Un bandito rapina 70 milioni e poi fugge con un motoscafo

Un bandito rapina 70 milioni e poi fugge con un motoscafo Clamoroso colpo nel centro di Venezia Un bandito rapina 70 milioni e poi fugge con un motoscafo Ha aggredito due bancari con una spranga di ferro - Dopo aver sparato due colpi di pistola, strappa la borsa con gli stipendi dei dipendenti - Era in luta (Dal nostro corrispondente) Venezia. 21 dicembre. Clamorosa rapina di un «solitario», questa mattina a Venezia. Bottino ingente: oltre settanta milioni in contanti. Erano i soldi destinati a pagare gli stipendi e la tredicesima mensilità ai dipendenti della Società Adriatica di Navigazione. E' accaduto poco dopo le 9,30, mentre sulla città pioveva forte e il livello del mare saliva. Rodolfo Sanguinetti, gerente dell'agenzia della Cassa di Risparmio situata in fondamenta delle Zattere, (prospiciente il canale della Giùdecca) è uscito dal suo ufficio in compagnia di Tiziano Sinigaglia, impiegato presso la stessa agenzia. Sanguinetti portava una borsa-valigia di cuoio scuro, contenente il danaro. Il tragitto, fra l'ufficio bancario e la sede della Società Adriatica di Navigazione, non supera i trecento metri. E' una strada diritta con un solo ponte, frequentata da molti passanti. Superato il ponte Rodolfo Sanguinetti e Tiziano Senigaglia stavano ! per transitare davanti alla sede del provveditorato al porto quando si è fatto loro incontro il rapinatore, con il volto coperto da un passa- j montagna scuro e indosso una tuta azzurra. Aveva, stretta nella mano sinistra, una rivoltella. Con la mano destra brandiva una spranga ai ferro. Con fare deciso e arrogante, ha affrontato il gerente della Cassa di Risparmio e l'impiegato che gli stava accanto. Prima ancora di pronunciare parola ha sferrato la spranga contro il capo del Sanguinetti. Il colpo è andato a segno, nonostante il tentativo compiuto dall'impiegato di proteggersi con la borsa portavalori. Quando il Senigaglia ha tentato di impedire al bandito di raccogliere la borsa, sfuggita di mano al collega, caduto a terra tramortito, il rapinatore ha sparato un colpo di pistola in aria e uno verso terra, in direzione del Senigaglia. Approfittando dello stupore e della paura il rapinatore ha raccolto la borsa-valigia, ha. scavalcato con un balzo il carrello posto ad ostruire l'ingresso della calle Trevisan ed è fuggito. Ha percorso una cinquantina di metri ed è sbucato in una piccola fonda- \ menta da dove è saltato su un ' piccolo motoscafo fuoribordo blu, con motore Mercury da 50 cavalli. Uno strappo al cordino di avviamento del motore e via, lungo un canale che conduce al rio di San Trovaso, che scorre a fianco della sede dell'agenzia bancaria. Dal rio di San Trovaso, lungo un percorso di tre o quattrocento metri il rapinatore è sbucato in Canal Grande, dove ha fatto perdere le sue tracce. La rapina ha avuto un solo testimone, una impiegata del provveditorato al porto. La polizia non fa il suo nome. Era davvero solo il rapinatore, o aveva dei complici, pronti ad intervenire nel caso subentrassero difficoltà? Gli inquirenti — per ora almeno — non rispondono alla domanda. Avrebbero comunque raccolto altre testimonianze. Stamane il motoscafo sul quale il rapinatore è riuscito a fuggire sarebbe stato notato nei pressi dell'isola artificiale del Tronchetto, adibita a parcheggio automobilistico. A bordo sarebbero stati visti quattro uomini, tutti con il volto nascosto dai passamontagna. La rapina ha sorpreso la città, ancora scossa dall'aggressione di Pietro Gislon, titolare di una rosticceria, aggredito e ucciso da un gruppo di teppisti che non avevano voluto pagare il conto g. p. r.

Persone citate: Gislon, Rodolfo Sanguinetti, Sanguinetti, Senigaglia, Tiziano Senigaglia, Tiziano Sinigaglia, Trevisan

Luoghi citati: Venezia