Pure la nebbia irrita Herrera

Pure la nebbia irrita Herrera Inter-Roma; rinvio? Pure la nebbia irrita Herrera Helenio, naturalmente, è giocare a tutti i costi - sicuro di vincere e vuol Una replica a Liedholm (Dal nostro corrispondente) Milano, 29 dicembre. Helenio Herrera spera che non si renda necessario un rinvio. Da quattro giorni tiene sotto pressione i suoi uomini e il pensiero che Inter-Roma possa essere sospesa per nebbia lo Irrita. La parola « nebbia » è stata bandita dalla « Pinetina », perché Helenio non vuole che la concentrazione dei nerazzurri venga meno. Il « mago » probabilmente è sicuro di vincere e vuole sfruttare il momento favorevole. Ha già incamerato due punti col Lanerossi Vicenza e la sua tabella ne prevede altri due con la Roma, poi un pareggio a Torino con la Juventus. Il tempo sembra dargli una mano. Contrariamente a ieri, a San Siro oggi alle 14,30 la visibilità era discreta. Soltanto dopo le 16 è sopravvenuta un po' di foschia e poi la nebbia. Oggi si sarebbe potuto giocare. Il pericolo di un rinvio però sussiste, la coltre nebbiosa Infatti va e viene, a folate, e stringe Milano come in una morsa. Se si giocherà, l'Inter si troverà di fronte una Roma che Herrera ben conosce. Anzi il • mago » non ha perduto l'occasione per far notare che I giocatori che compongono le due squadre li ha lanciati quasi tutti lui, o perlomeno li ha voluti lui: • Alla Roma, prima del mio arrivo, il settore giovanile non esisteva — afferma Imperturbabile Helenio —. Rocca, Pecceninl e Di Bartolomei sono cresciuti sotto la mia guida. E Domenghlni, Santarlnl, Cappellini, Spadoni, Orazi, Morlnl? All'Inter perfino Bini e Orlali furono presi sotto la mia supervisione ». — Allora i romanisti dovrebbero mostrarle riconoscenza... « Nel calcio la riconoscenza non esiste. Anzi, prevedo che domani I glallorossi si impegneranno al massimo proprio perché dall'altra parte ci sono lo. Perciò, il vantaggio di conoscere bene gli avversari, praticamente, è annullato. La stessa cosa successe quando l'Inter venne a Roma lo scorso anno: disputò la sua miglior partita, allora la Roma era a soli tre punti dalla capolista, ma poi successe II "terremoto". Tutto andò storto e anche gli arbitri commisero errori. Mi ricordo che dopo Roma-Verona, disputata sul "neutro" di Arezzo, Il signor Porcelli di Lodi non arbitrò più per un pezzo ». Il « mago » oramai ha preso la rincorsa, chi lo ferma più? Non spreca l'occasione per rispondere a Liedholm che, pronosticando scudetto al Milan, lo ha stuzzicato: « Liedholm è milanista, è logico dica cosi. Le sue affermazioni non hanno un supporto tecnico. Ha detto "Milan" per far piacere al suoi amici. Alla Juve naturalmente non hanno ribattuto. Avessi rilasciato io una slmile dichiarazione, chissà cosa sarebbe successo. Comunque è il campo che darà II suo responso, lo ho piena fiducia nella mia squadra. E desidero sottolineare che è praticamente la stessa squadra dello scorso anno: sono arrivati Scala e Fedele (nessuno del due domani gioca) e sono partiti Corso e Maglstrelll ». — Che cosa chiede al 1974? • Lo scudetto ». — E alla Befana? • La vittoria sulla Juventus ». Nell'Inter non gioca Fedele, infortunato; nella Roma non ci sarà Batistoni, influenzato. In campo quindi due Bertinl, uno per parte. C'ò qualche incertezza anche per Domenghlni, fortemente raffreddato, ma probabilmente fi¬ nirà per giocare. Inoltre Liedholm deve scegliere tra Cappellini, Spadoni e Di Bartolomei per le maglie numero 9 e 10. Lo svedese fa capire che I giallorossi saranno Istruiti a puntino per disputare una gara accortamente difensiva. Un pareggio « Liddas » lo firmerebbe subito. Prati, che fa la sua prima apparizione a San Siro dopo la contrastata cessione alla Roma, cova il desiderio di fare un piacere non solo alla Roma ma anche ai suol vecchi amici del Milan: « Per me sarà come un derby — ha ripetuto Pierino —, e cercherò di dare qualche soddisfazione ai tifosi che ancora ho a Milano. Bellugl lo conosco bene e non mi preoccupa. Spero di segnare un gol, e che sia decisivo ». Guido Lajolo In Serie B