti riesce cosi a controllare la partita, che si rianima solo dopo la rete della Biellese. Il fallo che provoca il rigore contro i padroni di casa, al 65', sembra ai più Involontario. In effetti, il traversone di Milanesi, dal fondo, «incoccia» il braccio del libero. Favara cerca Invano di convincere l'arbitro della sua « innocenza ». Castelli è irremovibile e Magnaghi dal dischetto fa centro con una bordata di Carnelutti. Il gol stimola la reazione dei padroni di casa. Mattei, a due minuti dalla fine, segna la terza rete. Giuseppe Fedi
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