Quattrocento in A per Gianni Rivera

Quattrocento in A per Gianni Rivera Quattrocento in A per Gianni Rivera (g. g.) Cin-cin oggi per Gianni Rivera, che festeggia la 400' partita in Serie A. Quattordici anni di eccezionale carriera per il capitano rossonero, da poco entrato nel « clan » dei trentenni. Soltanto due giocatori fra i diciassette che in tutti i tempi hanno superato questo traguardo sono ancora in attività e il caso vuole (ma forse non ò un caso) che siano due grossi campioni, Altaflnl e Corso. Non è solo questione, dunque, di potenza atletica, come si poteva pensare sino a pochi anni fa: soltanto il fuoriclasse resiste cosi a lungo, specialmente in un campionato cosi logorante come quello italiano. D'altronde la stessa graduatoria dei « super-men » del nostro calcio con le loro presenze dà un'idea della « stoffa » che occorre per superare il traguardo delle 400 partite in Serie A: Plola resiste al vertice con 566 partite, lo seguono Ferraris II (504), Cervato (465), Amadei (457), Boniperti (444), Sentimenti IV (443), Depetrini (433), Janich (425), Mari (425), Corso (421), Annovazzi (420), Reguzzoni (418), Altafini (413), Maldini (412), Fogli (403), Armano (400), Hamrin (400). Oltre a due Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe, una Coppa intercontinentale, il campionato europeo per Nazioni, il secondo posto al mondiali. Rivera ha vinto due scudetti. Gianni esordi in Serie A nell'Alessandria il 2 giugno 1959: i grigi in quell'occasione pareggiarono al Moccagatta con l'Inter (1 a 1). Due anni dopo, Rivera era nel Milan ad iniziare un lungo, esaltante volo verso grandi traguardi. In 399 partite di campionato, il rossonero ha segnato 110 gol, di cui 6 nelle file dell'Alessandria.