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Le ricerche nel Sahara del torinese scomparso Mancano notizie dal settembre Le ricerche nel Sahara del torinese scomparso E' partito il fratello di Mario Armarmi - L'accompagna la fidanzata di uno dei quattro dispersi (Nostro servizio particolare) Milano, 19 dicembre. E' partito per Agades, nel Niger, il fratello di Mario Armarmi, l'impiegato della Lufthansa di Torino scomparso durante la traversata del Sahara con gli amici Tullio Galimberti, Roberto Vitrani e la fidanzata di questo, Luisa Morani. Lo accompagna la fidanzata di Galimberti, Helga Wendt, venuta dalla Germania. Si propongono di sollecitare altre ricerche affinché si sciolga il mistero che avvolge la sorte della comitiva e si ponga così termine alla drammatica incertezza delle famiglie. I quattro partirono il 26 settembre da Tamanrahhet alla volta di Agades. Viaggiavano con un fuoristrada sovietico tipo « Gaz ». Dal giorno della partenza, dei giovani non si è saputo più nulla. Un mese più tardi parenti e amici si recarono in Algeria e nel Niger, per organizzare le ricerche percorsero vaste zone, in jeep e aereo, affrontando notevoli spese, grazie anche al contributo di amici e colleghi dei dispersi. Ma le ricognizioni, alle quali il governo algerino partecipò con . e a e e e i e n un aereo appositamente re quisito, dettero esito nega tivo. Il fratello di Armarmi e la ragazza tedesca tenteranno ora di avere conferma di alcune segnalazioni, giunte successivamente, secondo le quali la comitiva sarebbe stata vista, in ottobre, nel territorio desertico compreso fra Algeria e Mali, una zona diversa da quella che avrebbe dovuto attraversare. Solleciteranno soprattutto altre ricerche e l'appoggio delle autorità locali per distribuire nei punti di transito del Sahara dei manifesti, scritti in francese e arabo, per far sapere che una ricompensa di 3 milioni di lire è offerta a chi è in grado di fornire informazioni che portino al ritrovamento degli scomparsi. I manifesti sono stati stampati a cura delle famiglie. I familiari degli scomparsi si sono anche rivolti ai ministeri degli Esteri e della Difesa, dove sembra che si stia esaminando la possibilità di inviare nel Sahara un aereo militare attrezzato per questo genere di ricerche. a. v.