Il teatro di Goldoni discusso sulla scena

Il teatro di Goldoni discusso sulla scena Recital di Nico Pepe al Gobetti Il teatro di Goldoni discusso sulla scena Manco a farlo apposta, la conversazione recital, che Nico Pepe ha tenuto al Gobetti con la collaborazione di Ada Prato, è capitata fra le rap-presentazioni torinesi di Tu randot e di Una delle ultime sere di carnovale che meglio non potrebbero illustrarne l'argomento: «Carlo Goldoni e la sua riforma teatrale». Tanto più che, spiega Nico Pepe, non solo il Gozzi e altri suoi meno illustri contemporanei avversavano il Goldoni e ne disconoscevano il valore, ma gli stessi studiosi e soprattutto gli attori famosi che vennero dopo, e contro i quali il loro collega ha avuto non poche punte polemiche, alimentarono, e talvolta ancora alimentano, numerosi equivoci sulla figura e l'arte del Goldoni. La riforma goldoniana, sostiene l'attore, non consisté tanto nel sostituire la commedia scritta a quella all'improvviso e i personaggi alle maschere, quanto nel trasformare, scoprendone e studiandone l'anima, il popolo da oggetto a soggetto. Ma forse qui il Pepe avrebbe dovuto dire non il popolo ma la borghesia veneziana la quale, come osservava Sandro De Feo, aveva già fatto la sua rivoluzione prima dell'89, anche se non lo sapeva, come del resto non lo sapeva, o ne aveva confusa coscienza, il Goldoni stesso che pure quella rivoluzione mise per cosi dire a verbale nel suo teatro. Può darsi ormai che il bat- tagliero Pepe sfondi qualche porta aperta, ma non è male ribadire certi concetti ai giovani che devono ancora sorbirsi nelle scuole (dove appunto il recital viene portato 1 in questi giorni) non pochi luoghi comuni sul Goldoni, D'altronde, che lo spettacolino non sia inutile (e proprio di uno spettacolo si tratta perché il Pepe, conversatore piacevolissimo, alterna e illustra il suo discorso con scene della Putta onorata, delle Baruffe, L'uomo di mondo, La guerra e II burbero benefico) lo ha confermato il dibattito improvvisamente acceso l'altra sera dall'attore Carlo Tamberlani, inalberatosi per i dubbi e le riserve del Pepe sulle interpretazioni goldoniane della Duse e di altri comici del «teatro all'antica italiano ». Non si dimentichi poi che il recital, come gli altri due precedenti sulla commedia dell'arte e su Pirandello, va all'estero. E se si pensa alla robaccia che talvolta circola negli Istituti italiani di cultura (è di ieri una protesta del Quartetto italiano contro alcune magagne del nostro concertismo, per tacere di certe conferenze di retorica littoria), ci si rallegra all'idea che Nico Pepe e la sua brava compagna contribuiscano con dignità e decoro a sfatare alcuni dei più radicati pregiudizi stranieri sulla storia del teatro italiano. a. bl. Teatro per le scuole — Domani alle 15, al Teatro Alfieri, si terrà per le scuole una rappresentazione di « Una delle ultime sere di Carnovale » di Goldoni nell'edl zlone dello Stabile di Genova di 1 retta da Luigi Squarzina.