A Dronero 200 km alla settimana per Franco Arese e gli altri azzurri
A Dronero 200 km alla settimana per Franco Arese e gli altri azzurri A Dronero 200 km alla settimana per Franco Arese e gli altri azzurri Cominciata la preparazione per i campionati europei del 1974 (Nostro servizio particolare) Dronero, 18 dicembre. Gli azzurri del mezzofondo concludono domani II periodo di allenamento collegiale che hanno svolto a Dronero, dove sono arrivati la scorsa settimana. Li ha guidati Franco Arese, che è di queste parti e non ha perso l'occasione per riunire attorno a sé un gruppo di elementi promettenti, che sperano come lui — sia pure con diversi obbiettivi — nei campionati europei che si svolgeranno il prossimo autunno a Roma. Sotto II controllo del tecnici federali Barletta e Ciani, i mezzofondisti hanno lavorato sodo, aiutati dalle giornate di sole che hanno permesso loro di correre su strade sempre pulite. Sono saliti, sabato scorso, sino al 2100 metri del colle della Cavallina. La media di chilometri percorsi è stata di duecento la settimana, con lievi differenze fra un atleta e l'altro. Si è trattato di un periodo breve ma utile, che ha sottolineato la buona forma dei maratoneti, i quali hanno davanti una stagione molto impegnativa. Con Arese, erano presenti Francesco Amante, An¬ gelo Angeletti, Gabriele Barbaro, Gianbattìsta Bassi, Antonio Brutti, Francesco Dal Corso, Antonino Mangano, Giuseppe Mavaracchlo, Giulio Riga, Italo Tentorini e Gino Trambaiolo. Hanno destato notevole impressione Il giovane Tentorini, l'uomo sul quale si fa notevole affidamento per la specialità più massacrante, e Francesco Dal Corso, apparso più solido che in passato. Arese ha detto di luì: ■ L'ho visto andare molto bene in salita, segno che il suo fisico si è potenziato. Dovrebbe disputare un ottimo 1974, per me è importante che il settore dei 1500 trovi dei nuovi protagonisti ». Il campione europeo ha ribadito l'utilità di questi periodi di allenamento in gruppo: « Ridanno il gusto dell'allenamento. A volte da soli ci sì può stancare, in tanti tutto è diverso, c'è già un po' di agonismo anche se nessuno logicamente spinge a fondo. Personalmente sono soddisfatto: come condizione fisica sono più avanti che non la scorsa annata, di questi tempi ». r. s.
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