Fischietti buoni e cattivi

Fischietti buoni e cattivi Fischietti buoni e cattivi (g. arp.) A furia di seminare discordie, di ricusare nominativi, di additare ieri Lo Bello e ieri l'altro Michelotti come arbitri « sgraditi », I clubs raccolgono i frutti sconsiderati della loro nevrosi. Oggi all'Olimpico, per la gran partita tra Lazio e Milan, non fischierà un « big », ma il comune mortale signor Ciacci. Con tutto il rispetto per la « giacchetta » toscana, chiamata a difficile impresa, vlen voglia di dire, a certi clubs: Claeci vostri. I presidenti delle società hanno rifiutato il sorteggio (dopo averne speculato la possibilità), i loro clubs si ritengono tutelati solo se fischia un amico. Amico di che? Si manda in un cantuccio chi conosce a memoria il regolamento ed ha autorità notevole, si costringe la Can (che abbaia ma non morde) a subire una fitta trama di ricattucci, « distinguo », « non possumus » e smorfie. Tante ne diciamo agli arbitri che ci permettiamo, quand'ò ora, di difenderli. E' giunto il momento di chiuderla con le preclusioni. Ogni arbitro andrebbe bene, secondo rotazione, soprattutto se è valido. Le « amicizie particolari » delle società non dovrebbero più intrigare i designatoli delle partite di calcio.

Persone citate: Ciacci, Lo Bello, Michelotti

Luoghi citati: Lazio