Pompidou è criticato da destra e da sinistra

Pompidou è criticato da destra e da sinistra Dopo il discorso televisivo Pompidou è criticato da destra e da sinistra Attacchi al 'paternalismo" del Presidente (Dal nostro corrispondente) Parigi, 21 dicembre. Lo scopo che il presidente Georges Pompidou si era prefìsso, facendosi intervistare ieri alla televisione, non sembra raggiunto. Una frazione della maggioranza, certo, approva le sue parole ed il tono col quale sono state pronunciate; ma tace l'altra frazione, cui si riferiva senza dubbio il Presidente accennando a coloro che hanno agito con « impudenza e spudoratezza » quando chiedevano le dimissioni del primo ministro. Quanto all'opposizione, essa giudica insufficienti e deludenti le parole del Capo dello Stato, e tale parere riflette quello dell'opinione pubblica. I sindacati operai giudicano che l'intervista del Presidente della Repubblica non ha portato elementi tali da « rassicurare l'inquietudine dei francesi ». Anche i gollisti di sinistra, oggi all'opposizione, si dicono toj sternati « dinanzi al vuoto delle parole pronunciate dalla più alta autorità dello Stato », e quasi negli stessi termini si esprime il senatore comunista Jacques Duclos. II presidente Pompidou, effettivamente, ha invitato i francesi allo sforzo, su un tono paternalista che non è piaciuto a molti, ma non ha indicato quali provvedimenti il governo adotterà per fronteggiare la crisi che si profila. Le Monde osserva che non basta « un atto di fede » per risolvere i problemi, costruire l'Europa, domare i'inflazione, impedire la disoccupazione; e il quotidiano economico Les Echos giudica che il Presidente della Repubblica « è troppo prudente, non s'impegna né sull'avvenire del suo primo ministro né sulla costruzione dell'Europa né sul Medio Oriente, e dà ai francesi l'impressione che li vede unicamente preoccupati del loro impiego e della loro benzina ». \, m.

Persone citate: Georges Pompidou, Jacques Duclos, Pompidou

Luoghi citati: Europa, Medio Oriente, Parigi