Amaro viaggio al Sud per il Cus

Amaro viaggio al Sud per il Cus Pallavolo: i torinesi sconfitti per 3 a 1 dal Paoletti Catania Amaro viaggio al Sud per il Cus Partita all'alba da Caselle, la squadra è giunta in Sicilia alle 14 - Dopo quattro ore in campo - Logico il cedimento alla distanza in ogni set, ad eccezione del terzo vinto per 18 a 16 con una clamorosa rimonta (Dal nostro inviato speciale) Catania, 22 dicembre. Viaggiare al Sud per le feste non si addice agli sportivi. Il Cus Torino, partito all'alba da Caselle, è giunto a Catania dopo le 14, è riuscito a fare uno spuntino dopo le 15 e alle 18 è andato in campo per affrontare la Paoletti Catania, una delle più belle realtà del campionato. Ad aggravare la situazione, le vicissitudini oatile dalla squadra di Leone in settin,ana. Karov vittima di una distorsione al pollice della mano destra procuratasi in allenamento durante una partita a calcetto: Scardino, contuso a un piede; Pelassero e Forlani, « traumatizzati » dalla paura del viaggio in aereo, concluso lasciando a terra, allo scalo di Napoli, il dirigente Martorano, per mancanza di posti. Ne è derivata una inevitabile sconfitta al limite dei quattro set, che lascia l'amaro in bocca alla squadra di Leone, che lia lottato per diverse fasi della gara ad armi pari se non superiori a quelle degli avversari, ma che al momento di concludere pativa la diversa concentrazione. Una partita di pallavolo di serie A. con il ritmo e il gioco dell'attuale campionato, non la si può improvvisare: i torinesi hanno perso al limite dei quattro set. Il Cus Torino inizia con Vycpalek nel sestetto base, al posto di Scardino. Nella rinnovata Paoletti. Cirota, ex Minelli, e Panizzl, ex Cus Parma, sono i « martelli •, Greco e Paolo Reale gli « universali : Alessandro e il bulgaro Koritarov i registi. La partita inizia a ritmo superiore, per velocità c bontà di schemi. Più abili in difesa gli etnei, più forti all'attacco, grazie a Lanfranco, Forlani e Borgna, i torinesi. Il punteggio è in equilibrio fino all'otto pari, poi il Cus Torino ha il primo tracollo della giornata e incappa in tre battute consecutive sbagliate che danno via libera alla squadra di Koritarov. Stessa musica nel secondo set. nonostante Leone rischi Scardino al posto di Vycpalek. Punteggio in equilibrio fino al 10 pari, con grandi azioni che trascinano all'entusiasmo gli oltre duemila spettatori (limite della capienza). Poi, quando si tratta dì concludere, il Cus Torino si disunisce. C'è una «bomba» lungo la linea di Lanfranco che gli arbitri non sanno giudicare e fanno ripetere il gioco, che invece era a favore dei torinesi e la squadra si smonta. Set per il Cus Catania con il Torino a quota dieci. L'avvio del terzo set è disastroso per i torinesi. Sembra che il Cus debba essere travolto con la Paoletti subito in vantaggio per 12-3; qui Karov trascina la squadra ad una grande prova d'orgoglio. Forlani si scatena in attacco e presto lo imitano Borgna e Lanfranco. C'è I una faticosa ma inesorabile rimonta conclusa al punteggio di 18-16. La gara è ancora aperta. Ma nel quarto set, dopo un positivo avvio (7-2 per la squadra di Leone) la fatica si fa sentire in maniera determinante e la Paoletti, con Greco mattatore a rete, ritrova anche la vena di Panizzi e Cirota e conclude vittoriosa per 15 a 10. Per il Cus Torino, considerate le premesse, una sconfitta molto più onorevole di quanto non indichi il risultato. Rino Cacioppo