Un po'di umorismo

Un po'di umorismo LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Un po'di umorismo Meglio, rispetto a sabato, "Formula 2" - Un film di Godard "nascosto" sul Secondo - Stasera "Eleonora" e congedo di "Poeta e contadino" Prendiamo un bilancino da farmacista, da una parte mettiamo la puntata della scorsa settimana di Formula 2, dall'altra la puntata di ieri che era poi la quarta... là, attenzione, esaminiamo bene, momento di suspense, paiono equivalersi, no, no, c'è uno scarto!... Ma è uno scarto così piccolo che per valutarlo occorre munirsi di una lente... In effetti la differenza, minuscola, c'è: la quarta puntata, quella di ieri, è leggermente più consistente e più spiritosa della terza. D'accordo: sfumature, inezie. Vittoria per un pelo, come si dice, o più sportivamente per un decimo di secondo, o per mezza gomma. Stavolta — ed è quello che ha deciso nella prova bilancino — c'è stata una caricatura di Kissinger dove alla sempre perfetta e amena imitazione fisica di Noschese s'è aggiunto un testo abbastanza pepato che batteva sulla frenetica attività diplomatica ( « Io sono l'impiccione viaggiatore... ») e sulla fama di donnaiolo dell'americano, ne è venuto fuori uno sketch piuttosto pimpante che stava tra il cabaret e la vecchia rivista con Dapporto nei panni dell'irresistibile seduttore (peccato che le ragazze schicrate sulla scaletta, invece di sorridere e di mostrarsi allettanti, fossero ingrugnate e con aria spaventata). Poi, azzeccata, nonostante il finale in calando, la farsa de « La ronde », cioè delle pratiche del passaporto con Noschese e la Loretta Goggi, molto brava, che hanno disegnato una serie veloce di figurine ricavate dalla realtà (si pensi al poliziotto con famiglia di Noschese, all'impiegata zitella della Goggi) e inserite nella presa in giro delle macchine elettroniche che sbagliano continuamente. Infine, la caricatura di Covelli, e anche qui alla riproduzione spassosa dell'uomo e della sua voce si accompagnavano battute non diciamo mordenti, ma discretamente pungenti sulla monarchia a braccetto e a rimorchio dei fascisti. Il resto, assai così e così per la solita fiacchezza di copione. Stoppa e la Morelli (imitati...) non avevano niente da dire, idem, nei vari interventi, la macchietta di Sergio Telmon (un umorismo neanche accettabile dalla tv dei ragazzi). C'erano le parodie di Modugno, Milva, Marcella, Amalia Rodrigues... troppe, veramente, ad un certo punto il rifare il verso ai divi della musica leggera è eccessivamente facile e diventa sin monotono. Quanto agli intermezzi canori che definiremo seri, non ci hanno convinto né l'uno né l'altro: se la Goggi vuole proprio fare la cantante, s'accomodi, in questo campo c'è ormai posto per tutti, solo che almeno qui, in Formula 2, dovrebbe scegliere, in rapporto al tipo di spettacolo, canzoni meno lagnose e convenzionali, meno da festival di Sanremo. Egualmente non pertinente, per altri motivi, la partecipazione di Ratina Ranieri (chiediamo scusa: per un attimo, all'inizio, abbiamo pensato che fosse la Goggi che imitava Katina Ranieri...). Dimenticavamo: la claque. La tv ritiene che la claque sia indispensabile? Nel nostro caso è assurda perché non c'è un pubblico in sala. Comunque è ancora più assurdo il fatto di adoperarla così male, così a sproposito, in modo così irritante, con risatene, risatine, sghignazzatine sparse qua e là a casaccio. Si abbia il buon senso di radunare tali entusiastici e ingenui schiamazzi prefabbricati al termine di ogni scena. O li si abolisca. Non si mascherano le debolezze di uno show con gli applausi di un disco. ★ * In alternativa a Formula 2 e all'ultimo capitolo dell'inchiesta di Emilio Ravel Una città possibile, è andato in onda II bandito delle 11 di Lean-Luc Godard. C'è senza dubbio da compiacersi che una pellicola del genere (che quando comparve, nel 1965, suscitò forti consensi e forti dissensi: da alcuni fu giudicata convulsa e farraginosa, da altri frut¬ to di una grande libertà narrativa, esempio importante di cinema moderno) sia arrivata sul video. Benissimo, in teoria. Nella pratica il film è stato riservato a quella piccola platea (molto piccola, temiamo) che ha rifiutato Formula 2, mentre interessante, e utile, sarebbe stata l'altra operazione, quella di collocarlo di lunedì o di mercoledì, normali sedi di programmazione cinematografica, e controllare le reazioni di un pubblico di dieci o dodici milioni di persone. + * Stasera scelta fra la quarta puntata di Eleonora con Giulietta Masina e il congedo dello show II poeta e il contadino, protagonista, stavolta, Enzo Jannacci. Ricordiamo alle 17,45 Canzonìssima. u. bz.

Luoghi citati: Modugno, Sanremo