Una sposa si getta dal balcone dopo un litigio con iI marito

Una sposa si getta dal balcone dopo un litigio con iI marito Gesto disperato di una giovane di 21 anni Una sposa si getta dal balcone dopo un litigio con iI marito Guarirà in 40 giorni - Incidente stradale: muore accanto al figlio sull'auto che si schianta contro un autocarro in sosta - Altre sciagure mortali Una sposa di 21 anni, Anna Cugliarl, via Genola 24, ha tentato di uccidersi lanciandosi dal balcone del proprio alloggio al primo piano. Erano le 8,45, un inquilino ha telefonato in Questura dando l'allarme e sul posto è accorsa una Volante. Il marito della donna, Rosario, 24 anni, ha dichiarato agli agenti: « Forse una gelosia ingiustificata l'ha spinta a questo gesto. Mi sono accorto che scavalcava la ringhiera, ho tentato di trattenerla senza riuscirvi ». Un volo di pochi metri, per il quale Anna Cugliarl ha riportato numerose contusioni. E' ricoverata all'ospedale Martini con 40 giorni di prognosi. * Angelo Bussolo, 78 anni, via del Porto 54 a San Mauro, è giunto cadavere all'Astanteria Martini il giorno di Natale, In seguito ad un incidente della strada. Alle 15 era in auto con 11 Aglio Pierangelo, 32 anni: in via Roma a Settimo, per evitare una « 500 », ha sbandato ed è finito contro un camion in sosta. Il figlio ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni. * Giorgio Chiabai, 24 anni, operaio, corso Grosseto 98, è morto la vigilia di Natale in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. A mezzanotte e trenta era stato investito in via Chiesa della Salute dalla « Fulvia » di Francesco Plstono. * Un altro operalo, Giuseppe Leo, 22 anni, via Garessio 17, è morto nello stesso giorno alle Mollnette dopo una lunga agonia. Il 19 scorso mentre percorreva corso Moncalieri sulla propria « 127 » si era scontrato con la « 500 » guidata da Luciana Rinaldi, 45 anni, che aveva al fianco 11 figlio Dario, 16 anni * Giovanni Cacciola, 68 anni, via Sospello 159/25, ha cessato di vivere la sera del 24 all'Astanteria Martini. Dieci giorni prima, mentre attraversava corso Grosseto, era stato Investito da un'auto condotta da Salvatore Chiaromonte, via Paris 2. + I carabinieri di Moncalieri hanno arrestato per rapina un giovane disoccupato di La Loggia, Igino Marino, 17 anni, via Bis tolti 81. In una settimana ben tre denunce erano state presentate dalle vittime di aggressioni avvenute lungo la statale 20, tra Carignano e La Loggia. Giuseppe Tuninetti, 62 anni, aveva dichiarato: « Il 23, mentre percorrevo a piedi la statale, un giovane armato di pistola si è latto consegnare 25 mila lire. Lo stesso rapinatore, tre o quattro giorni prima, mentre viaggiavo in bicicletta lungo la stessa strada mi aveva bloccato e derubato di 17 mila lire ». Anche un operaio torinese, Sante Seren, 47 anni, via Gioberti 40, aveva denunciato quella sera un'aggressione: « Tornavo in auto da Carignano quando ho incrociato un autostoppista; non mi sono fermato, ma cento metri dopo la macchina ha avuto un guasto. Quello si è avvicinato con la pistola in pugno, è salito e mi ha costretto a guidare sino al castello di La Loggia, lungo una strada di campagna ». L'ope. rato ha consegnato quindi ottomila lire subendo le minacce del giovane: « Ora vattene e stai zitto, o sarà peggio per te ». Le indagini, dirette dal capitano Ruggeri e condotte dal maresciallo Bordilo con i brigadieri Bianco e Lini hanno portato al fermo del Marino che ha confessato consegnando pistola e parte del bottino. tica continua a rimanere un divario notevole. Ora i giovani del « Gruppo Abele » che si è già distinto per la sua opera di assistenza materiale e spirituale nei confronti dei minorenni del Ferrante Aporti, hanno aperto da una decina di giorni un centro « droga ». E' un tentativo concreto per venire incontro agli emarginati che si rifugiano nei cosiddetti « paradisi artificiali » e per dar una risposta ai problemi che li assillano. Il gruppo garantisce un'assistenza da parte di specialisti, ma non si limita ad essa. L'« appoggio reale » al drogati consiste « soprattutto in una disponibilità umana », in modo che l'individuo dedito agli stupefacenti « possa vedere nel suo interlocutore soprattutto una persona ». Per questi motivi il Gruppo Abele oltre a risolvere i problemi contingenti che si presentano caso per caso, cercherà anche « di dare una risposta ad un insieme di problemi personali e sociali che si pongono a tutti e che sono esasperati nel ragazzo che si droga (dall'anonimlzzazione, alla carenza di dialogo, alla crisi di valori) ». E questo avverrà « in un clima di amicizia e di totale parità, eliminando ogni atteggiamento paternalistico » e superando quindi lo stesso concetto di « recupero ». I giovani che ne hanno bisogno possono telefonare a questi numeri: 87.22.70-87.22.71. Il centro rimane aperto 24 ore su 24. Il Gruppo intende anche svolgere un'azione critica nei confronti del governo e del potere legislativo denunciandone l'esasperante lentezza in questo settore e compiere « un'ampia chiarificazione presso l'opinione pubblica per eliminare pregiudizi impregnati di perbenismo o di assenteismo ». Giuseppe Leo, 22 anni

Luoghi citati: Carignano, La Loggia, Moncalieri, San Mauro