Pietro Valpreda ha avuto un figlio

Pietro Valpreda ha avuto un figlio L'annuncio dopo sette giorni Pietro Valpreda ha avuto un figlio Si chiama Libero Tupac (dal nome del fondatore dei Tupamaros) Emiliano (per ricordare Zapata) (Nostro servizio particolare) Milano. 28 dicembre. «Non fatemi domande politiche su mio figlio, perché evidentemente non sono ancora in grado di decidere niente per lui...»: Pietro Valpreda è allegro, euforico, scherza e chiacchiera. Compatibilmente con il tempo che ha a disposizione, si intende, e che è ben poco: stasera la moglie, Laura Reggi, di 22 anni, e il figlio, Libero Tupac Emiliano, di sette giorni, tornano dalla clinica; lui è indaffarato a preparare la casa, e — difficoltà principale — a fare rifornimento di kerosene. Il bambino è nato il 21 dicembre, all'una e mezzo di notte: «Un mese fatale, questo per me, dice il ballerino anarchico, accusato della strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969; l'anno scorso fui liberato il 29 dicembre, ed ora, a pochi giorni dall'anniversario esatto, è nato mio figlio». La data della scarcerazione la festeggerà domani, con la famiglia, nella nuova casa, in corso Garibaldi. Due stanze e servizi, affittate circa due settimane fa in un vecchio stabile da poco rimesso a nuovo. In pratica, i Valpreda finora non vi avevano mai abitato; per mesi erano rimasti ospiti di una loro amica, Augusta. «Appena sentivano il mio cognome, ricorda adesso il ballerino sorridendo, tutti i padroni di appartamenti si accorgevano improvvisamente di non avere nemmeno un vano libero, da affittarmi». Il 10 dicembre, Laura ebbe una brutta caduta dalle scale, si temeva un parto prematuro e venne ricoverata nella clinica «Mangiagalli». Invece il figlio si faceva attendere, e, il 21, il professor D'Ambrosio ha deciso di intervenire con taglio cesareo. Adesso stanno entrambi bene, sia lei che il figlio. La nascita del figlio — tre chili, occhi azzurri, capelli neri — ha riportato la pace anche tra Laura e i suoi, che non hanno approvato il matrimonio. Da Roma dove abitano, sono giunte a trovarla, ed a conoscere il nipotino, la madre e due sorelle. Il nome del primogenito di Pietro e Laura Valpreda è simbolico: Libero Tupac per onorare il rivoluzionario indio che ha dato il nome ai Tupamaros, Emiliano (in ricordo del generale messicano Zapata). o. r.

Persone citate: D'ambrosio, Laura Reggi, Laura Valpreda, Pietro Valpreda, Valpreda, Zapata

Luoghi citati: Milano, Roma