Due gioiellieri reagiscono ad una rapina e catturano un bandito armato di pistola

Due gioiellieri reagiscono ad una rapina e catturano un bandito armato di pistola A Moncalieri dopo una drammatica lotta nel negozio Due gioiellieri reagiscono ad una rapina e catturano un bandito armato di pistola Fuggiti un complice armato di mitra e l'autista della banda - I carabinieri recuperano in due bar merce rubata per parecchi milioni - Arrestato uno dei due esercenti Due banditi armati di mitra e pistola sono stati sopraffatti dai proprietari di una gioielleria nel corso di una rapina. Uno è stato catturato e consegnato ai carabinieri, l'altro è riuscito a fuggire. E' accaduto ieri a Moncalieri nell'oreficeria in via della Stazione 1. Nel negozio c'erano il proprietario Lino Nolli, 52 anni, e il figlio e Giuseppe con la moglie Emilia i | Speranza. l | Alle 9,30 si spalanca la porta, o . . ao entrano due giovani. Lino Nolli ne riconosce uno: «Lei è già vanuto ieri per un orologio. Forse ho qualcosa che può interessarla». Si volta per prendere un «plateau» dallo scaffale, i finti clienti ne approfittano per estrarre le armi, a e o o i » , e i a o o o e n i a a e . e . un mitra e una pistola. «Fermi — intimano — è una rapina». La reazione dei proprietari li coglie di sorpresa. Emilia Speranza lancia un urlo, padre e figlio non si lasciano intimorire e balzano addosso al banditi che sono lenti a reagire e si lasciano disarmare. I quattro rotolano sul pavimento avvinghiati, nessuno riesce ad avere la meglio. D'improvviso si spalanca la porta, compare un terzo bandito. Imbraccia un fucile a canne mozze, ma non osa sparare per timore di colpire i complici. Urla: «Via, Dia, prima che arrivino ì carabinieri». Esce. Lino Nolli gli scaglia dietro un pesante portacenere d'agata, sbaglia la mira e colpisce 11 figlio alla testa. C'è un attimo di smarrimento, 1 due rapinatori rimasti tentano la fuga. Balzano verso l'uscita, ma il complice è già fuggito con l'auto, una «128» verde. Uno dei due si dirige di corsa verso la stazione dove riesce a far perdere le sue tracce. L'altro viene acciuffato e trattenuto saldamente Ano all'arrivo dei carabinieri che lo arrestano. Si chiama Pasquale Mascio, 23 anni, via Fratelli Garrone 73, padre di una bimba. Giuseppe Nolli è medicato all'ospedale, guarirà in cinque giorni. Allarmata dall'attacco sempre più massiccio che ogni giorno la malavita sferra alle gioiellerie, dall'estrema facilità con cui i banditi sparano per stroncare ogni tentativo di resistenza, mettendo a repentaglio la vita di negozianti e clienti, l'Associazione orafi ha inviato un telegramma per «sensibtlizzare» l'opinione pubblica. Afferma: «la presidenza dell'Associazione piemontese orafi, rilevando il costante ed allucinante crescendo criminale al danni della categoria, domanda fino a quando gli orefici torinesi dovranno pagare con la vita e con i propri beni il diritto al lavoro». «Attendiamo — prosegue la nota — da troppo tempo una energica presa di posizione delle autorità preposte al fine di ristabilire un minimo di sicurezza e tranquillità alla nostra categoria e alla cittadinanza tutta». ir Merci per molti milioni rubate in negozi, In depositi e da autocarri sono state recuperate dai carabinieri del Nucleo investigativo. Buona parte del bottino era nascosto in due caffè e negli alloggi annessi. Gli esercizi sono quelli di Pasqualino Corrias, 33 anni, in via Pianezza angolo via Cafasse, e di Pasquale Laviola, 36 anni, via Nicola Fabrizi 50. Il Corrias è stato arrestato, perché ritenuto di rettamente implicato nei furti; il Laviola è stato denunciato c piede libero per ricettazione con Ines Secondo, 43 anni, che abita con lui. Gli uomini del capitano Formato hanno fatto irruzione nei due locali dopo che indagini svolte dalla squadra del mare sciallo Garruzzo avevano rileva to un sospetto andirivieni di camioncini. I brigadieri Ferrara e Tarantino facevano trattante una sorpresa in casa di Saverio Ceravolo, 18 anni, via Caselette 1, abituale frequentatore dei due caffè. Le perquisizioni hanno portato al ritrovamento di casse di fanali per auto, televi sori, radio, giradischi, cosmetici, rasoi elettrici, calcolatrici, macchine utensili e 25 copertoni per auto nuovi. I fanali erano stati rubati nella notte con un camioncino poi usato per portare altra refurtiva. Li avevano il Ceravolo e il Corrias; ambedue sono stati arrestati per il furto. Un ragazzo di 16 anni, V. B., trovato vicino alla casa del Ceravolo al volante del veicolo rubato è Anito alle « Nuove » anche perché aveva una pistola. Parte della merce è già stata restituita ai derubati, tra cui la ditta Sigit, alla quale appartie-1 ne il camioncino, e il laborato- j rio di cosmetici di Maria Ber-1 tacchini, via Copplno 116, saccheggiato la notte dell'll. Le indagini continuano per individuare 1 proprietari dei restante materiale, fra cui figurano anche dei francobolli rari di San Marino e due fioretti. * I carabinieri di Orbassano hanno arrestato ieri Carmelo Cirmene, 39 anni, colpito da ordine di cattura, che si nascondeva presso l'amico Giovanni Pico 29 anni, in cascina Panealba 16 di Volvera. Il maresciallo Re ha perquisito l'alloggio recuperando refurtiva per 30 milioni, una pistola, passamontagna, parrucche e baffi finti. Nella rimessa di un vicino di casa, Carmine Andreotti, 57 anni, sono stati trovati una Bmw 3000 con targhe false rubata a Moncalieri, 2 bottiglie molotov, 3 pistole di vario calibro e un mitra con 5 caricatori ed una sacca di proiettili. Giuseppe Nolli e la moglie Emilia • Pasquale Mascio catturato dallo stesso orefice

Luoghi citati: Emilia, Ferrara, Moncalieri, Orbassano, San Marino, Volvera