I raggi laser sono usati per la cura degli occhi di Bruno Ghibaudi

I raggi laser sono usati per la cura degli occhi Congresso di oftalmologia a Bari I raggi laser sono usati per la cura degli occhi Nuovi apparecchi per gli interventi terapeutici: tra questi c'è anche il computer - Una tavola rotonda con i più noti specialisti italiani (Dal nostro inviato speciale) Bari, 12 dicembre. I progressi nella terapia clinica e chirurgica delle malattie oculari sono stati esaminati e discussi dai più autorevoli specialisti italiani, convenuti a Bari per partecipare al congresso della Società di oftalmologia italiana. I temi in programma erano tre: «Problemi attuali di fisiopatologia corneale», «Le nuove acquisizioni fisiopatologiche in tema di ambliopìa» e una tavola rotonda su «L'errore in oftalmologia». Dalle relazioni, numerose e in gran parte originali, è emerso ancora una volta l'indirizzo più moderno dell'oftalmologia: curare nel miglior modo possibile le malattie dell'occhio ma nello stesso tempo indagare sulle cause di questi mali, che spesso sono assai lontane. Molti specialisti hanno riferito sull'impiego degli strumenti d'avanguardia usati nella diagnosi e nella terapia chirurgica. I professori Bisantis e Tripodi di Messina hanno per esempio illustrato l'utilità della biomicroscopia a luce polarizzata come mezzo di valutazione più obiettiva della responsabilità di alcune lesioni corneali sulla capacità visiva. Il professor F. Trimarchi dell'università di Pavia ha invece descritto un pupillografo elettronico che lui stesso ha progettato e che consente una valutazione obiettiva della dinamica pupillare nelle diverse condizioni di adattamento. Il professor G. Bellone dell'università di Torino ha riferito sui vantaggi offerti dal com¬ puter nella valutazione oggettiva dei tracciati ecografie] tessutali. La «terapia siberiana», che consiste nell'iniettare sotto la congiuntiva alcuni centimetri cubici di sangue prelevati allo stesso paziente, è stata illustrata e discussa dai professori A. Piredda e F. Usai di Cagliari. Gli autori hanno riferito sui risultati ottenuti in una vasta casistica di affezioni della cornea e della congiuntiva (causticazioni corneo-congiuntivali da acidi e da alcali, degenerazioni corneali, cheratiti torpide, cheratiti bollose, e altre). Serra e Sorcinelli di Cagliari hanno invece presentato i risultati ottenuti in numerosi casi di cheratite trattati con un nuovo collirio. Sull'impegno del laser ad Argon, la cui luce puntiforme e caldissima viene usata per la fotocoagulazione dei piccoli vasi, hanno discusso numerosi relatori. In questo settore merita anzi di essere segnalata la fioritura di nuovi apparecchi, adatti a curare in maniera sempre più particolare e specializzata le malattie e le anomalie dell'occhio. Il professor A.Grignolo dell'università di Genova ha illustrato i metodi più efficaci per trattare le rotture giganti della retina, soffermandosi in particolare su un nuovo metodo, da lui già sperimentato con successo, che consiste nel far ruotare il bulbo oculare in modo da portare la rottura della retina in posizione declive. Nella tavola rotonda svoltasi stamattina e dedicata a ««L'errore in oftalmologia», il professor Angelo Vannini primario nell'ospedale oftalmico di Torino ha ricordato che «nel dichiarare l'errore commesso e le sue conseguenze, il medico contribuisce con il proprio atteggiamento critico (che spesso è di autocritica) alla formulazione di nuovi orientamenti dottrinali, che a loro volta sono destinati a diventare dottrina e quindi a guidare la condotta propria e di altri medici nella cura del malato». Parlando del glaucoma, il professor Vannini ha ricordato che nel valutare l'indicazione chirurgica del glaucoma si può parlare di errori in eccesso (quando per esempio si ricorre all'intervento chirurgico anche quando è ancora possibile un trattamento medico) o in difetto (quando ci si astiene dall'intervento perché una terapia medica correttamente impostata non basta più a difendere adeguatamente le funzioni visive oppure quando ci si trova dinanzi a pazienti che non offrono sufficienti garanzie di seguire con scrupolo le prescrizioni mediche). La stessa analisi è stata fatta sugli errori nella terapia del distacco di retina, nella cheratoplastica e nella cateratta senile. Molta attenzione è stata dedicata ai meccanismi di difesa immunitaria, la cui risposta è alla base di certi insuccessi negliinnesticor neali. Bruno Ghibaudi

Persone citate: Angelo Vannini, Bellone, Bisantis, Grignolo, Piredda, Sorcinelli, Trimarchi, Vannini

Luoghi citati: Argon, Bari, Cagliari, Genova, Messina, Pavia, Torino